Va ricordata sempre una cosa quando si è in possesso di un oggetto vintage. E cioè, che qualsiasi approccio nei circuiti di vendita professionali è destinato a rimanere una mera perdita di tempo,contrariamente a quello che si potrebbe pensare. Questi àmbiti, hanno canali propri per il flusso di oggetti che propongono dal vivo o attraverso le vendite promozionali televisive, e se si offre qualcosa come
privato giusto per un solo articolo, essi fanno 'spallucce', lo minimizzano, e si dichiarano totalmente disinteressati, dovendo nella fattispecie fare un prezzo ad un offerente che passa e va, senza che vi sìa stata alcuna iniziativa precisa da parte loro. E nove su dieci, non si conclude nulla se non consigli di massima che lasciano il tempo che trovano. Perchè non è il canale preferenziale loro. Dove acquistano pezzi di arredamento in blocco da appartamenti o case patrizie pignorate girate nelle aste pubbliche, o frutto di rovesci economici che portano pezzi di modernariato o antiquariato ad essere sequestrati e poi venduti in blocchi in altri circuiti semi-pubblici. Capisci ?
Tu devi pulirlo, non lasciarlo a marcire sotto l'acqua, tenere all'asciutto il pezzo, ingrassare i manovellismi e nutrire il legno con cera adeguata per vecchie produzioni. Poi fai delle belle foto riprese in condizioni di luce ottimali, verso le 18 pomeridiane diciamo, dove senza flash viene esaltato il dettaglio, e poi lo metti in asta su ebay, partendo da un prezzo di circa 400 euro. Tieniti bassa, attira l'amatore lasciando la possibilità di piccoli interventi di restauro in proprio. Fai scattare interesse, in momenti di mercato semi collassati come questo.
E prevedi la possibilità di risicare ancora qualcosa che potrebbe innescare il rilancio dell'offerente. Senza contare che puoi aspettare un momento propizio, quando non vi sono troppi offerenti con oggetti dello stesso tipo. Concordo per il resto in toto con MarioL. Un saluto.
