Saltuariamente vendo attraverso Ebay oggetti usati che non utilizzo più ma che posseggono ancora un valore commerciale. Trovo questo impegno, fosse anche per la transazione di un singolo oggetto, una mini professione, perché richiede un rapporto umano, economico, etico, e a tutti gli effetti rientra in una prassi, quella commerciale, spontaneamente associata a un mestiere. Intendere una interazione con il prossimo in termini prima di tutto professionali non vuole dire svalutare il fattore umano, ma anzi rispettarlo in quanto contratto non scritto, in quanto reciproco interesse pratico, dato che difficilmente si incontrerebbe un utente Ebay per altri motivi.
In circa dieci anni ho venduto e acquistato più di 500 oggetti, quindi ho avuto accordi economici con un uguale numero di persone. Naturalmente non va sempre tutto come si vorrebbe, perché esistono gli errori, esistono le piccole negligenze, dovute magari a stress fisiologici assolutamente umani. Ma non ho incontrato, in dieci anni, il voler arrecare fastidio, la minaccia o il perseverare in un comportamento poco intelligente volontariamente.
Mi è accaduto recentemente. Un utente acquista un oggetto che ho messo in vendita, vince un'asta della durata di 10 giorni, paga, e immediatamente dopo mi dice di essersi sbagliato, se posso annullare la transazione. Mi arriva una seconda email, in cui mi dice di annullare perché non solo si è sbagliato ma l'inserzione è incompleta, aggiungendo di scrivere, la prossima volta, dettagliatamente una inserzione che non ha neanche letto, quindi di velocizzarsi nell'annullamento del pagamento perché per il venditore, io, sarebbe poi problematico. Questo senza contattarmi, in dieci giorni di asta, una sola volta per i suoi dubbi o comunicarmi le sue particolari esigenze.
Ma non sarebbe stato un problema annullare una transazione economica, gli errori di disattenzione o fretta capitano. L'indomani ho rimborsato l'intera somma, e ho inoltrato la chiusura della transazione, così da ottenere la somma della commissione d'asta indietro da Ebay. Ha rifiutato senza apparente motivo, volendo evidentemente vendicarsi, così non ho ricevuto indietro la somma di commissione e Ebay ha chiuso la trattativa.
Ma non è un errore di Ebay, o una falla nel processo di compravendita. Lo staff di Ebay chiaramente confida che la minaccia, la piccola vendetta, e il voler arrecare fastidio non siano da contemplare in un rapporto professionale tra utenti maturi. Sono assolutamente d'accordo, a maggior ragione dopo questo episodio, con questo principio.
