ho venduto un oggetto con "ritiro in zona".però l'acquirente non vuole provvedere al ritiro

[vigliotta1995]

salve, ho venduto un oggetto del quale era specificato il ritiro in zona. ora l'acquirente (che risiede in una provincia diversa dalla mia), dopo aver pagato, vorrebbe i soldi indietro, ma io non sono intenzionato a ridarglieli perchè l'oggetto è stato venduto, ora è un suo prolema provvedere al ritiro. come funziona in questi casi?

[moriadellevacche]

In questi casi funziona che se non lo rimborsi lui ti denuncia.

Non ti conviene impuntarti per quella che quasi sicuramente è una sua svista, rimborsalo e concordate l'annullamento della transazione.

Invia un rimborso: è facile - PayPal

Come annullare una transazione

Se non fai così a parte il rischio di cui parlavo all'inizio rischi di non recuperare le commissioni sulla vendita e di beccare un negativo che ti stroncherà la carriera (non da escludere in ogni caso).

Irrigidirsi non serve a nulla, soprattutto non serve a te.

Ciao

[para43]

Tra l'altro non capisco perchè,visto che si tratta di un piccolo oggetto, non lo spedisce con paccocelere3 con meno di 10 euro evita certamente un negativo ed ulteriori guai

[moriadellevacche]

Quoto!

Ma adesso con un pagamento già effettuato con PayPal (altra cosa inutile se vuoi solo ritiro in zona, perchè con ritiro in zona BISOGNA  incassare in contanti, farsi pagare con PayPal è un suicidio) esigere altri 10 euro per una spedizione è complicato forse più del resto.

Ciao

[alexbeka]

moria per mia cultura personale, perchè se ha pagato puo' denunciarlo se non rende i soldi??

[greenfield61]

SEcondo me parlare di denuncia è eccessivo. Il contratto, perché si tratta d'un contratto, prevedeva, tra le condizioni, il ritiro in zona. L'acquirente ha accettato questa clausola contrattuale.

Nulla impedisce che un contratto possa essere risolto, o variato, ovviamente col consenso d'ambo le parti. Ma per dar luogo ad una denuncia occorrerebbe la presenza d'un reato.

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Pace e bene a tutti.

[greenfield61]

Alcuni anni fa avevo stipulato un compromesso per la vendita d'un immobile. L'acquirente pagò una caparra di 40.000 €uro. In seguito non fu in grado di perfezionare la compravendita (rogito notarile) e a me rimasero i 40.000 €uro.

Un avvocato, cui m'ero rivolto per essere più tranquillo, mi confermò che erano soldi miei e che non correvo alcun rischio.

Certo, si tratta di tutt'altra questione e tutt'altre cifre. Comunque alcuni punti sono in comune:

- si stipula un contratto, accettandone le clausole;

- l'acquirente paga prima;

- l'acquirente non ritira l'oggetto acquistato.

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Pace e bene a tutti.

[misterious_shadow]

Il reato esiste, e credo proprio che sia l'appropriazione indebita. Il compromesso con caparra è un'altra cosa che non è uguale a questa. La caparra da compromesso si scrive contrattualmente che verrà incamerata se il corrispettivo finale non viene versato entro una certa data. Il denaro versato per un acquisto come questo, invece, non è una caparra. E se non viene onorato il contratto dall'altra parte con la consegna del bene, che per chi vende è un obbligo, il contratto non esiste e si deve risolvere per forza. Con la restituzione del denaro.

[alexbeka]

si pero' non è che il venditore non vuole dargli l'oggetto.... chiede soltanto che vengano rispettate delle regole da lui poste nero su bianco..... o no????

[moriadellevacche]

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@alexbeka ha scritto:

si pero' non è che il venditore non vuole dargli l'oggetto.... chiede soltanto che vengano rispettate delle regole da lui poste nero su bianco..... o no????

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Si ma va considerata anche tutta una serie di fattori connessi con il mezzo utilizzato, la distanza, magari l'uso delle malefiche app (qualcuno di voi ha mai provato quella cag...ta della app per Android?) e che noi conosciamo solo in parte.

Ad esempio (lista certamente incompleta):

- l'acquirente è un utente esperto o un newbie?

- si è accorto di quella clausola?

Non sono attenuanti ovviamente, non è questo che dico, ma non sono neanche motivi validi per tenersi i soldi senza trovare una soluzione.

La questione "contrattuale" su eBay è complessa e faccio fatica a capirla anch'io, ma se assumiamo de facto che un acquisto può essere annullato in qualsiasi momento (dal venditore per motivi suoi o dall'acquirente idem, o da entrambi) perchè irrigidirsi su questioni così stupide e che non arrecano danno solo all'acquirente ma anche potenzialmente al venditore?

L'acquirente non ha letto, non ha capito o ha volutamente ignorato quella clausola, resta però un problema che non si risolve tenendosi i soldi.

Se poi non volete passarmi l'iperbole della querela (puntigliosi eh?) ................ok fate pure come se non avessi mai scritto quella frase.

Se volessi spaccare anch'io il pelo in quattro potrei dire che paragonare la transazione eBay ad un preliminare di compravendita immobiliare ..............è un po' forte.

Ciao