@hardware_pc ha scritto:
non ho parlato di paypal ma dell'annullmento su ebay riferendomi al pirmo post
ovvio che poi si possono tentare altre strade (paypal piuttosto che chargeback o la banca fino ad arrivare alla mediaizone civile o gdp ecc) ma , ripeto, per quanto riguarda ebay se l'acquirente accetta l'annullamento non ha più diritto ad alcun rimborso nè può aprire altre controversie in merito, proprio perchè accettando conferma di essere stato risarcito quidni non ha più nulla da pretendere al riguardo.
E' comunque scorretto da parte del venditore chiedere di violare le regole ebay dicendogli di chiuderla prima di aver emesso il rimborso ed è sbaglaito da parte dell'acquirente farlo nonostante gli avvisi di ebay.
Non è per polemizzare ma secondo me anche dal punto di vista di eBay non è come dici.
eBay consiglia l'acquirente di attendere il rimborso ma in nessun modo esclude (o può escludere) il diritto al rimborso in caso di accettazione da parte dell'acquirente, anche perchè non sarebbe legale.
Tra l'altro non so chi mi diceva che per i venditori è praticamente un obbligo procedere in questo modo (cioè chiedere l'annullamento prima di procedere al rimborso) perchè altrimenti rischiano di incorrere in un difetto anche quando la volontà di recedere è espressa dall'acquirente (mi pare stranissimo ma io non ho modo di verificarlo).
Non è un caso infatti che molti vengano qui a chiedere lumi proprio su questo argomento.
In UK ed USA il rimborso è automatico se si è incassato con PayPal, si attiva nel momento in cui l'acquirente accetta l'annullamento, una semplice innovazione che se comunicata correttamente (cosa che eBay.it non fa visto che gli utenti Italiani ricevono sempre e comunque l'avviso standard) risolverebbe moltissime situazioni spiacevoli anche in Italia.
E' una delle tante ambiguità dei regolamenti e delle comunicazioni di eBay.
Ciao
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