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Intendevi dire: 

Rimborso costo spedizione...perchè????

e-momo_it
Utente della Community

Buonasera,

come siamo tutelati noi venditori professionali su Ebay dal diritto di recesso????

Perchè io venditore devo risarcire le spese di spedizone ad un cliente che mi acquista per errore/ripensamento??

Se 10 utenti al mese facessero cosi , io ci rimetterei solo di spedizoni € 100,00 ( se mi va bene) , cioè mando a spasso i miei prodotti per l' Italia ,una sorta di mini vacanza, per poi riaverli qui.

Vi sembra logico tutto questo???

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Rimborso costo spedizione...perchè????

Assolutamente no, sono venditore come te e mi bacio i gomiti che ancora non mi sia capitata una restituzione. Tutto questo è pazzesco
Messaggio 2 di 17
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Rimborso costo spedizione...perchè????


@e-momo_it ha scritto:
 

Perchè io venditore devo risarcire le spese di spedizone ad un cliente che mi acquista per errore/ripensamento??

 

Vi sembra logico tutto questo???


Perchè lo prevede la Legge, il Codice del Consumo:

 

"ai sensi dell'articolo 67, comma 3 del Codice del Consumo, sono a carico del consumatore solo “le spese dirette di restituzione del bene al mittente”."

 

"Nessuna penale e nessuna spesa possono essere addebitate all’acquirente che decide di recedere, neanche le spese di spedizione della merce, sostenute dal venditore (sul punto si ricorda, tra le altre, un’importante pronuncia della Corte di Giustizia CE – Sez. IV del 15 aprile 2010, n. 511). Se il contratto lo prevede espressamente, il consumatore potrà essere tenuto al pagamento delle sole spese di spedizione indietro al venditore della merce già recapitata."

 

La logica c'è:

 

Sul punto si è pronunciata la Corte di Giustizia Europea (causa C-511/08, decisa il 15 aprile 2010) che ha emesso una pronuncia interpretativa delle norme relative ai contratti a distanza, ed in particolare della Direttiva n. 97/7/CE (alla quale è stata data attuazione, nel nostro ordinamento, con d. lgs. n. 185/1999, poi sostituito dal d. lgs. n. 206/2005) (c.d. "Codice del Consumo").

La vicenda da cui trae origine la sentenza della Corte, di cui ci occuperemo di qui a breve, riguarda una società tedesca specializzata nella vendita per corrispondenza che  prevedeva, nelle proprie condizioni generali di contratto, che le spese "originarie" di consegna del bene al consumatore rimanessero acquisite al venditore in caso di recesso del consumatore. Un'associazione di consumatori  aveva dunque promosso contro detta azienda una causa diretta ad ottenere la modifica delle condizioni contrattuali di modo che  al consumatore, in caso di recesso, fossero restituite, oltre al costo del bene, anche le spese sostenute per la spedizione.

La Corte tedesca, non essendo chiaro sul punto  il dettato della direttiva europea dalla quale sono scaturite le normative dei singoli Stati a tutela dei consumatori, ha sottoposto la questione alla Corte di  Giustizia della Ue.

E veniamo al punto: con la citata sentenza, la suddetta Corte, confermando in pieno quanto richiesto dall'Avvocato Generale con le conclusioni del 28 gennaio 2010 ha rilevato che l'art. 6, nn. 1, primo comma, seconda frase, e 2, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 20 maggio 1997, 97/7/CE, riguardante la protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza, deve essere interpretato nel senso che esso osta ad una normativa nazionale che consente al fornitore, nell'ambito di un contratto concluso a distanza, di addebitare le spese di consegna dei beni al consumatore qualora questi eserciti il suo diritto di recesso. Di conseguenza "qualora le spese di spedizione dovessero parimenti essere addebitate al consumatore, siffatto addebito, che sarebbe necessariamente tale da scoraggiare quest'ultimo dall'esercizio del suo diritto di recesso, sarebbe in contrasto con lo scopo stesso dell'art. 6 della direttiva ... Inoltre, un siffatto addebito sarebbe atto a rimettere in discussione l'equilibrata ripartizione dei rischi tra le parti nei contratti conclusi a distanza, accollando al consumatore tutte le spese connesse al trasporto dei beni. Peraltro, il fatto che il consumatore sia stato informato dell'importo delle spese di consegna prima della conclusione del contratto non può ridurre il carattere dissuasivo che avrebbe l'addebito di tali spese al consumatore sull'esercizio da parte di quest'ultimo del suo diritto di recesso".

In buona sostanza, la logica secondo cui sono ripartiti i costi della mancata transazione a distanza (spese di consegna al venditore e spese di restituzione all'acquirente recedente), rappresenta, secondo la Corte, un buon equilibrio logico-giuridico, nonché economico. Infatti, come al consumatore saranno accollate le conseguenze pecuniarie della sua scelta di recesso, così al venditore saranno addebitate le spese di consegna per la sua scelta di conservazione e gestione delle merci: l'addebito delle spese di consegna, infatti, è controbilanciato dai risparmi che il venditore realizza, non dovendo gestire magazzini e negozi o altri locali commerciali.

 

se vuoi ne parliamo.

 

Ciao

 

 

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Rimborso costo spedizione...perchè????


@flutter-shop ha scritto:
Assolutamente no, sono venditore come te e mi bacio i gomiti che ancora non mi sia capitata una restituzione. Tutto questo è pazzesco

Non sono un venditore ma sono pienamente d'accordo con voi, io capisco il ripensamento, capisco che il venditore rimborsi l'importo pagato dall'acquirente, ma è assurdo che debba rimborsare anche le spese di spedizione, almeno quest'ultime dovrebbero essere il "prezzo del ripensamento" altrimenti menti malvage (e sono sicuro che non mancano) potrebbero acquistare e poi ripensarci solo per fare un dispetto, se invece si pagasse la spedizione sarebbe un'altra cosa, in fondo a una persona corretta, quante volte può capitare di ripensarci?

La spesa di spedizione sarebbe un costo superfluo, mentre invece per un venditore accollarsi tutti i ripensamenti, alla fine dell'anno è un costo elevato.

 

saluti

___________________




Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere.

Che Guevara.


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Messaggio 4 di 17
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Rimborso costo spedizione...perchè????

moria a me va bene rimborsare o rispedire, ma ci rimettiamo doppiamente le spese. La norma ha senso ed è giusta, è il meccanismo eBay che è sbagliato
Messaggio 5 di 17
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Rimborso costo spedizione...perchè????


@flutter-shop ha scritto:
moria a me va bene rimborsare o rispedire, ma ci rimettiamo doppiamente le spese. La norma ha senso ed è giusta, è il meccanismo eBay che è sbagliato

Il meccanismo eBay rispecchia fedelmente il dettato della Legge, l'acquirente rispedisce a sue spese tu rimborsi tutta la somma pagata inizialmente, fine.

 

L'unico caso per cui è previsto il rimborso anche delle spese di reso, o il ritiro disposto dal venditore presso il domicilio dell'acquirente, NON RIGUARDA IL RECESSO, riguarda infatti solo ed unicamente la non conformità ed anche questo è previsto dalla legge.

 

Quindi non capicsco in che modo dobbiate rimetterci doppiamente le spese, in caso di recesso.

 

Ciao

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Messaggio 6 di 17
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Rimborso costo spedizione...perchè????

certo lo prevede la legge, ma resto della mia idea che il penalizzato è il venditore!!!!

Per chi compra è facile fare Click ed acquistare (magari senza nemmeno documentarsi prima su cosa si stia realmente comprando) a queste condizioni.

Dall'altra parte del click c'è un azienda, con delle spese di gestione, con un staff che fa sempre del suo meglio per non commettere errori..perchè gli errori hanno un costo purtoppo!!!

Ma l errore di chi compra non posso pagarlo io......

 

Messaggio 7 di 17
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Rimborso costo spedizione...perchè????


@jody8692 ha scritto:

dovrebbero essere il "prezzo del ripensamento" altrimenti menti malvage (e sono sicuro che non mancano) potrebbero acquistare e poi ripensarci solo per fare un dispetto.

Il deterrente c'è già, l'acquirente deve farsi carico delle spese di reso, un reso tracciabile (anche quando invece il venditore ha usato un mezzo non tracciabile per consegnare).

 

L'ipotesi, ventilata da tutti i detrattori, che la cosa possa essere utilizzata ad arte da un concorrente per far fallire il venditore oltre ad  essere fantascientifica e costosa è anche un reato.

 

Non si può contestare la Norma generale solo per l'abuso che alcuni ne fanno, se lo fanno, quelli sono comportamenti individuali che vanno attribuiti ai singoli e, nel caso, sono i singoli che vanno perseguiti per i loro abusi.

 

Senza questo tipo di garanzie l'e-commerce non avrebbe avuto l'impulso che ha, molti dei siti e-commerce più famosi ed in crescita non a caso hanno adottato politiche commerciali ancora più garantiste di queste, proprio perchè sanno che la fiducia del consumatore è un valore aggiunto enorme e si trasformerà sicuramente in  un aumento delle transazioni.

 

Gran parte della responsabilità del mercato online da terzo mondo che abbiamo in Italia è proprio da attribuire alla libera interpretazione che molti hanno fatto di queste norme.

 

Volevo aggiungere che le stesse norme valgono per TUTTO l'e-commerce, quindi non solo per eBay, se un venditore ha anche un proprio sito commerciale DEVE applicare le stesse norme e nello stesso identico modo.

 

Ciao

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Messaggio 8 di 17
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Rimborso costo spedizione...perchè????


@e-momo_it ha scritto:

certo lo prevede la legge, ma resto della mia idea che il penalizzato è il venditore!!!!

Per chi compra è facile fare Click ed acquistare (magari senza nemmeno documentarsi prima su cosa si stia realmente comprando) a queste condizioni.

Dall'altra parte del click c'è un azienda, con delle spese di gestione, con un staff che fa sempre del suo meglio per non commettere errori..perchè gli errori hanno un costo purtoppo!!!

Ma l errore di chi compra non posso pagarlo io......

 


Lo devi pagare anche tu, in parte, questo ti ritornerà indietro in un aumento di fiducia dei tuoi clienti che saranno più invogliati ad usare questo tipo di acquisto piuttosto che quello al dettaglio tradizionale.

 

Serve un cambiamento culturale, senza questo resteremo al palo.

 

In ogni caso se vuoi contestare le norme puoi farlo nelle sedi appropriate, per il momento o ti ci adatti e le rispetti oppure rischi sanzioni da decine di miglaia di euro.

 

Delibere AGCM

 

Faccio notare che la norma di cui ti lamenti adesso è in vigore dal 2005, quindi probabilmente per 5 anni hai fatto cose diverse violando la Legge.

 

Fai tu.

 

Ciao

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Messaggio 9 di 17
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Rimborso costo spedizione...perchè????

ciao moria,

 

per me sarebbe giusto, per ripensamento, che l'acquirente paghi anche la prima spedizione, (era quello che intendevo) sopratutto perchè come ho detto, a un acquirente onesto, ma sopratutto attento, può capitare una volta nella vita "un ripensamento", mentre per un venditore la cosa è diversa e pesante.

 

Questo naturalmente è il mio pensiero personale, poi logicamente le leggi sono cosi come hai esaudientemente spiegato tu, come sempre, 🙂

 

saluti

___________________




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Che Guevara.


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