Truffato da un deceduto.

[maril_conca]

Ciao a tutti, mi è capitata una situazione singolare, ho fatto un acquisto di un computer, ho effettuato il pagamento tramite Bonifico Bancario su c/c e dopo il silenzio... non mi è stato spedito nulla, a questo punto ho denunciato il tipo losco che mi aveva truffato per 1499 euro (acquisto di un iMAC), è stato trovato e processato, dopo diversi riinvii di udienza quando sembrava che stessi per vincere la querela, il truffatore è morto, non ha lasciato testamento e nessuno ha ereditato, in questo caso che succede? Un grazie a chi mi risponderà.

[moriadellevacche]

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@maril_conca ha scritto:

Ciao a tutti, mi è capitata una situazione singolare, ho fatto un acquisto di un computer, ho effettuato il pagamento tramite Bonifico Bancario su c/c e dopo il silenzio... non mi è stato spedito nulla, a questo punto ho denunciato il tipo losco che mi aveva truffato per 1499 euro (acquisto di un iMAC), è stato trovato e processato, dopo diversi riinvii di udienza quando sembrava che stessi per vincere la querela, il truffatore è morto, non ha lasciato testamento e nessuno ha ereditato, in questo caso che succede? Un grazie a chi mi risponderà.

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Le probabilità che risultasse solvibile erano comunque bassissime, in genere sono spiantati e nullatenenti, o almeno risutano così.

Al resto sinceramente non so rispondere è un caso molto singolare, si vede che le maledizioni ricevute hanno colpito nel segno, ti consiglierei di chiedere un parere legale.

Ciao

[maril_conca]

Gli avevano notificato che se non mi avesse risarcito entro 180 giorni sarebeb minito in carcere, muorendo non finirà in carcere e non mi risarcitrà nulla, come si dice in dialetto "Connuto e mazziato", comunque chiederò un parere legale anche se sono sicuro che non mi risarcirà la magistratura.

[jody8692]

ciao maril,

sicuramente sarà come dice moria (che saluto), ma se dovesse avere qualcosa da lasciare a qualcuno, credo che qualche possibilità ci siano, sperando che "l'eredità" sia superiore a eventuali debiti da risarcire.

saluti

[misterious_shadow]

Semplicemente funziona il principio che la morte annulla tutto. La responsabilità penale è sua e quindi, essendo morto, tutto finisce lì. Il risrcimento lo potresti chiedere ad eventuali eredi, sempre che non rinuncino all'eredità, ma solo se ci fosse stata una condanna effettiva nei confronti del reo, perché loro non hanno nessuna responsabilità e non possono essere chiamati a rispondere penalmente del danno cagionato da altri, e comunque promuovendo una causa civile nuova contro gli eredi. Ma se non c'è stata condanna nisba! E se rinunciano all'eredità ancora meno.

Che la magistratura ti restituisca il danno è pura fantascienza irrealizzabile per il nostro ordinamento. Credo proprio che il tuo danno sia effettivo e non ci si possa fare più nulla.

A te è andata male per il maltolto ed a lui perché ci ha lasciato le penne. Ma purtroppo le cose stanno così.

[maril_conca]

Grazie a tutti per le risposte, almeno ora so che la morte annulla tutto, starò più attento in futuro per i miei acquisti, saluti.

[maril_conca]

Grazie a tutti per le risposte, almeno ora so che la morte annulla tutto in ambito penale e senza eredi annulla tutto anche in ambito civile, starò più attento in futuro per i miei acquisti, saluti.

[greenfield61]

La morte annulla molte cose, ma non tutto. Le obbligazioni pecuniarie vengono ereditatae dagli eredi. Se è morto senza testamente gli eredi sono i parenti più vicini; eventualmente si può arrivare al sesto grado collaterale (i figli di due cugini: un bisnonno in comune). Se non ci sono parenti l'eredità va allo stato.

Gli eredi possono rinunciare all'eredità. La rinuncia è normale quando ci sono pochi soldi e non bastano a pagare i debiti.

Lo stato invece non rinuncia, ma paga i debiti solo finché ci sono dei soldi.

Comunque puoi sentire un avvocato.

[misterious_shadow]

La morte annulla tutto. Se la persona, come sembrerebbe che dica il postante, era sotto giudizio ed è morta nel frattempo, il giudice fa una semplice cosa: dichiara chiuso il dibattimento. Non condanna, non pronuncia e non dice porprio niente altro. Quindi, se non condannato, il truffatore morto non è debitore proprio di nulla. Quindi l'eredità eventuale non è macchiata proprio da niente e gli eredi non sono debitori di nulla. Se invece fosse intervenuta la condanna ci sarebbe stata una forma debitoria in atto e gli eventuali eredi avrebbero avuto responsabilità in solido nei confronti del creditore, sempre che accettassero l'eredità. Ma per poterla avere si sarebbe dovuta comunque aprire una causa nei loro confronti di tipo risarcitorio.

Per cui, nel caso come descritto, la morte annulla tutto, semplicemente. E credo che glielo abbia confermato anche il suo avvocato.