@cizeta1964 ha scritto:
Buongiorno a tutti! Ma se fossimo in molti, anche "piccoli", cosa potremmo fare?
La differenza tra noi e gli USA è tutta nell'ordinamento, negli USA c'è una forma di Class Action degna di questo nome (e le Aziende lo sanno) che consente anche a tanti o tantissimi piccoli consumatori di agire contro grandi Corporation private a tutela dei propri diritti o per ottenere un equo risarcimento per un torto subito e "quasi" senza costi, almeno inizialmente, e ci sono grandi studi legali specializzati in questo tipo di cause.
In Italia (ma va?) questo istituto esiste ma è molto diverso e, pur essendo stato introdotto da poco, è già oggetto di modifica con una proposta che credo sia stata approvata alla Camera a Giugno ma deve passare ancora dal Senato.
In pratica la Class Action Italiana si limita a questo:
sarà possibile raccogliere le segnalazioni dei consumatori danneggiati da un medesimo fatto allo scopo di attivare un'azione di classe ai sensi dell'art. 140-bis del Codice del consumo, secondo il quale le aree nelle quali si può intervenire sono le seguenti: Danni da contratto (bollette telefoniche, banche, assicurazioni, trasporti, energia, pacchetti tv, etc.). Danni da prodotto (difettosità riguardante autoveicoli, elettrodo-mestici, computers, cellulari, farmaci,etc.). Danni Antitrust (pubblicità ingannevole, marketing aggressivo, prezzi eccessivi e comportamenti anticoncorrenziali).
In ogni caso non credo che eBay possa essere chiamata a risarcirvi il danno perchè non è eBay ad aver incassato i soldi (e questo è più che evidente e chiaro contrattualmente parlando), le azioni che sarebbero possibili secondo me possono essere sicuramente sull'omesso controllo, specialmente dell'identità degli iscritti; non saprei però a questo punto in quale delle tre fattispecie sopra evidenziate possa essere inquadrata.
Secondo me una azione potrebbe servire ad obbligare eBay ad istituire controlli del tutto assenti al momento ed a sanzionare, con una multa, il lassismo pregresso ma non ci vedo (non sono un Legale quindi si tratta solo di opinione) possibilità di risarcimento diretto di sigoli acquirenti truffati.
Di questo si parlava su eBayabuse fin dal 2008 (http://www.ebayabuse.com/archivio/6403) ed ho letto di nuovo di simili iniziative anche più recentemente ma non mi sono arrivate notizie di né di sentenze né di effetti di questo tipo di azioni (anzi mi pare che nell'ultimo triennio dal punto di vista di trasparenza e controlli si siano fatti ENORMI PASSI INDIETRO).
Ciao
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