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rimborso spese di spedizione

antipro78
Utente della Community

sto discutendo per l'ennesima volta del rimborso spese di spedizione.


 


 


il venditore scrive:


 


"nel caso si usufruisca del diritto di recesso le spese di spedizione sono di norma a carico dell'acquirente:

http://www.shinynews.it/diritto/0904-recesso.shtml

e nello specifico come segue.

I costi
L’acquirente che esercita il diritto di recesso ha diritto alla restituzione dell’intera somma dell’acquisto. Anche le eventuali spese di spedizione devono essere rimborsate se comprese nel prezzo, mentre se sono state addebitate a parte, e con l’opportuna indicazione, non dovranno essere rimborsate. Il rivenditore non può peraltro addebitare all’acquirente alcun onere aggiuntivo (neppure i costi bancari per l’eventuale versamento). Rimangono a carico dell’acquirente le sole spese di spedizione per la restituzione del bene. Il venditore ha tempo 30 giorni per rimborsare l’acquirente.

Se sono state addebitate a parte non dovranno essere rimborsate.
Questo è quello che dice la normativa.

Per quanto riguarda la breve motivazione è solo perché quando arriva la busta si sappia come procedere
altrimenti chi la riceve non può gestirla e si perde inutile tempo.

Se dovessimo guardare tutto.... bisognerebbe prima avvisare tramite raccomandata ecc. ecc.
ma non chiediamo questo per evitare all'acquirente ulteriori spese.

Detto questo non sono i 3 euro che ci fanno la differenza ed andremo a rimborsarli
ma tieni presente che le norme vigenti che riguardano il diritto di recesso non lo
prevederebbero"


 


 


<<<<<<<<<<


 


Mi dite per favore se è cambiato qualcosa nell'ultimo periodo, perchè io ero rimasto a che le ss vanno rimborsate.


 


se non mi spettano non le voglio, ma mi sembra strano quello che riporta il venditore.


 


 


 

Messaggio 1 di 44
Ultima risposta
43 RISPOSTE 43

rimborso spese di spedizione

Salve,

se le spese di spedizione sono indicate a perte (come tutte le aste e inserzioni ebay) non dovranno essere rimborsate (e mi sembra anche giusto dato che il venditore le pagherebbe anche in caso di restituzione) quindi si parla anche di buon senso (io acquirente che non voglio più un oggetto perfettamente funzionanate, perchè dovrebbe rimetterci il venditore solo per un mio capriccio?)

 

Il discorso cambia se l'oggetto va restituito in caso in cui ci sia stato errore da parte del venditore o se danneggiato. In questo caso va rimborsato tutto, spese di resitituzione incluse.

 

La legge non è assolutamente chiara in mate


@antipro78 ha scritto:

sto discutendo per l'ennesima volta del rimborso spese di spedizione.


 


 


il venditore scrive:


 


"nel caso si usufruisca del diritto di recesso le spese di spedizione sono di norma a carico dell'acquirente:

http://www.shinynews.it/diritto/0904-recesso.shtml

e nello specifico come segue.

I costi
L’acquirente che esercita il diritto di recesso ha diritto alla restituzione dell’intera somma dell’acquisto. Anche le eventuali spese di spedizione devono essere rimborsate se comprese nel prezzo, mentre se sono state addebitate a parte, e con l’opportuna indicazione, non dovranno essere rimborsate. Il rivenditore non può peraltro addebitare all’acquirente alcun onere aggiuntivo (neppure i costi bancari per l’eventuale versamento). Rimangono a carico dell’acquirente le sole spese di spedizione per la restituzione del bene. Il venditore ha tempo 30 giorni per rimborsare l’acquirente.

Se sono state addebitate a parte non dovranno essere rimborsate.
Questo è quello che dice la normativa.

Per quanto riguarda la breve motivazione è solo perché quando arriva la busta si sappia come procedere
altrimenti chi la riceve non può gestirla e si perde inutile tempo.

Se dovessimo guardare tutto.... bisognerebbe prima avvisare tramite raccomandata ecc. ecc.
ma non chiediamo questo per evitare all'acquirente ulteriori spese.

Detto questo non sono i 3 euro che ci fanno la differenza ed andremo a rimborsarli
ma tieni presente che le norme vigenti che riguardano il diritto di recesso non lo
prevederebbero"


 


 


<<<<<<<<<<


 


Mi dite per favore se è cambiato qualcosa nell'ultimo periodo, perchè io ero rimasto a che le ss vanno rimborsate.


 


se non mi spettano non le voglio, ma mi sembra strano quello che riporta il venditore.


 


 


 



ria quindi bisogna capire quale interpretazione darle.

!----------Senza limiti----------!

Messaggio 11 di 44
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rimborso spese di spedizione


@rosallo88 ha scritto:

Salve,

se le spese di spedizione sono indicate a perte (come tutte le aste e inserzioni ebay) non dovranno essere rimborsate (e mi sembra anche giusto dato che il venditore le pagherebbe anche in caso di restituzione) quindi si parla anche di buon senso (io acquirente che non voglio più un oggetto perfettamente funzionanate, perchè dovrebbe rimetterci il venditore solo per un mio capriccio?)

 

Il discorso cambia se l'oggetto va restituito in caso in cui ci sia stato errore da parte del venditore o se danneggiato. In questo caso va rimborsato tutto, spese di resitituzione incluse.

 

La legge non è assolutamente chiara in materia quindi bisogna capire quale interpretazione darle.


Niente affatto, la legge è chiarissima e non distingue tra spese comprese o spese quantificate a parte, specifica SEMPRE che in caso di recesso il venditore deve RIMBORSARE INTEGRALMENTE senza detrarre alcun costo.

 

 

E non si può nemmeno distinguere in base alle motivazioni per il semplice fatto che per ricorrere al recesso NON SONO NECESSARIE GIUSTIFICAZIONI; si recede e basta e se ne deve solo dare comunicazione al venditore.

 

Ribadisco che le Leggi non si interpretano, o meglio non è il singolo Cittadino (indipendentemente dal suo ruolo) a doverle interpretare ma le può solo recepire e rispettare.

 

Ciao

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Messaggio 12 di 44
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rimborso spese di spedizione

Incredibile che gente non sappia ancora la differenza tra ritorno per recesso o non conformità

 

 

 

se è una non conformità, le spese sono completamente a carico del venditore professionale

 

se è un recesso, le spese sono a carico del compratore disattento/che ha cambiato idea nei confronti dell'oggetto preso da un venditore professionale

 

 

 

 

 

 

Cosa succederebbe altrimenti, che ogni imbecille che compra si divertirebbe a recedere su merce conforme a spese dei venditori professionali

 

e ogni imbecille che vende si fregherebbe le mani inviando il 100% di roba fallata, facendosela reinviare per il cambio e rimandandogli altra roba fallata e continuando questo loop

 

 

 

 

 

 

 

Messaggio 13 di 44
Ultima risposta

rimborso spese di spedizione

Art. 52.
Diritto di recesso

1. Fatte salve le eccezioni di cui all'articolo 59, il consumatore dispone di un periodo di quattordici giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere costi diversi da quelli previsti all'articolo 56, comma 2, e all'articolo 57.
2. Fatto salvo l'articolo 53, il periodo di recesso di cui al comma 1 termina dopo quattordici giorni a partire:
a) nel caso dei contratti di servizi, dal giorno della conclusione del contratto;
b) nel caso di contratti di vendita, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico dei beni o:
1) nel caso di beni multipli ordinati dal consumatore mediante un solo ordine e consegnati separatamente, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico dell'ultimo bene;
2) nel caso di consegna di un bene costituito da lotti o pezzi multipli, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico dell'ultimo lotto o pezzo;
3) nel caso di contratti per la consegna periodica di beni durante un determinato periodo di tempo, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico del primo bene;
c) nel caso di contratti per la fornitura di acqua, gas o elettricità, quando non sono messi in vendita in un volume limitato o in quantità determinata, di teleriscaldamento o di contenuto digitale non fornito su un supporto materiale, dal giorno della conclusione del contratto.
3. Le parti del contratto possono adempiere ai loro obblighi contrattuali durante il periodo di recesso. Tuttavia, nel caso di contratti negoziati fuori dei locali commerciali, il professionista non può accettare, a titolo di corrispettivo, effetti cambiari che abbiano una scadenza inferiore a quindici giorni dalla conclusione del contratto per i contratti di servizi o dall'acquisizione del possesso fisico dei beni per i contratti di vendita e non può presentarli allo sconto prima di tale termine.

Art. 53.
Non adempimento dell'obbligo d'informazione sul diritto di recesso

1. Se in violazione dell'articolo 49, comma 1, lettera h), il professionista non fornisce al consumatore le informazioni sul diritto di recesso, il periodo di recesso termina dodici mesi dopo la fine del periodo di recesso iniziale, come determinato a norma dell'articolo 52, comma 2.
2. Se il professionista fornisce al consumatore le informazioni di cui al comma 1 entro dodici mesi dalla data di cui all'articolo 52, comma 2, il periodo di recesso termina quattordici giorni dopo il giorno in cui il consumatore riceve le informazioni.

Art. 54.
Esercizio del diritto di recesso

1. Prima della scadenza del periodo di recesso, il consumatore informa il professionista della sua decisione di esercitare il diritto di recesso dal contratto. A tal fine il consumatore può:
a) utilizzare il modulo tipo di recesso di cui all'allegato I, parte B; oppure
b) presentare una qualsiasi altra dichiarazione esplicita della sua decisione di recedere dal contratto.
2. Il consumatore ha esercitato il proprio diritto di recesso entro il periodo di recesso di cui all'articolo 52, comma 2, e all'articolo 53 se la comunicazione relativa all'esercizio del diritto di recesso è inviata dal consumatore prima della scadenza del periodo di recesso.
3. Il professionista, oltre alle possibilità di cui al comma 1, può offrire al consumatore l'opzione di compilare e inviare elettronicamente il modulo di recesso tipo riportato all'allegato I, parte B, o una qualsiasi altra dichiarazione esplicita sul sito web del professionista. In tali casi il professionista comunica senza indugio al consumatore una conferma di ricevimento, su un supporto durevole, del recesso esercitato.
4. L'onere della prova relativa all'esercizio del diritto di recesso conformemente al presente articolo incombe sul consumatore.

Art. 55.
Effetti del recesso

1. L'esercizio del diritto di recesso pone termine agli obblighi delle parti:
a) di eseguire il contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali; oppure
b) di concludere un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali nei casi in cui un'offerta sia stata fatta dal consumatore.

Art. 56.
Obblighi del professionista nel caso di recesso

1. Il professionista rimborsa tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, eventualmente comprensivi delle spese di consegna, senza indebito ritardo e comunque entro quattordici giorni dal giorno in cui è informato della decisione del consumatore di recedere dal contratto ai sensi dell'articolo 54. Il professionista esegue il rimborso di cui al primo periodo utilizzando lo stesso mezzo di pagamento usato dal consumatore per la transazione iniziale, salvo che il consumatore abbia espressamente convenuto altrimenti e a condizione che questi non debba sostenere alcun costo quale conseguenza del rimborso. Nell'ipotesi in cui il pagamento sia stato effettuato per mezzo di effetti cambiari, qualora questi non siano stati ancora presentati all'incasso, deve procedersi alla loro restituzione. È nulla qualsiasi clausola che preveda limitazioni al rimborso nei confronti del consumatore delle somme versate in conseguenza dell'esercizio del diritto di recesso.
2. Fatto salvo il comma 1, il professionista non è tenuto a rimborsare i costi supplementari, qualora il consumatore abbia scelto espressamente un tipo di consegna diversa dal tipo meno costoso di consegna offerto dal professionista.
3. Salvo che il professionista abbia offerto di ritirare egli stesso i beni, con riguardo ai contratti di vendita, il professionista può trattenere il rimborso finché non abbia ricevuto i beni oppure finché il consumatore non abbia dimostrato di aver rispedito i beni, a seconda di quale situazione si verifichi per prima.

 

  • PREVENGO LE OBIEZIONI:

la frase sottolineata "Il professionista rimborsa tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, eventualmente comprensivi delle spese di consegna," non significa che il venditore può decidere di trattenere le spese di prima consegna, significa che ci sono casi in cui può farlo e sono ben specificati ai successivi commi 2 e 3.

 

Ergo In tutte le altre situazioni, che le spese di spedizione siano incluse o specificate a parte NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE, il venditore deve rimborsare TUTTO.

 

Punto.

 

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Messaggio 14 di 44
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rimborso spese di spedizione

è inutile pubblicare questi articoli lunghi e noiosi da leggere, lo sappiamo che deve essere rimborsato tutto, compreso spedizione di andata

 

con il mio "la legge non è chiara" intendevo dire che ci sono grosse discordanze sul rimborso del costo di spedizione iniziale ed è anche poco logico del resto.

 

Tutelare a senso unico il consumatore, giustificandolo come "parte debole" ritenendo che il venditore non ha spese di deposito del bene venduto ed oggetto di recesso è a dir poco ridicolo...se per te questa è chiarezza, allora sono io che no ho capito nulla.

 

 

Il mio personale parere è questa sia una legge vecchia, perchè fatta in un periodo dove le vendite online in italia ancora non decollavano e poco chiara nel senso che il legislatore aveva poco chiara l'effettiva realtà delle vendite online.

 

 

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Messaggio 15 di 44
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rimborso spese di spedizione


@rosallo88 ha scritto:
 

 

Tutelare a senso unico il consumatore, giustificandolo come "parte debole" ritenendo che il venditore non ha spese di deposito del bene venduto ed oggetto di recesso è a dir poco ridicolo...se per te questa è chiarezza, allora sono io che no ho capito nulla.

 

 

 

 


Si, scusa la franchezza ma non hai capito, o meglio fai finta di non capire, che forse è peggio.

 

Un conto è essere  in disaccordo con lo spirito della Legge, che mi pare di capire tu conosca visto ciò che scrivi, liberissimo di esserlo, anch'io trovo discutibili moltissime delle nostre Leggi (alcune davvero infami a mio modo di vedere), diverso è scrivere che la Legge non è chiara perchè non è così, la Legge è chiara e puoi discuterla quanto vuoi ma non certo trasgredirla o giustificare chi la trasgredisce.

 

Come dire, fintanto che c'è va rispettata, anche se non la si approva o la si considera iniqua.

 

Tra l'altro dal tuo intervento a cui io ho risposto prima NON SI CAPIVA quel che poi hai scritto, si capiva invece tutto il contrario, rileggi please.

 

Tu confondi la chiarezza con l'equità, sono cose completamente diverse, si può essere chiari senza essere equi, o viceversa.

 

Per me la Norma è sia chiara che equa, opinione anche in questo caso, ma non si stava discutendo di opinioni mi pare, ma solo di cosa prevede la Norma e su questo, lo ribadisco, non c'è possibilità di equivoco.

 

Ciao ed Auguri!

 

 

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Messaggio 16 di 44
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rimborso spese di spedizione

"poco chiara nel senso che il legislatore aveva poco chiara l'effettiva realtà delle vendite online."

 

 

ecco cosa intendevo con poco chiara, nel messaggio precedente hai ragione, non si capiva bene cosa volessi dire.

 

Non so a cosa ti riferisci con il terminere "fingi di non capire"

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Messaggio 17 di 44
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rimborso spese di spedizione


@rosallo88 ha scritto:
 

 

Non so a cosa ti riferisci con il terminere "fingi di non capire"


L'ho spiegato nel post, adesso anche a me è più chiaro cosa intendevi.

 

Su questo non sono d'accordo:

 


@rosallo88 ha scritto:

"poco chiara nel senso che il legislatore aveva poco chiara l'effettiva realtà delle vendite online."

 

 


tutto il contrario secondo me, perchè il legislatore ha ben chiara una idea di "vendite online" che è quanto di più diverso rispetto a ciò che il mercato ha in realtà recepito ed attuato, specialmente qui in Italia.

 

Un concetto di "vendite online" che noi abbiamo recepito al ribasso, con la colpevole partecipazione di soggetti come eBay che nell'equivoco ci sguazzano.

 

Vorrei specificare che anche threads come questi servono a formare la giusta consapevolezza nei consumatori che in genere sono piuttosto a digiuno sulla materia (lo dimostra la continua confusione, furbescamente alimentata dai venditori, tra recesso e conformità), quindi io sento molto la responsabilità di non diffondere errate convinzioni.

 

 

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Messaggio 18 di 44
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rimborso spese di spedizione


@ludovico79 ha scritto:

Incredibile che gente non sappia ancora la differenza tra ritorno per recesso o non conformità

 

 

 

se è una non conformità, le spese sono completamente a carico del venditore professionale

 

se è un recesso, le spese sono a carico del compratore disattento/che ha cambiato idea nei confronti dell'oggetto preso da un venditore professionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Nulla di più errato...nessun compratore disattento.....a me ultimamente un negozio di pipe aveva scritto che le spese di spedizione,e parlo di quelle iniziali non di quelle per la restituzione dell'oggetto,erano a mio carico perché l'errore era stato il mio!

Ebbene,è dovuto tornare sui suoi passi ed ho inoltre ottenuto la soddisfazione,dopo aver sollevato pesantemente la questione su vari forum del settore,che la maggior parte dei negozi di pipe che vendono online rivedessero e si istruissero,scrivendolo a chiare lettere sui loro siti,circa le regola sul diritto di recesso.

L'errore non c'entra proprio nulla...quando si acquista online non si vede l'oggetto dal vivo,quindi io avrò piena consapevolezza del prodotto acquistato solo nel momento in cui l'oggetto mi arriverà a casa.Il venditore professionale già sa che la legge prevede il recesso e le modalità di tale diritto,quindi è inutile che poi faccia tante storie.L'unica cosa che un venditore può fare è una bella statistica,elaborare una casistica,e decidere se gli convenga o meno vendere online...tutto il resto sono inutili chiacchiere,mica si possono ignorare le leggi o modificarle a proprio piacimento 😉

Messaggio 19 di 44
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rimborso spese di spedizione


@interlandi77 ha scritto:

@ludovico79 ha scritto:

Incredibile che gente non sappia ancora la differenza tra ritorno per recesso o non conformità

 

 

 

se è una non conformità, le spese sono completamente a carico del venditore professionale

 

se è un recesso, le spese sono a carico del compratore disattento/che ha cambiato idea nei confronti dell'oggetto preso da un venditore professionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Nulla di più errato...nessun compratore disattento.....a me ultimamente un negozio di pipe aveva scritto che le spese di spedizione,e parlo di quelle iniziali non di quelle per la restituzione dell'oggetto,erano a mio carico perché l'errore era stato il mio!

Ebbene,è dovuto tornare sui suoi passi ed ho inoltre ottenuto la soddisfazione,dopo aver sollevato pesantemente la questione su vari forum del settore,che la maggior parte dei negozi di pipe che vendono online rivedessero e si istruissero,scrivendolo a chiare lettere sui loro siti,circa le regola sul diritto di recesso.

L'errore non c'entra proprio nulla...quando si acquista online non si vede l'oggetto dal vivo,quindi io avrò piena consapevolezza del prodotto acquistato solo nel momento in cui l'oggetto mi arriverà a casa.Il venditore professionale già sa che la legge prevede il recesso e le modalità di tale diritto,quindi è inutile che poi faccia tante storie.L'unica cosa che un venditore può fare è una bella statistica,elaborare una casistica,e decidere se gli convenga o meno vendere online...tutto il resto sono inutili chiacchiere,mica si possono ignorare le leggi o modificarle a proprio piacimento 😉


Lui si riferiva alle spese di restituzione dell'oggetto in caso di recesso.

 

Ciao

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