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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

ricambipfm
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Che ne pensate del nuovo accordo riguardate i rimborsi paypal?

Il cambiamento principale riguarda l'introduzione delle regole sulla Garanzia cliente eBay. La Garanzia cliente eBay consente agli acquirenti di risolvere più velocemente e facilmente i problemi con gli oggetti idonei pagati con PayPal. Dal mese di agosto 2016 estenderemo questo servizio a un numero sempre maggiore di acquirenti, ma all'inizio solo un numero limitato potrà usufruirne per consentirci di verificare che la nuova procedura funzioni correttamente per tutti.
Con la Garanzia cliente eBay desideriamo incoraggiare i venditori a risolvere i problemi dei loro acquirenti. Può tuttavia accadere che il venditore non risolva una controversia e che eBay la giudichi a favore dell'acquirente.
In questo caso, eBay potrà:
richiedere a PayPal di addebitare il conto del venditore per rimborsare all'acquirente il prezzo dell'oggetto, le spese di spedizione e le spese di restituzione (ove applicabili), in conformità all'autorizzazione fornitaci dal venditore ai sensi dell’Accordo per gli utenti; oppure,
quando i fondi nel conto PayPal del venditore sono insufficienti, rimborsare direttamente all'acquirente il prezzo dell'oggetto, le spese di spedizione e le spese di restituzione (ove applicabili); in tal caso, il venditore è tenuto a rimborsare tempestivamente a eBay l’importo equivalente alla somma che eBay ha corrisposto all'acquirente.
I venditori devono avere in qualsiasi momento un metodo di pagamento valido su eBay. Nel caso in cui una controversia venga risolta in favore dell'acquirente, verrà comunicato al venditore e addebiteremo l'importo da rimborsare sul metodo di pagamento scelto dal venditore o emetteremo una fattura nei confronti del venditore per il rimborso dell'importo in questione.
L'Accordo di fatturazione, relativo al metodo di pagamento del venditore, verrà aggiornato includendo il riferimento alla Garanzia cliente eBay.
Messaggio 1 di 22
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21 RISPOSTE 21

Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

Sai che non è questo che intendevo.

 

Non  sto suddividendo in categorie per discriminare, sto solo chiarendo un punto fondamentale:

 

la fiducia e la sicurezza nelle transazioni online sono fondamentali, esattamente come lo sono le fondamenta di un edificio.

 

E' questo principio, come tu sai meglio di me, che fonda tutte le norme che regolano il mercato, per questo io ho scritto all'inizio che le tutele per gli acquirenti non saranno mai abbastanza, perchè è solo con una sicurezza reale (non solo pubblicità ma vera sicurezza nelle transazioni) che il mercato può espandersi a beneficio di tutti.

 

Quelli che i venditori vedono come pastoie o come danni sono costi, un fattore che per un Imprenditore dovrebbe essere il pane quotidiano, perchè è proprio nella quantificazione e valutazione dei costi rapportati ai diretti ed indiretti benefici che sta la differenza tra un buon Imprenditore ed uno cattivo.

 

Ciò che noto in queste discussioni è sempre un respiro corto, una prospettiva limitata e limitante.

 

Noi paghiamo, noi qui, noi la, senza le fior fior di tariffe che pahiamo ...............dimenticando che i costi che il venditore sopporta sono ripagati dalle somme che incassa dai suoi acquirenti (se ciò non avviene non è colpa dell'acquirente che paga ma del venditore che non sapendo far bene i conti non sa fare il suo mestiere).

 

L'incidenza di "furbetti" non può essere superiore a quella che infesta i negozi tradizionali e che infatti li costringe a costosi sistemi antitaccheggio o di sorveglianza che al massimo riescono a limitare il danno mai a sopprimerlo.

 

Ma la visbilità e la platea di potenziali acquirenti che eBay può offrire non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella che passa su una qualsiasi strada di qualsiasi città su questa terra.

 

Il resto è solo linfa, un fiume di denaro che aspetta solo di essere speso e che attende venditori adeguati alla sfida culturale che questo comporta.

 

Naturalmente se parliamo di venditori professionali, la categoria dei non professionali ovviamente ha più motivi di restare spiazzata ma è anche quella che forse dispone di maggiori alternative, non ultima quella di trovarsi un altro hobby.

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 11 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

Credo che sia invece proprio una questione di uovo e di gallina. Le due cose non sono separabili perché nascono dallo stesso obiettivo. La domanda è legata all'offerta. Senza offerta non c'è domanda e senza domanda non c'è offerta. Entrambe rispondono allo stesso obiettivo, che è il bisogno da soddisfare.

Questo è un classicissimo concetto keinesiano che ha dimostrato oramai da molto tempo come le due cose non possano essere affatto separate e che, tra le altre cose, non esistono per principi di "volontà", quella dell'acquirente di comprare o quella del venditore di offrire, ma per chiari principi di assoluta "necessità".

 

L'acquirente, in buona sostanza, cerca quello che gli è fondamento per vivere, quello che gli è necessario ed anche quello che gli è voluttuario per avere una qualità di vita personale superiore. Lo fa perché si accorge con disarmante certezza che non è in grado di prodursi da solo tutto quello che gli è necessario per esistere e per tenere alto il suo desiderio.

Il venditore interviene cercando di soddisfare questo desiderio. Ecco qui il mercato detto in soldoni molto semplici e senza complicare.

 

Questo è un principio assolutamente vero e dimostrato dai fatti in ogni situazione, perché altrimenti i venditori di cose che non si mangiano o che non si vestono, semplicemente non esisterebbero mai e non ne esisterebbero i relativi prodotti. E senza quelli non esisterebbe nemmeno la ricerca, il progresso e nemmeno una vita che vada al di là di qualcosa che più o meno assomiglia al preistorico.

 

Venditori ed acquirenti sono due attitudini dello stesso obiettivo quindi. Ebay, quando nasce e poi evolve in quello che è arrivata ad essere sino a questo momento, ha semplicemente occupato un settore ed un sistema di distribuzione nuovo per quei tempi e che adesso comincia a vedere una certa età, che non fa altro che risolvere il solito problema del bisogno. 

 

La sua stessa esistenza, come le leggi del mercato stesso, legano a doppia mandata le due attitudini dei protagonisti che vi operano. Ecco perché il dividerli è cosa piuttosto vana. Nessuno dei due, mai, esisterà senza l'altro, perché chi decide di non acquistare più fa certamente crollare il concetto di vendita, ma contestualmente si condanna a morte da solo perché si ritrova completamente inadatto a soddisfare i propri bisogni.

 

Credo invece che Ebay sia una chiara fotografia, piuttosto evidente peraltro, di tutto questo.

Messaggio 12 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele


@misterious_shadow ha scritto:

Credo che sia invece proprio una questione di uovo e di gallina. Le due cose non sono separabili perché nascono dallo stesso obiettivo. La domanda è legata all'offerta. Senza offerta non c'è domanda e senza domanda non c'è offerta. Entrambe rispondono allo stesso obiettivo, che è il bisogno da soddisfare.

Questo è un classicissimo concetto keinesiano che ha dimostrato oramai da molto tempo come le due cose non possano essere affatto separate e che, tra le altre cose, non esistono per principi di "volontà", quella dell'acquirente di comprare o quella del venditore di offrire, ma per chiari principi di assoluta "necessità".

 

L'acquirente, in buona sostanza, cerca quello che gli è fondamento per vivere, quello che gli è necessario ed anche quello che gli è voluttuario per avere una qualità di vita personale superiore. Lo fa perché si accorge con disarmante certezza che non è in grado di prodursi da solo tutto quello che gli è necessario per esistere e per tenere alto il suo desiderio.

Il venditore interviene cercando di soddisfare questo desiderio. Ecco qui il mercato detto in soldoni molto semplici e senza complicare.

 

Questo è un principio assolutamente vero e dimostrato dai fatti in ogni situazione, perché altrimenti i venditori di cose che non si mangiano o che non si vestono, semplicemente non esisterebbero mai e non ne esisterebbero i relativi prodotti. E senza quelli non esisterebbe nemmeno la ricerca, il progresso e nemmeno una vita che vada al di là di qualcosa che più o meno assomiglia al preistorico.

 

Venditori ed acquirenti sono due attitudini dello stesso obiettivo quindi. Ebay, quando nasce e poi evolve in quello che è arrivata ad essere sino a questo momento, ha semplicemente occupato un settore ed un sistema di distribuzione nuovo per quei tempi e che adesso comincia a vedere una certa età, che non fa altro che risolvere il solito problema del bisogno. 

 

La sua stessa esistenza, come le leggi del mercato stesso, legano a doppia mandata le due attitudini dei protagonisti che vi operano. Ecco perché il dividerli è cosa piuttosto vana. Nessuno dei due, mai, esisterà senza l'altro, perché chi decide di non acquistare più fa certamente crollare il concetto di vendita, ma contestualmente si condanna a morte da solo perché si ritrova completamente inadatto a soddisfare i propri bisogni.

 

Credo invece che Ebay sia una chiara fotografia, piuttosto evidente peraltro, di tutto questo.


Ho estremizzato ma penso che ciò che intendevo sia più che chiaro, a livelli macroeconomici hai ragione, ma qui stiamo parlando di un microcosmo anche se globalizzato.

 

In un mercato che offre così tanti canali di vendita, dal negozio sotto casa ai mercati di quartiere, ai centri commerciali .....secondo te adesso, in questo contesto storico, esiste un problema (salvo casi particolari) di disponibilità di offerta?

 

Secondo me no, non esiste, l'offerta c'è ed è anche sovrabbondante fino a soddisfare anche i bisogni "indotti" cioè quelli che da solo nemmeno mi verrebbe in mente di avere.

 

Quindi cosa può spingermi ad andare all'altro capo del mondo per comprare un dopobarba se a poche decine di metri dalla console del mio bagno ho una profumeria che me ne propone decine?

 

Non sto separando la domanda e l'offerta, sto solo chiarendo che se viene a mancare una leva fondamentale come la fiducia il fenomeno è destinato a limitarsi ad acquisti occasionali, mentre c'è un mercato intero che non attende altro che fare dell'online una modalità familiare, abituale e per niente marginale nelle attitudini di acquisto.

 

Se non si rafforza questo tipo di domanda l'offerta potrà essere la migliore possibile ma resterà confinata in una nicchia senza mai svilupparsi.

 

 

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Messaggio 13 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

Credo che anche tu, Moria carissimo, sappia bene che quello che dici lo conosco molto bene anche io e che  lo approvo chiaramente. Altriemnti non avrei detto quello che ho detto nel mio primo intervento. E quello che volevo dire lo esplicito nel secondo e lo ripeto: è vano dividere le cose, non serve a niente. La realtà è chiara ed a quello ci si deve adattare.

 

E' verissimo che maggiori tutele per gli acquirenti sono buona cosa e non credo affatto che i venditori privati abbiano a che lagnarsi molto di queste nuove regole. Di fatto non fanno altro che cristallizzare realtà che sono molto chiare da tempo. I venditori seri, quindi, e non solo privati o meno, non potranno fare altro che vederle come cose ovvie alle quali si sono uniformati da moltissimo tempo. Io l'ho fatto senza particolari rimpianti e sono certo che è stata la scelta giusta. Non c'era alcun bisogo di un regolamento di Ebay per fare cose che già faccio da anni. E come me sono tantissimi i professionisti e non che lo fanno. Sono semplici regole di vivere civile che non costa osservarle e rispettarle. E se denaro costano, rendono anche credibilità ed onesta. E sono valori che hanno una valutazione, io credo, superiore al denaro.

 

Ma siccome io continuo a parlare di utenti piuttosto che di acquirenti o venditori, io direi che Ebay si deve spendere in tutele che non sono mai abbastanza nemmeno per chi vende. Si deve spendere del tempo e delle energie per aiutare i venditori a fare il loro lavoro serenamente, senza ricatti, senza spade di damocle e con certezza della punizione del reo. Perché il reo esiste anche tra gli acquirenti e tu stesso sai anche quanto questo odioso fenomeno si sia ben più che raddoppiato in questi ultimi otto anni.

 

Questo è un timido tentativo di mettere rimedio anche in questo fatto, che come dicevo trovo interessante, ma che andrebbe anche supportato dal pugno di ferro. Gli utenti falsi, i truffatori, i furbastri, i perditempo, i nascosti andrebbero schiacciati con il pungo di ferro. Ebay dovrebbe dare il segnale che non tollera comportamenti scorretti dei suoi utenti e non dal punto di vista del loro semplice e banale tornaconto economico (che è invece il faro che li guida), ma bensi dal punto di vista etico e morale. Perché una piattaforma etica e morale è una piattaforma che ha una buona immagine e che è attiva in ciò che serve.

 

E naturalmente non devo insegnare io a te che ben sai, quanto poco invece Ebay corrisponda a questa immagine reale.

Io non vedo queste regole come una jattura e confermo che sono cosa ben nota. Le ho viste all'opera all'estero e non mi pare che generino particolare malaffare o disperazione in chi vende.

Vedo certe situazioni come vengono gestite e si conferma sempre il fatto che Ebay funziona sempre a molteplici velocità. Negli USA ha livelli di tutela molto più elevati per entrambi, è più decisa, e combatte contro certe cattive manifestazioni molto meglio e molto più puntualmente. In altri casi riesce molto meno e vuoi che ci si trovi in Gran Bretagna, In Germani e, adesso, anche in Italia.

 

Come al solito gli americani pretendono di costruire sempre i modelli migliori e di esportarli all'estero come fossero sempre i migliori anche lì e pretendessero che lo fossero. Ed invece est modus in rebus, ma loro ancora non lo hanno bene appreso.

 

Io spero sempre che in realtà poi abbiano ragione, ma mi ritrovo sempre con la delusione successiva. Ma attendiamo io dico. Magari non è questo il caso. E' sarebbe anche una buona notizia.

Messaggio 14 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

Quoto!

 

Del resto la mia affermazione prendeva le mosse dal titolo del thread:

 

"Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele"

 

No, lo ribadisco, non ne hanno abbastanza e sfido chiunque a contraddire questo assunto.

 

Con ciò naturalmente non dico che per contro i venditori debbano essere abbandonati a se stessi, è evidente che è interesse di tutti che la sicurezza sia adeguata su ambedue le sponde del fiume (stavo per dire fronti).

 

Spero che la tua lettura di queste nuove regole sia giusta e che eBay assuma davvero il ruolo che tutti noi auspichiamo.

 

Ciao

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Messaggio 15 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

Io auspico anche che ebay sappia gestire tutte queste novità, visto che non sa gestire nemmeno situazioni molto più semplici.... E, come diciamo dalle mie parti, annega in un bicchiere di acqua!

Messaggio 16 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

Un acquisto online non è nulla di diverso da un acquisto fatto per corrispondenza.
Anche per gli acquisti fatti per corrispondenza vale il diritto di recesso (art 5 del D. Lgs 185 del 1999).
Non credo ci sia bisogno di aggiungere tutele, se non per creare fastidisiosi arbitrati (negli anni, sempre più sbilanciati verso chi compra).
Moria delle vacche, questa attività si fonda su diversi punti vendita, e non sta solo eu ebay.

Il problema non è solo economico (ma quello può diventarlo, in base agli oggetti che vendi), ma anche e soprattutto gestionale, con perdita di tempo annesso.

Messaggio 17 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

amarantagio
Utente della Community

@ricambipfm ha scritto:

Che ne pensate del nuovo accordo riguardate i rimborsi paypal?

 

 

Da venditrice non mi sento particolarmente minacciata da queste nuove regole: come ho scritto anche in un altro post, se si è abituati a vendere anche su altri siti ebay (come ad esempio ebay.co.uk) e si accetta solo paypal, queste regole sono già abbastanza note. Cercando di fare il proprio lavoro al meglio possibile, cioè curando al massimo i dettagli nelle inserzioni e con una buona comunicazione con l'acquirente, la percentuale di acquisti problematici è molto bassa. Il vero problema che vedo io è la gestione delle controversie da parte dell'assistenza eBay, che non si distingue per professionalità nella risoluzione dei problemi o anche semplicemente nel fornire informazioni.

 

Quello che per me sarebbe interessante sapere è se sono previste delle forme di tutela da acquirenti che cambiano spesso idea o che aprono troppe controversie. Ad esempio so che su paypal dopo un tot di controversie aperte si può andare incontro ad una limitazione o ad una sospensione dell'account (mi sembra di aver letto dei post proprio qui sul forum, ma potrei sbagliarmi), sarebbe interessante sapere se anche su ebay.it si applicherà un metro di giudizio simile, in modo da ridurre la platea di acquirenti poco attenti o furbi o irruenti che acquistano a cuor leggero. Per me sarebbe utile, ad esempio, permettere di impostare dei blocchi per gli acquirenti che rilasciano molti feedback negativi, così come esistono dei blocchi per gli acquirenti non paganti: in moltissimi casi i feed negativi sono sacrosanti, ma purtroppo ne vedo altrettanti che sono rilasciati completamente a caso*. Questa dei blocchi per i feed negativi rilasciati mi sembra una strada che finora non è stata mai battuta, almeno su ebay.it, non sono informata però se sia così anche all'estero.

 

 

* Faccio un esempio che metto sotto spoiler per non appesantire la lettura

Spoiler
Ieri un acquirente italiano compra e paga con paypal un oggetto che di solito è acquistato da collezionisti stranieri e che in Italia non ha praticamente mai avuto mercato. Controllo i feedback lasciati dall'acquirente iscritto dal 2015: su 15 feed, ne aveva lasciati 3 neutri e 2 negativi - rilasciati con motivazione "non mi piace", "costa troppo" "negativo" - e altri due erano positivi che aveva accettato di revisionare. Lo chiamo, gli chiedo conferma del suo acquisto e se aveva letto bene tutto, lui cade dal pero e mi dice che non aveva letto la descrizione (!) e che, guardando solo la foto, pensava si trattasse di un oggetto più grande (!!). Alla fine ho rimborsato tutto e abbiamo annullato di comune accordo prima di fare la spedizione, però se ci fossero stati dei blocchi di sistema per acquirenti col negativo facile, semplicemente non avrei avuto il problema, perché lui non sarebbe riuscito ad acquistare da me.



*****
Non v'è nulla di più delizioso dell'ingenua e presuntuosa esaltazione che la razza umana fa di sé stessa: senza ombra di vergogna o di modestia, l'umanità sostiene di essere l'opera più nobile di Dio. (Mark Twain)

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Messaggio 18 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele

Mi sembra tu dimentichi che ebay esiste per le tasse e commissioni del 9,50% che i venditori pagano!!!
Messaggio 19 di 22
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Come se gli acquirenti non avessero già abbastanza tutele


@newsalfer ha scritto:
Mi sembra tu dimentichi che ebay esiste per le tasse e commissioni del 9,50% che i venditori pagano!!!

Che i venditori ricaricano sui prezzi che gli acquirenti pagano!!

 

 

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Messaggio 20 di 22
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