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Gente strana....

viktor1970
Utente della Community

Ciao, quasi 2 mesi fa (precisamente il 4 maggio) ho venduto un oggetto. Nulla di che, un paio di euro (è costata di più la spedizione!).

 

Oggi vado in posta e l'impiegata mi dice che c'è una raccomandata tornata indietro. Indovinato! Tornata indietro per compiuta giacenza.

 

E adesso? L'acquirente potrebbe pure essersi dimenticato (anche se mi sembra strano che si dimentichi di una cosa pagata e mai arrivata), oppure essere in ospedale, in galera oppure nel peggiore dei casi morto.

 

Prima di contattarlo (se mai risponderà) vorrei avere una vostra opinione: io sono disposto a rimborsare, ma ovviamente solo il costo dell'oggetto visto che la spedizione l'ho pagata, oppure a rispedire se ovviamente mi paga un'altra spedizione.

 

Ma se decidesse di aprire una contestazione per oggetto non ricevuto come si comporterebbe Paypal a vostro parere? Gli rimborserebbe solo il costo oppre tutto? Io ovviamente ho la ricevuta di invio e la busta con timbro e firma della giacenza.

 

Vikt

 

Messaggio 1 di 10
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9 RISPOSTE 9

Gente strana....


@viktor1970 ha scritto:

Ciao, quasi 2 mesi fa (precisamente il 4 maggio) ho venduto un oggetto. Nulla di che, un paio di euro (è costata di più la spedizione!).

 

Oggi vado in posta e l'impiegata mi dice che c'è una raccomandata tornata indietro. Indovinato! Tornata indietro per compiuta giacenza.

 

E adesso? L'acquirente potrebbe pure essersi dimenticato (anche se mi sembra strano che si dimentichi di una cosa pagata e mai arrivata), oppure essere in ospedale, in galera oppure nel peggiore dei casi morto.

 

Prima di contattarlo (se mai risponderà) vorrei avere una vostra opinione: io sono disposto a rimborsare, ma ovviamente solo il costo dell'oggetto visto che la spedizione l'ho pagata, oppure a rispedire se ovviamente mi paga un'altra spedizione.

 

Ma se decidesse di aprire una contestazione per oggetto non ricevuto come si comporterebbe Paypal a vostro parere? Gli rimborserebbe solo il costo oppre tutto? Io ovviamente ho la ricevuta di invio e la busta con timbro e firma della giacenza.

 

Vikt

 


Dal tracking PayPal può evincere che l'acquirente non ha ritirato la raccomandata che, terminata la giacenza, è ritornata al mittente; ma a volte PayPal prende anche decisioni "fantasiose" quindi direi che il coup de theatre non si può escludere anche se ritengo che sia improbabile.

 

Per il resto le opzioni che hai enumerato sono corrette, se vuole il rimborso gli rimborserai solo l'oggetto e se vuole tutto dovrà pagare una nuova spedizione.

 

Tieni conto del fatto che l'oggetto è suo, tu al momento ne sei solo il custode.

 

Ciao

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 2 di 10
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Gente strana....

Ciao a te. Sapere come si comporterebbe PayPal a riguardo, non posso dirtelo, al momento non ho il Dono di Chiaroveggenza, ti posso solo dire di stare tranquilla. Tutte quelle cose che hai pensato, possono essere tutte probabili, prova a contattarlo e vedi il risultato. E' un atto di gentilezza e umanità. E, visto il lasso di tempo trascorso, non sei il custode del suo bene, ritornato indietro. Lo puoi rimettere in vendita.
Messaggio 3 di 10
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Gente strana....

Salve. Segua i consigli dell'amico moria e cerchi di avere una liberatoria a prescindere dal valore dell'oggetto.

Se, come mal consigliato, lo rimette in vendita tecnicamente "potrebbe" essere denunciato dal proprietario! Si sappia regolare. Saluti



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E' impossibile avere la meglio su un uomo ignorante in una discussione
(William G. Mc Adoo)
Messaggio 4 di 10
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Gente strana....

Ho scritto all'acquirente, vediamo se non risponde; e se non lo fa, avendo tutto scritto, dovrei essere a posto.

 

Per ora mi tengo la busta così com'è, non è certo un problema tenerla, non vado in rovina per 2 euro 🙂

 

Grazie a tutto

 

Vikt

 

Messaggio 5 di 10
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Gente strana....

Non so perché alcuni si divertano tanto a dare risposte contrarie a quelle degli altri con una scarsità di conoscenza reale delle cose tanto da creare potenziali danni a coloro che chiedono aiuto. 

 

Due su tre ti hanno detto il reale (indovina tu chi?). Sei a tutti gli effetti il custode di un bene appartenente ad un'altra persona. E lo sarai sempre sino a quando non ti libererai del bene custodito o perché ripreso dal proprietario, o perché affidato a servizo pubblici di custodia (depositerie comunali, uffici oggetti smarriti ed inesitati ecc. ecc.). Oppure nel caso che il contratto per un qualche mutuo accordo non si risolva (tu rimborsi e lui rinuncia, in sostanza).

 

Dico questo non solo per il tuo caso, che in effetti ha un valore molto basso, ma in casi molto più generali e che possano avere un valore decisamente più alto, che poi il valore di per sè conta poco rispetto al principio generale, e che poi magari facciano fare ai custodi atti inconsulti magari rivendendo ad altri e dando per buone le affermazioni di chi dice che la custodia non esiste.

 

Il non ritirare all'ufficio postale una spedizione non significa rinunciare. Moltissimi possono essere i motivi per non averlo fatto. La rinuncia deve essere un atto del tutto volontario e concreto, come il respingere una consegna e rimandarla indietro.

 

Questi fatti, nelle vendite a distanza, devono essere ben chiare per evitare comportamenti che poi creano sempre dei problemi.

Messaggio 6 di 10
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Gente strana....

Questa cosa mi interessa. Quindi se l'acquirente continua a non rispondere, il venditore dovrà tenersi questo oggetto e custodirlo finché l'altro non si decide ? E se l'oggetto è soggetto ad usura e quindi nel frattempo si danneggia / ne perde il valore, o se occupa abbastanza spazio?
Messaggio 7 di 10
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Gente strana....

Per ora ancora nessuna risposta, e ovviamente l'argomento anche me; ok che l'oggetto non si usura/danneggia/perde valore, ma per quanto dovrei tenerlo? 

 

Vikt

 

 

Messaggio 8 di 10
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Gente strana....

Scusate se non ho risposto subito, ma nella giornata di ieri non ero molto al computer, ma rispondo oggi.

 

Intanto il principio fondamentale, ovverosia il perché le cose stiano così. Quando si vende un qualche cosa o si decide in ogni caso di scambiare la proprietà di un bene a qualunque titolo, si realizza un contratto.

Il contratto ha valore quando la volontà delle parti protagoniste raggiunge l'accordo. Questo è un fattore molto importante perché stabilisce anche quando la proprietà venga scambiata e si trasferisca dall'una all'altra parte.

 

Quindi, a differenza di quanto possa sembrare, se non si paga un oggetto regolarmente comprato e per il quale sussiste accordo si sta compiendo una inadempienza contrattuale, e similmente se non lo si spedisce una volta raggiunto l'accordo. Ma se queste cose non si verificano e la volontà di vendere/acquistare non viene meno, è certo che la proprietà dell'oggetto si è trasferita a tutti gli effetti alla controparte.

 

Nel caso di viktor, quindi, la proprietà del bene è trasferita a tutti gli effetti all'acquirente ed il bene non è suo affatto. Se fortuitamente come nel nostro caso lui ne rientrasse in possesso (che non significa esserne il proprietario ma bensì semplicemente detenerlo), si diventa custodi di un bene di altri. E questo succede sempre quando si possieda un bene di altri per questioni che non dipendono da fitto od altri tipi di contrattualistica differente.

 

Essere custodi di un bene che si detiene per caso fortuito od anche volontario, non è affatto una cosa irreversibile e non ha alcun limite temporale che non sia dato dalla volontà o da un contratto od un accordo.

 

Non esistendo termini temporali se non stabiliti in modo preciso, questo significa che la custodia dura esattamente il tempo che il custode la voglia fare durare. Quindi basta semplicemente avvertire con un metodo certo il proprietario che la custodia viene denunciata e che quindi questi si organizzi per il ritiro del bene oppure dichiarare che lo si affida a terzi preposti alla custodia per motivi di legge.

 

Quando il proprietario non desse alcuna risposta e non promuovesse alcuna azione nei termini stabiliti allora si porta il bene alla custodia di altri oppure lo si dichiara abbandonato se i termini sono stati stabiliti in quella maniera e pertanto, essendo abbandonato, diventa proprietà di chi lo trova.

 

Ecco alcuni esempi, per intenderci. Beni deperibili rapidamente. Si intima al proprietario il ritiro entro un lasso di tempo ragionevole altrimenti si dichiara che il bene è abbandonato e lo si butta o lo si consuma.

 

Bene registrato (come un terreno od una casa, per esempio). Si avverte il proprietario che la volontà di custodia non esiste più e che ne riprenda tutti i diritti e tutte le gestioni. Se il bene viene abbandonato nonostante tutto lo si può usucapire dopo che sono passati i termini di legge.

 

Bene mobile non deperibile. Si avverte il proprietario della cessata volontà di custodia e dopo termine congruo lo si avverte che tale bene verrà consegnato a terzi custodi (il caso di una valigia abbandonata, di un portafolgio ritrovato per strada od altro) che possono essere depositerie comunali od uffici oggetti smarriti. In alcuni casi si può anche intimare il termine dell'abbandono ed incamerarlo od addirittura richiedere risarcimenti o ritenzioni in caso di custodia continuata nonostante i termini.

 

Quante volte si sono viste queste cose? Molte più di quante se ne pensi. Per esempio in caso di ritiri postali con avviso non esitati questi vengono rispediti al mittente, ma se anche questo non li ritirasse vengono mandati semplicemente al macero dopo un certo lasso di tempo perché la custodia delle poste è limitata ed anche onerosa. Stessa politica applicano i corrieri ecc.ecc. 

 

Ecco quali sono le situazioni di per se stesse. Per cui viktor può avvertire della cosa il proprietario e dare un limite di tempo di custodia. Se lui non si fa sentire nuovamente può dare avviso che l'oggetto verrà semplicemente affidato a terzi e se questo non risultasse possibile incamerato come abbandonato oppure distrutto. L'importante è che il proprietario sia chiaramente informato dei suoi doveri, dei suoi destini e che gli venga dato un tempo congruo per dare seguito alle richieste.

 

In soldoni le cose funzionano così e sono comunque tutte regolate dal codice civile.

Messaggio 9 di 10
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Gente strana....


@viktor1970 ha scritto:

Per ora ancora nessuna risposta, e ovviamente l'argomento anche me; ok che l'oggetto non si usura/danneggia/perde valore, ma per quanto dovrei tenerlo? 

 

Vikt

 

 


@Inviterò Misterious a rispondere più nello specifico ma secondo me la risposta c'è già in ciò che ha scritto:

 


@misterious_shadow ha scritto:

 

Due su tre ti hanno detto il reale (indovina tu chi?). Sei a tutti gli effetti il custode di un bene appartenente ad un'altra persona. E lo sarai sempre sino a quando non ti libererai del bene custodito o perché ripreso dal proprietario, o perché affidato a servizo pubblici di custodia (depositerie comunali, uffici oggetti smarriti ed inesitati ecc. ecc.). Oppure nel caso che il contratto per un qualche mutuo accordo non si risolva (tu rimborsi e lui rinuncia, in sostanza).



 E' spiegato il tempo ("per sempre") e sono spiegate anche le possibili risoluzioni:

 

- ripreso dal proprietario

- affidato a servizi pubblici di custodia

- risoluzione del contratto tu rimborsi e lui rinuncia, in sostanza

 

mi pare di capire che la fattispecie sia simile a quella in cui incorrono alcune tipologie di professionisti (le tintorie ad esempio, o i meccanici, i riparatori in genere).

 

Non so se la norma fissi un termine temporale scaduto il quale l'oggetto ritorna nella disponibilità del venditore, se c'è non lo conosco.

 

Ciao

 

Edit: appunto..............è arrivato! (Uomo Strizza l'occhio)

 

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Messaggio 10 di 10
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