Inanzitutto mi dispiace sinceramente per i venditori. eBay è comunque un portale di compravendita e avere della sana conconrrenza non può che fare del bene all'economia.
eBay con i suoi migliai di venditori batte ogni possiible centro commerciale che esiste qui da noi in Italia. Per un paio dis carpe pre-estive devo comrpare qui su eBay perchè in tutti i negozi di scarpe che visito, ci sono ancora quelle da "Tennisi" più adatte all'inverno che a inizio primavera (e sono tutte uguali).
Purtroppo perà devo ammettere una cosa che avevo scritto in un altro post: eBay è nato principalmente come portale di vendita ad aste tra privati.
Ricordo perfettamente quando mi sono iscritto. Per ogni singolo oggetto si faceva un'asta. Anche quando gli oggetti non erano "regolari e fatti inserie": Ho preso per primo tutti gli episodi dei cartoni animati che seguivo da piccolo, e tutti erano masterizzati.
Per anni ho fatto aste per tutti gli oggetti che ho comprato.
Poi molti si sono accorti di una cosa: avere un negozio virtuale ti permette di raggiungere molte più persone, e le persone sono propense a "comprare" e non a "giocare" (e per giocare intendo fare i rilanci in un'asta).
Avere un negozio con già tutto automatizzato fa risparmiare un sacco di soldi. Questo perchè se si vuole un sito "Privato", i costi per la gestione dello spazio Web, del databse degli oggetti, i collegamenti e i controlli di sicurezza per i pagamenti ecc... possono essere veramenter alti. Per non parlare della visibilità. Se si vuole essere tra i primi siti che compaiono in una ricerca bsiogna pagare fior firoi di soldi a Google.
Il problrma è qusto ed è davanti algi occhi di tutti. Anche per i professionsiti eBay usa metodi validi per i semplici privati: il feedback da ricevere, l'impossiiblità di dare un negativo ad un compratore ecc...
Però di contro molete persone che volgiono vendere i loro oggetti non come professionsiti ma come occasionali, usano portali come Subito.ti ecc... Mentre ad altri non interessa e preferiscono le "aste".
eBay è divenuto un ibrido. E come ibrido non sta sodfisfacendo le necessità di nessuno.
Comunque da quello che so, Goolge indicizza per determinati siti determinate parole. Per esempio: Amazon paga un tot a Google perchè nelle ricerca di parole particolari come "iPhone, Cover, Celluari" ecc... compaia nei primi posti.
Per eBay è impossiible. Dovrebbe favorire una categoria rispetto ad un'altra. Come detto, da quello che so succede così. Anche per la ricerca dei nomi di aziende. Inc aso di omonimia una società decide di spendere di più per comparire per prima. Non per nulla ricordo che 3 anni fa alla ricerca Windows non compariva al primo posto Microsoft, ma una ditta che faceva infissi, perchè pagava molto di pià a Google, sfruttandone il nome.
