Nell'economia di ciò che chiedi, ovvero se sia opportuno o meno rilasciare il negativo, forse io non ti sarò molto utile, perché io sono fortemente contrario ai negativi da tempo non sospetto, ma questo oramai lo sanno anche le pietre. Per cui alla tua domanda io rispondo no. E non perché non ritenga che lo meriti o meno, ma perché la stessa istituzione del feedback negativo è un obbrobrio che non dovrebbe esistere. Non perdo ulteriore tempo a dire il perché per averlo oramai detto a più che iosa.
Ma coglierei la palla al balzo per fare altre riflessioni. E' pieno il mondo Ebay di persone che si comportano scorrettamente, o, diciamo meglio, in maniera poco attenta e spesso sorvolando sulle cortesie e sui legittimi bisogni di altri con i quali si ha a che fare. Pare quasi che la barriera virtuale del video crei un atteggiamento di man franca che fa commettere spesso ogni sorta di lorderia nei confronti di altri; sozzure che mai si avrebbe il coraggio di commettere in faccia alla propria controparte. E questo sia dalla parte degli utenti che acquistano che da quelli che vendono. E non conosco misure; per me accadono in medesima percentuale da entrambe le parti.
Poi ci sono coloro che sono "distratti". Tra questi ci sono coloro che si dimenticano di pagare quello che acquistano o quelli che si "dimenticano" di informare quando vendono. Coloro che dimenticano quando vendono e non lo fanno in maniera veniale e perfettamente perdonabile data la buona fede, non hanno ben chiaro il concetto di cosa voglia dire il vendere correttamente e poco gli importa di questa cosa. Costoro si annoverano nella categoria degli stolti, se vogliamo essere gentili, ed in quella dei furbastri se vogliamo utilizzare altre definizioni.
Nel tuo caso specifico si deve tenere conto che per il regolamento di Ebay, in caso di offerta al ribasso, il concetto di spedizione "gratis" non è vincolante per chi vende. il vendere con spedizione "gratis" è unicamente riferito al prezzo di partenza e non a quello ribassato. Ed infatti Ebay, nel messaggio di conferma, ti dice (in quel modo che tu definisci poco visibile) che potresti essere soggetto a spese di spedizione. Dovere quindi di chi acquista, principalmente nei confronti di se stesso, è l'essere sempre prontamente informato, di considerare ogni informazione ricevuta come rilevante, e di essere consapevole.
Ma detto questo il dovere di chi vende è l'informare sempre e prontamente, perseguire l'onesta ed improntarsi sempre alla disponibilità e la correttezza nei confornti del prossimo che ci è sconosciuto ma con il quale stiamo concludendo un contratto di vendita.
Mettiamo che tu sia stato troppo rapido nel pagare e, accettata la controproposta, abbia pagato immediatamente dopo l'accettazione. Facendo questo non hai letteralmente lasciato il tempo al venditore di rilasciare una nota di addebito e, quindi, di mettere le spese di spedizione che intendeva caricare e che aveva il diritto di mettere. Ma anche in questo caso (e temo che sia andata proprio così) il suo dovere era l'informazione nei tuoi confronti. Doveva farlo prima di mandare contro-proposta, dove c'è un utilissimo spazio per scrivere anche un messaggio, doveva farlo dopo il pagamento perché ti avrebbe dovuto dire che questi costi esistevano e non avrebbe dovuto in nessun caso farteli trovare dopo come è successo senza alcuna infromazione preventiva.
Questo è il comportamento scorretto e furbetto. E questo non va bene nemmeno nei riguardi delle norme che governano il commercio a distanza, dove è ben chiaro ed esplicito il concetto che l'acquirente ha titolo e diritto ad una corretta informazione, in special maniera per quello che riguarda i costi di quello che acquista, servizi compresi.
Per cui non negativi, che sono armi a doppio taglio inutili e che non servono a nulla giacché non risolvono quanto avvenuto nella maniera più assoluta, ma bensì rimostranze con forza di legge. Dal momento che tu non hai ricevuto alcuna informativa nè prima né dopo, e la volontà contrattuale di concludere da parte del venditore è stata espressa tangibilmente tanto da spedire, tu hai diritto ad un rimborso di una spesa indebita per la quale non hai ricevuto alcuna informativa. Tu hai diritto a quel punto alla spedizione gratuita perché, nella pubblica offerta o nella declaratoria finale del contratto, nulla ti ha informato della presenza di un costo ulteriore.
Il contratto quindi è nato male, non si è perfezionato a dovere e tu avresti il diritto legale al rimborso ed un giudice te lo riconoscerebbe con quasi matematica certezza.
Naturalmente questa è teoria perché trattasi di cifra esigua nel sommato, ma questa è anche la musica a prescindere dai valori.
Questi sono i veri strumenti in questi casi, gli unici che abbiano ancora una parvenza di efficacia, mentre i negativi servono a ben poco se non a nulla.
Ti ho espresso il mio banale parere su quanto ti è successo e ti ringrazio di avermi dato l'opportunità di averlo potuto fare.
Ciao.
