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Vendita artigianato proprio

it-forad
Utente della Community

Buongiorno a tutti. Io dipingo quadri, e mi è venuta l'idea, per arrotondare un po', di metterne saltuariamente alcuni in vendita (quindi non progetto un'attività da commerciante) su eBay. La mia domanda è: è possibile vendere prodotti d'artigianato proprio, in piccole quantità e quando capita, o ci sono regole che lo impediscono? Non sono riuscita a trovare una risposta nei post precedenti, né nelle regole vere e proprie.
Sia chiaro, comunque, io non ho una partita iva, e per quel poco di vendita che progetto di fare, non credo mi converebbe aprirne una.

Vi ringrazio tutti anticipatamente!

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2 RISPOSTE 2

Vendita artigianato proprio

Sono ambedue attività regolate, sia l'artigianato che il commercio, come però tu hai scritto si tratterebbe di una attività occasionale e marginale (ridotta sia nel tempo che nel numero di pezzi in vendita), quindi non reputo che in questo caso sia necessaria una forma di regolarizzazione.

 

Resta inteso però che è comunque discrezione di chi ha il compito di vigilare di venire a ficcanasare e fare le verifiche di rito.

 

Il consiglio è comunque da interpretare come tale e non è una consulenza, soprattutto è vincolato all'interpretazione letterale di ciò che hai scritto, pochi oggetti messi in vendita occasionalmente.

 

Ciao

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
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Vendita artigianato proprio

ciao, quest puo' esserti utile

 

L’hobbista è quel soggetto che:

 

  • vende, baratta, espone creazioni fatte a mano che sono frutto del proprio ingegno e che hanno un valore non superiore a 250 euro.
  • svolge l’attività creativa in modo occasionale, saltuario e amatoriale, e non la gestisce invece in maniera organizzata come se fosse  un lavoro vero e proprio.
  • non supera, dalla vendita delle sue creazioni, i 5000 euro l’anno

Se sono presenti tutte queste condizioni, l’hobbista non deve prendere la partita iva e non deve essere iscritto in nessun albo in quanto non è né un artigiano, né un commerciante. Per questo, se lo scambio avviene tra privati, l’hobbista non ha l’obbligo di rilasciare ricevuta o scontrino (che, in quanto documenti fiscali, sono richiesti solo a chi ha la p.i.).

Se invece la vendita avviene tra l’hobbista e un committente con p.i. (per esempio un commerciante) in questo caso va rilasciata la ricevuta per prestazione occasionale, che altro non è che una ricevuta su foglio bianco dove indicare i dati del committente, quelli dell’hobbista, il tipo di lavoro svolto e l’importo sul quale calcolare il 20% di ritenuta di acconto (in rete si possono trovare dei modelli da scaricare).

Ricordo che la prestazione occasionale per uno stesso committente non può durare più di 30 giorni l’anno e deve comunque mantenere le caratteristiche di lavoro saltuario, amatoriale, non organizzato.

!----------Senza limiti----------!

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