Sono intenzionato darti una mano ma la leva la metti tu ed anche il punto d'appoggio, da parte mia, mi manlevo da ogni responsabilità. Parlerò col direttore del circo, siamo amici che levati! Devi sapere che lo stesso Archimede incontrò non poche difficoltà, quando si recò al circo per ritirare la donna cannone. all'entrata del tendone avvenne una baruffa. Vi fu una levata di testa della donna pesce, quella barbuta mentre la pacifica donna cannone, che in contrasto al nome non sparò di certo palle, non stava nella sua natura sparar le palle ma solo frivolezze d'aria.. come note sorde di bombardino, se ne stette in disparte. La donna pesce: " Archimeduccio, uccio uccio! prendi me! per i tuoi esperimenti! sarò servizievole potrai fare di me ciò che vorrai, non te ne pentirai; portami via dal circo!...kof kof kof...soffocooooo kof kof kof.. " prese a rantolare, mentre si contorceva come una biscia d'acqua più che in guizzi di pesci, per la mancanza d'acqua. con gli ultimi residui di energie lasciò il campo a gambe levate, per tuffarsi nella sua vasca all'interno del tendone, nel reparto animali. Si fece avanti la donna barbuta, la donna cannone in un' angolo seduta a terra, stare in posizione eretta le costava una fatica immane aveva l'aria serena. "Archimeduccio come sei uccio uccio..prendi me prendi me me me me me me.. come si dice; donna barbuta son sempre piaciuta..potrai impiegarmi nella ricerca di nuove invenzioni, potesti addirittura usarmi come leva!" " presentati a me tra mille anni.. ho in serbo una ricerca che svolgerò prossimamente, in quest'epoca non servi a nulla, se non a divertire l'orda di barbari, è per ora il tuo unico destino ! ora va!" le disse Archimede. così la donna barbuta corse via con le palpebre gonfie di lacrime! appena varcata la soglia del circo, nonostante gli sforzi per ricacciare indietro le lacrime, scoppiò a piangere, le lacrime si persero nella barba, mentre si dirigeva nel reparto delle scimmioni che preoccupati, la accolserò a zampe aperte.nessuno mai si accorse poteva piagere come tutte le donne, il suo pianto si smarrì tra i folti peli del viso. La storia tra Archimede e la donna cannone portò ad invenzioni prodigiose, affinò la sua teoria sulle leve, il fulcro ed altri marchingegni straordinari, usandola come corpo morto, ed intanto la rimpilzava di cibo perchè diventasse sempre più cannone in modo da sfidare le sue stesse teorie, superare i limiti della fisica, dei fisici. Avvenne che un dì, la donna cannone partì a razzo, mentre sorrideva soddisfatta, forò il soffitto e salì a velocità supersonica, sotto lo sguardo attento e stupefatto di Archimede che aveva generato qualcosa che oggi viene definito volo a reazione. Si perse nel cielo.,.. archimede immaginò che esaurite le scorte sarebbe precipitata schiantandosì al suolo chissà dove... la cercò per anni, poi comprese osservando in cielo, una stella diversa da tutte. Lucente eppure educata, desiderabile e fiera! come una stella in disparte su tutte le vistose stelle del cielo. Quando la donna cannone esaurì le scorte di gas, entrò in orbita tra gli astri, rapita dai moti e forze del cosmo, ancora oggi quella che viene chiamata la stella Venere, in realtà è la donna cannone! Ma ci pensi? Archimede per il resto della sua vita non dimenticò mai la sua donna cannone. La sollevava con lunghe leve, l'adagiava sul letto, la nutriva, la pettinava le rinfrescava il viso perchè era meticoloso e voleva che i suoi strumenti fossero sempre puliti e perfetti. Pensa che lui stesso, si agganciava tramite un occhiello fissato sulla schienza ad una leva che azionava attraverso ingraggi e ruote di legno appeso alla fune di canapa...crik crik crik calava lentamente tra le gambe della donna cannone... era prodigiosa la donna cannone. questa è la vera storia della donna cannone, non quella del cantastorie da strapazzo! parlerò col direttore del circo..non ho idea se dovrai vedertela anche con la donna pesce, la donna ragno e la donna scimmia. sì la donna scimmia in passato non esisteva. devi sapere che la donna barbutà insieme all'uomo scimmione... magari la rossima volta eh! ti narrerò della donna scimmia. Per ora, aspirando ad essere un Archimede.. penso poterti aiutare. Stai sereno. ahahahah Ciao Riccardo
