in data 16-03-2017 08:22
Tema libero.
Risolto Andare alla soluzione.
in data 03-08-2017 18:33
in data 16-03-2017 10:27
Uno dei pensieri positivi che mi attraversa spesso la mente in concomitanza ad altri interrogativi senza risposta, capita quando usufruisco dei simpaticissimi motori di ricerca come Google, Internet, F F, e amici di merende. Una volta che visualizzo una risposta al mio interrogativo, mi pento quasi subito di averla fatta. Se si fa caso, nella scelta delle alternative (quasi tutte un clone una dell'altra) proposte in rete, la risposta è sempre sibillina. Esempio : quante sono le dita delle zampe di un cane lasciate sul terreno ? Scelgo di primo acchito : riconoscere le tracce sul terreno di un felino. Giusto per confondere le acque. E poi guardo le immagini proposte. Tutte mostrano impronte di canidi. Ma io ho chiesto impronte di canidi ? Le foto dei felini riguardano animali presi in primo piano, dove scorrendo si possono vedere anche tatuaggi che nulla hanno a che fare col tema richiesto. L'unica immagine di un'impronta di un grosso felide, è anonima. Vi sono le misure, ma non si sa di che cavolo di animale si tratti. Tutte le ricerche seguono questo iter post-demente da sub cultura urbana centralizzata. Perchè ? Why ? Warum ? Ecco, ritornando a bomba, il mio pensiero ricorrente da qualche tempo a questa parte. Notare la positività che emana. Penso di chiedere al browser, cos'è che renda così vulnerabili i motori di ricerca, ma non aspetto risposte. E poi prendo con entrambe le mani il monitor del mio PC e lo appoggio delicatamente sulla tangenziale ovest di Milano quando arrivano gli autotreni da 20 ruote a velocità sostenuta. Non immaginate quale gamma di altri pensieri positivi e liberatori possa innescare questa pratica. Senza contare il sottile piacere suscitato dai resti palpabili del proprio strumento quotidiano di lavoro. Provare per credere. Un caro saluto a tutti e innescate pensieri positivi come suggerisce il titolo.
in data 16-03-2017 10:47
Attenzione. Si consiglia per una terapia risolutiva, di portare in tangenziale anche tutti i fratellini minori dei PC fissi: quali tablet, portatili e portatucoli di ogni tipologia, senza dimenticare i fiori all'occhiello di oggi. Gli insostituibili smart, callphone, o cellulari che dir si voglia, che tante gioie elargiscono quotidianamente agli utilizzatori. Viva i pensieri positivi, dunque.
in data 19-03-2017 06:01
in data 19-03-2017 18:10
in data 20-03-2017 20:50
in data 21-03-2017 09:59
Vecchio proverbio lombardo diffuso nel milanese e nel pavese : Temp e cùu vor fa com el voer lù ! ( il tempo e il deretano, vogliono fare a modo loro ) e non c'è primavera che tenga.
in data 21-03-2017 20:48
in data 22-03-2017 08:34
in data 22-03-2017 17:00
No velde bonsai. Ma gialo. Noi ride sempre tu fato caso ? Ma solo noi ride altri, no. Meglio tu non capise
ragione. Meglio no tu guardi foto da web. Vonbalden guardato, e lui mezzo morto ! Hi ! Hi !