Altra puntata delle mie disavventure con il famigerato hub di Lonato. Mi è stato inviato un pacchetto con 6 cd (valore circa 160 euro, non bruscolini) con l'ems, partito dal Giappone con regolare tracciatura il 2 febbraio. Il pacco non è ancora entrato in dogana dopo 12 giorni. Telefona al numero verde delle poste per presentare reclamo per la mancata consegna del mio ems. Fantastico. L'operatore mi risponde che non è possibile presentare reclamo perché il pacco non ha tracciatura italiana (! che è esattamente il motivo del mio reclamo: se l'avesse avuta che presentavo il reclamo a fare? ma lasciamo stare) giacché le Poste non l'hanno ancora preso in consegna , e che niente dice che sia effettivamente a Lonate(!! sublime: basta che lascino il sacco postale fermo senza toccarlo, e loro sono a posto per l'eternità).
Faccio presente che essendo partito dal Giappone il 2 febbraio, un po' difficile pensare che sia perso per il mondo: avendo lunga pratica di queste cose, sappiamo tutti che è fermo all'hub delle Poste, e che per l'appunto il reclamo ha lo scopo di avviare lo sdoganamento. Mi risponde che devo far presentare il reclamo dal mittente alle poste giapponesi. Fatico a non ridere, e gli chiedo che cosa succede poi, e a chi potranno mai rivolgersi le poste giapponesi: ovviamente risponde che si rivolgeranno alle poste italiane! A questo punto, cedo, e rido: gli dico che tutto questo ambaradan non ha senso, visto che il risultato ultimo è esattamente quello di cui stiamo parlando: convincere gli operatori dell'hub a cercare il pacco e spedirmelo, con la sola variante che facciamo tutti la figura dei peracottari in giro per il mondo, cosa che peraltro in effetti siamo. Il tizio si innervosisce impercettibilmente, e dice un po' piccato che se io fossi il mittente di un pacco spedito in Giappone, le poste italiane mi darebbero tutta l'assistenza. Mi arrendo: evito per carità di patria di fargli presente che se le poste italiane non riescono a farmi avere in due settimane un pacco ems che hanno in giacenza, non vedo quale assistenza possano mai essere in grado di darmi.
A questo punto dovrei rompere i maroni al venditore (neco_kick, un tizio gentilissimo, da cui ho ricevuto circa altri 100 pacchetti in tre anni) e dirgli di presentare reclamo in Giappone... sinceramente non so neanche come iniziare a spiegargli la cosa... Senza contare il fatto che i tempi di tutta questa manovra non riesco neanche a immaginare quali possano essere, e che alla fine è probabile che si scocci pure lui, e rifiuti di spedire i suoi cd in Italia, come comprensibilmente ormai fanno molti venditori internazionali. Che dire?