potere al popolo . no grazie!
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in data 10-07-2015 12:16
ciao,MI CHIAMO ALFONSO
da un anno a questa parte ho provato a vendere qualcosa su ebay e all'inizio ne ero entusiasta, al punto di progettare un futuro lavorativo promettente, ma... haime l'illusione di diventare un imprenditore indipendemte è presto svanita con le prime delusioni,
la prima e secondo me la più importante, è lo sbilanciamento di potere nei confronti dei venditori a favore degli acquirenti.
vorrei ricordare a ebay company che siamo noi venditori a pagargli le preziose tariffe e non gli occasdionali acquirenti, non trovo assolutamente giusto che un cliente leggermente scontento pou rovinare o minacciare di farlo, la sudata carriera imprenditoriale di un ebayer, credo che dovremmo essere noi, quelli protetti, e non qualcuno che ti minaccia di mettere un feed negativo se non fai quello che ti chiede, e che per convenienza ,frustrati, si è costretti ad accettare me mettere fine al piu presto alla questione.
altre cose trovo assurde, pay pal che ti blocca i soldi senza preavviso, che ti controlla fino nelle mutande, tariffe esagerate per cose da 2 euro, e altro
posso capire all'inizio questo discorso era fattibile serviva per attirare clienti, ma ora come primo sito mel mondo a trattare compravendite , mi sembra sia arrivato il momento di riblilanciare lo stats quo.
VOI CHE NE PENSATE?
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10-07-2015 14:36 - modificato 10-07-2015 14:37
Ciao, mi chiamo Alfonso (non scherzo, è vero).
Volevo puntualizzare un paio di dettagli, è vero che voi venditori pagate le tariffe ma, se permetti, questa è sostanzialmente una partita di giro, perchè le tariffe pagate le recuperate dalle somme che paghiamo noi acquirenti acquistando.
Come dire anche un negozio fisico ha dei costi ma è chiaro che quei costi sono ripagati dagli incassi del negozio, quindi alla fine sono gli acquirenti a mantenere in piedi la baracca, tant'è vero che senza acquirenti un qualsiasi negozio chiude abbastanza in fretta.
Quindi la questione che siete voi a mantenere eBay non regge.
Anche la questione che ci sia uno sbilanciamento in favore degli acquirenti è una solfa che sono abbastanza stufo di sentire, l'acquirente deve:
- fidarsi di un estraneo di cui nessuno controlla l'identità
- acquista qualcosa senza poterla vedere o toccare
- paga in anticipo con soldi buoni
anche la legge (il codice del consumo) riconosce all'acquirente determinati diritti proprio in virtù della sua posizione di svantaggio nelle transazioni online.
Posso riconoscerti solo il fatto che c'è moltissima maleducazione, ignoranza e cattiva coscienza, ma, posso garantirtelo, non è certo distribuita solo nella categoria degli acquirenti.
Ciao
P.S.: Hai chiesto tu di dire cosa ne pensiamo.
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in data 11-07-2015 13:11
Il Cliente scontento, SE REALMENTE LO E', va rimborsato con tanto di scuse. . Prima di farlo è bene farsi restituire il prodotto (così si è in grado di verificare se è vero). Poi raccontare tutta la verità sulla community. Così il mondo può farsi un'idea. Vedrai che le persone corrette non scappano.
Pay pal trattiene i soldi con delle motivazioni molto poco sostenibili. Questo comportamento è definito chiaro dalla Legge. Ho telefonato a pay pal ed evidenziato tutto questo riferendo anche chiaramente la definizione che la Legge italiana riserva per uesto comportamento. L'interlocutore ha preferito "portare il ragionamento" sulla tutela del venditore ed acquirente.... non gli comodava restare sul punto di contestazione.
Secondo me devi lavorare bene, correttamente e non demoralizzarti. Purtroppo oggi gira molta gente che ci prova convinta che, quando i tempi cambieranno, non avrà più nessuna occasione. Pertanto secondo me devi ottenere la restituzione della merce definita non conforme e rimborsare quando è il caso.
Ciao, coraggio. Renata
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12-07-2015 03:22 - modificato 12-07-2015 03:26
Se foste voi quelli "protetti" e gli acquirenti non avessero possibilità di difesa, ben pochi acquisterebbero online, o smetterebbero di farlo dopo la prima sola, col risultato che il commercio online cesserebbe d'esistere, almeno in Italia dove la giustizia non esiste, e l'unica vera tutela per il consumatore rimane Paypal e i feedback .
Comunque se ci sono migliaia di venditori Italiani attivi su eBay significa che gli acquirenti disonesti sono una netta minoranza, e che quindi i venditori guadagnano tranquilamente, anche con le attuali regole.
Se qualcuno ti ricatta ingiustamente con la scusa del feedback puoi stampare le conversazioni, denunciare l'acquirente per estorsione, e girare le conversazioni all'assistenza di eBay, infatti minacciare il feedback negativo per ricattare il venditore per avere un tornaconto ingiusto è contro le regole, e in quel caso il feedback viene rimosso.
Detto questo, i venditori scorretti sono molto più degli acquirenti, sono almeno il 10% o più dei venditori eBay, quanti forniscono il DIRITTO DI RECESSO? oppure se lo fanno, lo fan sembrare che ti stanno facendo una cortesia, non un diritto, quanti venditori si assumono la responsabilità nel POSTVENDITA?(garanzia,etc.) magari dopo un anno? secondo me meno della metà.
Menomale che c'è Paypal, e spero che estendano la protezione acquirenti per DUE ANNI,ovvero l'inter durata della garanzia per un prodotto, affinchè chi vende si prenda le proprie responsabilità anche nel post-vendita.
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in data 12-07-2015 12:47
Qui confondiamo GARANZIA (imposta per legge su oggetto nuovo) con CONFORMITà DI UN OGGETTO: sono due cose ben distinte e paypal non puà fare le veci della prima. Se hai un problema con un oggetto acquistato, che sia acquistato da 3 giorni o 23 mesi devi farti avvalere della prima. La non conformità la vedi subito, o quasi, quindi sei mesi sono pure troppi a mio parere
@atomicstore ha scritto:
Menomale che c'è Paypal, e spero che estendano la protezione acquirenti per DUE ANNI,ovvero l'inter durata della garanzia per un prodotto, affinchè chi vende si prenda le proprie responsabilità anche nel post-vendita.
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13-07-2015 03:46 - modificato 13-07-2015 03:47
Secondo me no.
A parte il fatto che i congegni, specie quelli elettronici possono esser manomessi, ad esempio oggetti ricondizionati venduti come nuovi, eppure dall'esterno potrebbero sembrare perfettamente conformi,ma io non credo che abbiano le stesse aspettative di vita di un dispositivo nuovo.
Poi se il venditore è disposto a far valere il diritto dell'acquirente di Garanzia senza dover far storie tanto di guadagnato, se fa il furbo, a mali estremi, estremi rimedi, controversia, un venditore che non è disposto ad accettare il mio diritto di garanzia è in malafede, e dato che è in malafede potrebbe benissimo avermi solato fin dall'inizio e avermi dato intenzionalmente un oggetto difettoso o che si sarebbe rotto di lì a breve(ORDUNQUE NON CONFORME), perchè se compro un oggetto mi aspetto che funzioni e non si rompa dopo un utilizzo NORMALE E GIUSTO,altrimenti significa che ha un difetto, non è conforme, io non posso saperlo , ma nel frattempo mi tutelo.
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13-07-2015 08:58 - modificato 13-07-2015 08:59
@the*viking ha scritto:Se hai un problema con un oggetto acquistato, che sia acquistato da 3 giorni o 23 mesi devi farti avvalere della prima. La non conformità la vedi subito, o quasi, quindi sei mesi sono pure troppi a mio parere
Ma chi lo dice questo?
Io ho acquistato un kit powerline che ha funzionato egregiamente per 18 mesi poi senza dare preavviso è defunto, in tre giorni Amazon si è ripreso l'oggetto a sue spese e mi ha rimborsato integralmente della somma spesa un anno e mezzo prima, senza battere ciglio e senza riduzione del valore, che era un loro dirittoe che se fosse stato applicato non mi avrebbe stupito.
Chi lo dice che la garanzia deve valere solo per i difetti che emergono subito? Interpretare così la Legge, oltre a significare di non averla capita, è come volerla snaturare.
Sui beni durevoli 2 anni sono pochi, i 45 giorni concessi da PayPal erano ridicoli ed 180 giorni di oggi sono perfino scarsi per certe situazioni ma sono comunque un enorme passo avanti.
Tenete conto del fatto che in due anni il venditore da cui hai acquistato un bene può finire a gambe all'aria con i chiari di luna che abbiamo, significa in pratica ritrovarsi senza una controparte verso cui esercitare la garanzia e non tutto ciò che viene venduto in Italia dispone di centri assistenza facilmente accessibili, senza contare che spesso la Garanzia Convenzionale (o commerciale, o limitata che la si voglia chiamare) è ben più breve di quella Legale.
L'unica cosa su cui concordo è che per le transazioni tra privati si potrebbe facilmente trovare un compromesso accordando una protezione più breve, ma in certe aree del mondo non è semplice distinguere un privato da un professionale, perchè non ovunque il commercio è regolato come in Europa (ad esempio in Italia.............).
Ciao
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in data 13-07-2015 19:13
CIAO DI NUOVO A TUTTI , E GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE.
OGGI PER ESEMPIO .
PER DIRNE UNA. HO AVUTO A CHE FARE CON UN CLIENTE CHE NON SAPREI COME DEFINIRE
HO VENDUTO UN OGGETTO, IL CLIENTE HA PAGATO , SONO ANDATO IN POSTA , MI HANNO CHIESTO IL TRIPLO, DEL SOLITO, HO RIFERITO TUTTO AL CLIENTE, RESTITUENDO TUTTA LA SOMMA , E MI RITROVO MAI L
PIENE DI INSULTI E UNO STRAFEED NEGATIVO SENZA AVER NE COMMESSO REATO, E RESTITUENDO , E NE AVENDO I SOLDI ....SECONDO VOI.....
SECONDO VOI COME CI SI PONE IN QUESTI CASI...
.VE LO DICO IO....A P.CI SI PONE.
EBAY NON TI PROTEGGE , IO NON HO VENDUTO, E LUI METTE FEED NEGATIVI QUA E LA E IN PIU INSULTA
COSA FARESTE ORA VOI???
SCUSATE , SO CHE NON SONO TUTTI UGUALI .,MA ORA COME ORA NON VEDO SBOCCHI COMMERCIALI SICURI NELLA RETE. GRAZIE A TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE! FRY
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in data 13-07-2015 21:47
@acit5831 ha scritto:CIAO DI NUOVO A TUTTI , E GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE.
OGGI PER ESEMPIO .
PER DIRNE UNA. HO AVUTO A CHE FARE CON UN CLIENTE CHE NON SAPREI COME DEFINIRE
HO VENDUTO UN OGGETTO, IL CLIENTE HA PAGATO , SONO ANDATO IN POSTA , MI HANNO CHIESTO IL TRIPLO, DEL SOLITO, HO RIFERITO TUTTO AL CLIENTE, RESTITUENDO TUTTA LA SOMMA , E MI RITROVO MAI L
PIENE DI INSULTI E UNO STRAFEED NEGATIVO SENZA AVER NE COMMESSO REATO, E RESTITUENDO , E NE AVENDO I SOLDI ....SECONDO VOI.....
SECONDO VOI COME CI SI PONE IN QUESTI CASI...
.VE LO DICO IO....A P.CI SI PONE.
EBAY NON TI PROTEGGE , IO NON HO VENDUTO, E LUI METTE FEED NEGATIVI QUA E LA E IN PIU INSULTA
COSA FARESTE ORA VOI???
SCUSATE , SO CHE NON SONO TUTTI UGUALI .,MA ORA COME ORA NON VEDO SBOCCHI COMMERCIALI SICURI NELLA RETE. GRAZIE A TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE! FRY
Tu non devi vedere sbocchi commerciali, per il semplice fatto che come privato cittadino non puoi commerciare, ma forse hai usato quella frase senza valutarne il senso letterale.
Vuoi anche in questo caso la verità?
Ha ragione l'acquirente SENZA SE E SENZA MA, l'errore è solo tuo, hai sottovalutato il costo della spedizione (una spedizione postale per la quale c'è anche un tariffario online, quindi errore imperdonabile) ed hai fatto una cosa che non andava fatta, l'acquirente ha comprato alle condizioni che TU avevi fissato.
Il prezzo della spedizione (Francia?) era stato fissato da te in 19 euro e questo era il costo che l'acquirente aveva diritto di pagare, cosa che peraltro ha fatto.
Forse hai diritto alla rimozione del feedback in virtù del fatto che l'hai rimborsato, contatta l'assistenza telefonica.
Ciao
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in data 13-07-2015 21:56
Considerala un'esperienza.
Che io spiego nel seguente modo: se pur anche le poste ti hanno applicato il triplo della tariffa quale tu solitamente pagavi per il medesimo servizio, ciò non ti esime dal provvedere ad inviare immediatamente al cliente che quell'oggetto ha pagato e che ha pagato i costi di spedizione da te segnalati !
Sarà alla prossima vendita, semmai, che aggiusterai il tiro, dopo aver appurato motivazioni dell'aumento e quant'altro ti occorre per regolarti. Ma al tuo acquirente del momento, questo non deve nè può interessare.
Certo: una mail di proposta può essere fatta, ma se l'acquirente non è d'accordo, un pronto rimborso deciso unilateralmente porterà invariabilmente ad un rosso, o comunque a spiacevoli conseguenze facilmente evitabili (nel commercio e non solo, la prima regola è evitare proprio questo, non di rimetterci dei soldi).
Spiacente, ma questi costi e queste scottature fanno parte del mestiere.

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