in data 26-08-2013 12:31
salve vorrei avere un consiglio!
due settimane fa circa ho acquistato un cellulare (pagato con paypal)... il pacco (secondo descrizione doveva essere inviato con paccocelere3) è stato inviato con celere 1 senza assicurazione... oggi mi hanno chiamato le poste dicendo che il pacco è andato perduto e che si deve avviare la procedura per il rimborso (che non supererà i 50€)... io ho aperto una controversia su paypal per pacco non ricevuto ma alla fine cosa dovrei pretendere dal venditore? Il rimborso totale (trasformando la controversia in reclamo e vedere come viene valutato da paypal) o il rimborso della metà? grazie!
in data 26-08-2013 13:53
Dal venditore non puoi pretendere proprio nulla. Lui non centra niente, ha spedito con un pacco celere 1 e suppongo che avrà una ricevuta per questo e quindi Paypal non darà ragione a te ma a lui. D'altronde sono le stesse poste che hanno detto di avere perso il pacco, e quindi che centra il venditore che ha spedito regolarmente? Dovete fare reclamo alle poste e chiedere il rimborso e la conciliazione in modo da riavere il vero valore della merce. Non sono mica le poste che decidono quanto devono rimborsare. Altrimenti, se non ci sentono, causa legale. Ma sicuramente il venditore che ha spedito regolarmente non ha nessuna responsabilità e nessun obbligo.
in data 26-08-2013 16:01
ok, quindi oltre al reclamo devo fare anche la conciliazione nonostante il pacco non sia stato assicurato?
in data 26-08-2013 16:30
L'assicurazione non è una cosa vincolante. La responsabilità del vettore rimane sempre anche se non esiste assicurazione. Naturalmente le poste hanno interesse a dire che non è così e che la gente si deve accontentare dei suoi miserabili rimborsi. Ma siccome poi venivano citati in tribunale per la richiesta dei danni reali, venivano sconfitti praticamente sempre. Quindi hanno istituito questa cosa della conciliazione, che è una possibilità che si utilizza quando il rimborso garantito non è sufficente a sanare tutto il danno ricevuto. Il mio consiglio è quello ci chiedere al venditore di fare ricorso presso le poste e poi di delegarti direttamente a seguire tutta la questione (si può fare) così ti occupi della cosa direttamente. Non sarà per niente breve però ed è bene che lo sappia. Ma il venditore non centra assolutamente nulla per legge e quindi non puoi pretendere niente da lui, ma non devi avere una situazione tesa con lui con reclami paypal od altro. Lo devi invece avere al tuo fianco per poterti aiutare al massimo in questa situazione.
in data 26-08-2013 17:46
purtroppo il venditore in questione è parecchio assente e se ne sta praticamente lavando le mani ed io oltre ad essere incavolato con le poste ho pure questo problema... per questo ho aperto la controversia su paypal...
in data 26-08-2013 19:57
Magari questo fatto di avere aperto la controversia su payapl non aiuta. E' una questione ovvia. Se un venditore che sa di avere spedito e di non avere responsabilità sul destino della spedizione poi si vede aprire una controversia su Paypal, il più delle volte la interpreta come un tentativo di estorcere denaro (come in effetti poi tentano realmente di fare la maggior parte degli acquirenti in casi come questo, che non si rendono conto che esistono norme e leggi ben precise in meirto, oppure lo sanno e ci tentano lo stesso). E questo non aiuta perché irrigidisce il rapporto tra voi due per forza di cose. Quello che in effetti dovresti ottenere è che semplicemente lui faccia il reclamo e poi ti deleghi a seguire la cosa direttamente. In questo modo lui in pratica si toglie dalla situazione e lascia a te il poterla gestire direttamente. Questo succede perché le poste vogliono che il primo reclamo sia fatto dal mittente del pacco, almeno la prima volta. Spiega questa cosa a lui e prendi informazione sulle procedure esatte del reclamo. E poi cerca di seguirtela direttamente. Sono sempre seccature chiaramente perché sono procedure burocratiche, lente, quasi mai le poste riconoscono la loro responsabilità e sono dure come il marmo, ma poi diverse volte si riesce ad ottenere quello che si dovrebbe ottenere dopo avere sudato un pochino di camicie. Purtroppo sei caduto in un problema che poi è causato dal solito ladrone che quasi sempre è interno alle poste stesse. In queste cose non riescono a trovare una soluzione adeguata per fermare il problema che è fin troppo diffuso. E' mia personale opinione che in questo senso siano più affidabili, mediamente, i corrieri (anche se poi non c'è da metterci la mano sul fuoco). E comunque la situazione, un pochino rognosetta, è questa qui.
in data 26-08-2013 20:27
ok, grazie mille per queste informazioni... vedrò di risolvere il problema... anche se nonostante sia daccordo con il fatto che il venditore non ha responsabilità dell'accaduto mi sembra assurdo che l'acquirente sia l'unico ad essere di fatto danneggiato... l'acquirente ha il compito di far pervenire il denaro al venditore così come il venditore ha il compito di far pervenire l'oggetto all'acquirente... se io faccio un vaglia ad una persona e per un errore del dipendente postale questo vaglia non dovesse raggiungere il venditore quello che ci va a perdere sarebbe comunque l'acquirente... l'acquirente ha solo oneri...
in data 26-08-2013 20:45
Ti conviene convertire la contestazione paypal in reclamo per oggetto non ricevuto ed in base alle nuove regole in vigore da Maggio, paypal dovrebbe rimborsarti perchè non vi è prova di avvenuta consegna. In caso ciò non dovesse accadere, hai sempre la possibilità di rivolgerti ad un'associazione consumatori (visto che il venditore è un professionale) che ti seguiranno nelle procedure necessarie per ottenere il rimborso. Attenzione a non fare il "turista fai da te" perchè la situazione non è semplice come potrebbe esserti stata esposta, e necessita di professionisti che conoscano bene le procedure di legge, Quello che è certo è che se non hai ricevuto nulla hai diritto al rimborso, chi debba rimborsare in questo caso, lascia che siano gli esperti a stabilirlo.
in data 26-08-2013 21:10
Se vuoi ti posso spiegare la cosa in privato con tranquillità. Si sta impestando l'aria delle solite puzze in questo momento e se vuoi ti spiego la cosa meglio, anche perché a me di perdere tempo a pulire l'ambiente non mi va più. Mi importa molto di più aiuitarti al meglio in modo da non farti fare errori clamorosi, perché se poi segui certe frescacce ti infogni ancora di più. Quello che ti dico è chiaro, semplice e lo puoi vedere facilmente anche tu con riprove più che chiare. Se ti va ti spiego meglio in privato e l'untore lo possiamo lasciare anche per i fattacci suoi che tanto nun je frega njente a nessuno nè di chi è e nemmeno delle sue ciance.
in data 27-08-2013 01:09
Dici che il venditore ha spedito. Te lo ha detto lui, immagino. Ti ha dato il tracking?
La posta ti ha detto che il pacco è perso. Te lo hanno detto in base al tracking? Oppure te lo hanno detto ... così, per deduzione ... "aspettavi un pacco, non t'è arrivato? beh, si sarà perso ..."
Se il venditore non ti avesse dato il tracking, chiedigli di dartelo; eventualmente fatti inviare una scansione della ricevuta; con la ricevuta si può anche vedere se il tuo indirizzo era esatto.
Passiamo ad un argomento spinoso: la controversia e l'eventuale conversione in reclamo. Ipotizziamo che il venditore sia in grado di fornire copia della ricevuta di spedizione. A chi darà ragione PayPal? Dipende dall'impiegato che prende in mano la cosa: potrebbe dare ragione a te (perché hai pagato con PayPal e non hai ricevuto), potrebbe dare ragione a lui (perché avrebbe spedito e non sarebbe colpa sua se la posta avesse smarrito il pacco). E, se dessero ragione a te, sorgerebbe un problema morale: sarebbe giusto rivalersi sull'incolpevole venditore? (sia chiaro: incolpevole solo se dimostra d'avere spedito).
In questo senso la possibilità da te ventilata di accettare un rimborso parziale potrebbe essere vista come "un'equa ripartizione" del danno.
Per quanto riguarda il rimborso della posta mi sembra che le mosse da fare spettino al venditore; dovrebbe quindi darsi una mossa al riguardo.
Comunque le cose da fare, per adesso sono due:
- chiedere il tracking, meglio: copia della ricevuta di spedizione; col tracking si può anche verificare sul sito delle poste;
- se non risponde alle mail: chiedere le informazioni di contatto e telefonargli; il telefono si può anche cercare sull'elenco telefonico o su Google.
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Pace e bene a tutti.