Purtroppo questo è un gap che riscontro spesso tra i miei clienti: minorenni dotati di postepay che fanno acquisti.
Ovviamente non he no la certezza al 100% ma, spesso quando mi scrivono per chiedermi delle informazioni, intuisco che non è il lessico di un maggiorenne, ma spesso trattasi di ragazzini di 8-12 anni.
Ho avuto anche dei problemi per un uso improprio di eBay, quando mi è stata aperta controversia per oggetto non ricevuto, quando l'oggetto stesso mi era stato rispedito indietro dalle poste in quanto l'indirizzo era errato; avevo prontamente avvisato l'acquirente, ma la mia mail è rimasta lettera morta.
Alla fine, ho dovuto contattare telefonicamente il cliente, che si è rivelato essere la madre di questo ragazzo e ho dovuto spiegarle la situazione (faccio notare che era al corrente degli acquisti del figlio minorenne). Parliamo poi di un importo minimo: 1 euro di oggetto e 0.95 di spedizione, ma tant'è che poi una volta messo in moto il meccanismo di eBay è difficile uscirne se non si sa come muoversi.
Riguardo al fatto che il genitore sia o non sia al corrente, poco importa ai fini della legge.
Alla fine, in caso di problemi, siamo quasi sempre noi venditori che ci rimettiamo e quindi la giustificazione "tanto i miei lo sanno" a parer mio conta molto poco, soprattutto quando si tratta di gente inesperta nell'uso di internet e delle piattaforme di commercio elettronico.
E' anche vero, sulla stessa falsa riga, che anche il ragazzino che va al bar a comprarsi le patatine da solo in teoria non dovrebbe poterlo fare...
Che dire: eBay è una jungla e l'uso corretto da parte di chi compra e di chi vende dovrebbe essere alla base di tutte le transazioni, senza abusi da nessuna delle due parti.
