Il problema è purtroppo di ampissima prospettiva, ma tremendamente reale per chi cerca di lavorare onestamente.
Va certamente oltre Paypal, che comunque non ho paura di dire che nel ruolo di prepotente, conferitole dalla sua dimensione, sguazza come un suino nel fango (come per altro Ebay stessa) permettendosi di imporre aut aut che non possono che volgere sempre a loro favore.
E' vero come dice MoriaDelleVacche che bisogna leggere i contratti, e che tante volte si danno per scontati dei punti che invece meriterebbero molta piu attenzione del classico "scorri e cilcca".
In ogni caso c'è un aspetto subdolo e veramente allucinante di cui vale la pena di parlare perchè raramente l'ho sentito citare :
Con riferimento al problema (colossale e che meriterebbe un forum a se stante) del rimborso della tariffa, a me (e anche a voi venditori) a inizio anno era arrivata una mail di richiamo riguardo modifiche al contratto in essere e dopo aver notato questo pugno nell'occhio del mancato rimborso ci eravamo segnati la data, 31 marzo:
Noi sapevamo che dopo il 31 marzo saremmo stati esposti a questo problema
Bene l'altro ieri invece per un semplice "cambio indirizzo" del cliente noi abbiamo regalato a Paypal 79 euro (incassato 1295, rimborsato 1374).
Chiaro che ho chiamato immediatamente Paypal e francamente ho dovuto constatare con molta delusione che la qualità dell'assistenza è decisamente degradata (segno evidente che qualcuno ha deciso che bisognava guadagnare di piu).
Tutto quello che la bertuccia parlante dall'altra parte è stata in grado di blaterare era che questa cosa era attiva da ottobre, che noi dovevamo saperlo, che ce ne siamo accorti solo ora...
BALLE !
Dopo averle chiuso il telefono in faccia, ho verificato che sul nostro conto, il rimborso precedente era di 20 giorni fa, e che era stato regolarmente rimborsato da Paypal per la sua parte, prova provata che questi raccontano BALLE con la nonchalance di un criminale usuale sotto interrogatorio.
Ora viene il bello, sono andata a recuperare la mail di inizio anno dove era indicato il termine del 31 marzo con l'intenzione poi di richiamarli e sbattergli in faccia i fatti per avere indietro i MIEI 79 euro.
Ma, indovinate un po':
Nella mail vi era solo un richiamo a un link, non un testo leggibile e.... CUCU'.
SPARITO TUTTO. Pagina cancellata.
Questo è il problema con i "contratti online".
Chiunque puo scrivere la qualunque e poi smentirsi con tutta la tranquillità di questo mondo senza che tu possa fare molto a mesi di distanza per prenderlo in fallo.
Vero che devi leggere i contratti ma alzi la mano chi si ha salvato su disco tutti gli screenshot o i PDF dei testi che ha dovuto ingoiare senza alternative negli anni.
Non solo. Se non lo sapete non basterebbe comunque una cosa del genere, ma andrebbe validata a termini di legge (data certa, bollo, notaio, etctec).
Ora con la frequenza con cui i BIG del web cambiano i contratti (io accetto in media 2/3 modifiche solo al contratto google ogni mese) è assolutamente chiaro che non è sostenibile per una piccola impresa (e neanche piccola-media) che non voglia stipendiare un laureato in legge solo per una cazzata come questa.
Oltre a questo mi pare (potrei sbagliarmi non sono un avvocato) che le cosidette clausole vessatorie andrebbero accettate per iscritto, e in quelle finestrelle da due soldi dove scorri centinaia di righe scritte in piccolo di clausole vessatorie ce ne sono parecchie.
Sinceramente, signore e signori, prendere settantanove euro e dargli fuoco con un accendino solo per cambiare un indirizzo di spedizione è qualcosa che a me fa piangere il cuore per parecchi giorni, al di la che mi cambi o no la vita.
I soldi costano fatica e regalarli cosi per niente fa venire voglia di chiudere la baracca e cambiare punto di vista.
