in data 11-07-2019 20:17
Salve, sono ancora schockato. Compro e vendo da internet da ben 20 anni e non ho mai avuto problemi. Eppure ieri son cascato in una truffa per la prima volta nella mia vita!
L'utente aveva più di 600 feedback positivi, quindi mi sono fidato. Gli ho chiesto se mi avrebbe fatto uno sconto se avessi rtirato il prodotto di persona, mi ha risposto che come negozio erano chiusi per ferie e spedivano soltanto, e mi ha offerto uno sconto previa proposta d'acquisto. Gli ho fatto la proposta e l'ha accettata ma solo pagando tramite bonifico. Al che la cosa doveva puzzarmi, ma davo per scontato che stesse semplicemente cercando di evitare paypal per le tariffe.
Ad ogni modo ieri sera ho fatto il bonifico tramite app di bancoposta. Stamattina mi arriva la comunicazione di ebay che ho interagito con un account compromesso....
Ho contattato innanzitutto poste italiane per capire se era possibile bloccare il bonifico, risposta negativa (e te pareva). A quel punto ho realizzato di aver perso i soldi (800 euro).
Ora serve a qualcosa sporgere denuncia alla polizia postale?
In teoria l'iban è associato ad un conto corrente intestato ad una persona fisica reale giusto? Quindi dovrebbe essere relativamente facile risalire all'intestatario... A quel punto però quasi sicuramente si tratterà di un prestanome o un furto d'identità. Giusto o mi sfugge qualcosa?
12-07-2019 09:52 - modificato 12-07-2019 09:53
La querela devi farla per forza, specifica anche che come te sicuramente ci sono altre vittime sparse in giro, le probabilità che però porti a dei risultati sono bassissime.
Se fossero tutte persone reali facilmente rintracciabili le truffe oinline sarebbero già morte e sepolte, in realtà chi fa queste cose dispone di conti e carte Iban intestate a prestanome o ad identità false, le persone oneste come te non possono neanche immaginare il tipo mondo in cui sguazza questa gentaglia.
A volte il rubagalline bimbominkia che pensa di essere al sicuro solo perchè è online e se la fa sotto se lo quereli c'è, ma la maggior parte delle volte chi fa queste cose sa bene che corre pochi rischi e sa come muoversi per mascherare la propria reale identità.
Ed è anche il motivo per cui la singola querela per truffa da 800 euro ha elevate possibilità di non avere effetti, perchè la complessità delle indagini e la scarsità dei mezzi disposizione potrebbe spingere il magistrato a concentrare gli sforzi su questioni che (sbagliando, perchè la vittima non è mai solo una ed il malloppo non è mai solo qualche centinaio di euro) considera più rilevanti.
Ma se non lo quereli tu non potrà farlo nessun altro al posto tuo e quello continuerà a fare quel che fa.
Ciao
in data 12-07-2019 09:52
In teoria l'iban è associato ad un conto corrente intestato ad una persona fisica reale giusto? Quindi dovrebbe essere relativamente facile risalire all'intestatario... A quel punto però quasi sicuramente si tratterà di un prestanome o un furto d'identità. Giusto o mi sfugge qualcosa?
Ti sffugge qualcosa !!!! se è un presunto truffatore alle prime armi magari si è fatto fare bonifico su un conto suo e allora la denuncia alla polizia postale puo' servire a qulcosa (poco...... lo acchiappano ma i soldi difficilmente li rivedi). se è un presunto truffatore bravo probabilmente l'IBAN è di una prepagata intestata a qualche barbone o simili che neanche sa di averla e allora nn fai porprio niente.
in data 12-07-2019 11:45
Ciao a tutti, a me però sembra strano che la posta, con i suoi tempi elefantiaci, non possa revocare un bonifico dopo neanche 24 ore.... io comunque insisterei, a costo di arrivare anche alle minacce....
in data 13-07-2019 21:50
in data 13-07-2019 21:51
in data 13-07-2019 21:53
in data 20-07-2019 16:23
in data 20-07-2019 22:47
Ma secondo te, un truffatore, che magari truffa e compromette account vari in giro per internet è così sprovveduto da svelare la propria identita, trascurando che il suo indirizzo IP non deve venire rintracciato?
No, perchè è gente che sa quello che fa.... Il problema, è che probabilmente il vero proprietario dell'account gli ha fornito i vari dati, magari con un virus che ha preso o un programma che ha installato così.
Quanto a rintracciare le persone con l'IP, son tutte scemenze... Pure cretinate da CSI o film del genere, perchè gli ISP hanno gli IP dinamici, e probabilmente chi lo ha fatto non è sprovveduto da rivelare la propria identità, e chiaramente sa quel che sta facendo.A complicare il fenomeno è che neanche a livello di banca si può fare molto : il problema è che chi ha creato il conto, magari online non è mai stato la di persona, quindi non si può sapere chi effettivamente sia, e magari ha i vari dati.
E, nel caso, la banca controlla che i dati siano affidabili, ma fino ad un certo punto... Appunto, per il fatto che gli IP non sono statici.
Un indirizzo IP non è un "indirizzo di casa" che è statico a tutti gli effetti, cambia di tanto in tanto, perchè non ci son abbastanza IP per ogni singolo gruppo di dispositivi connessi alla rete.
Purtroppo, ad oggi, questa è la triste realtà: chi si mette a fare truffe online, hackerando altri account e avendo le giuste conoscenze, lo fa nella più totale impunità e le istituzioni non possono far nulla perchè non c'è modo, e sopratutto, i dati che usa per hackerare gli account sono dati che tu stesso hai fornito. Il problema, come dicevo è che internet funziona con IP non statici, e se son statici, comunque ci son vari modi per modificare gli IP lo stesso, quindi non c'è modo di rintracciare chi sia.