Oggetto esaurito: ora sarebbe colpa mia...?

[challengestradale211]

Buongiorno a tutti,

lo scorso sabato ho acquistato un oggetto di modesto valore (di poco superiore ai 10 euro). Ieri il venditore mi comunica che in realtà l'oggetto non è disponibile per un loro errore di inventario e mi chiede se preferisco sostituirlo con un altro oppure annullare l'acquisto e ricevere un rimborso.

Ho scelto la seconda possibilità e il venditore ha provveduto velocemente a resituirmi la cifra pagata via PayPal. Tuttavia nella richiesta di annullamento che mi ha poco dopo inviato ha selezionato la seguente opzione:

"l'acquirente ha acquistato l'oggetto per errore oppure ha cambiato idea."

Non nascondo che la cosa mi ha leggermente irritato, in quanto è ovvio che non ho acquistato per errore e nemmeno ho cambiato idea: non vedo perchè la giustificazione "ufficiale" debba ricadere sul sottoscritto.

In realtà il motivo lo vedo eccome. Infatti, spulciando il regolamento di eBay cade l'occhio su questa frase:

"La transazione annullata può andare a discapito della tua performance di venditore se il motivo selezionato indica che l'oggetto è esaurito o non più disponibile."

Insomma, apprezzo che il venditore abbia resituito prontamente i soldi, ma di passare per il "colpevole" proprio non mi va. Peraltro, non mi sembra affatto un comportamento corretto da parte di un professionista con migliaia di feedbacks.

E' lecito da parte mia rifiutare la richiesta di annullamento che mi ha inviato?

Grazie per l'attenzione.

[atomicstore]

Allora quale sarebbe il "movente" ? perchè un venditore dovrebbe mettere in vendita un oggetto che non ha rischiando solo di beccarsi un negativo?

Fermo restando che se il venditore arreca un DANNO al'acquirente non informandolo subito sulla indisponibilità della merce e non offrendo seduta stante il rimborso senza condizioni merita una controversia, con tanto di feedback negativo grosso quanto una casa, e se il costo dell'oggetto è notevole ci stà anche una citazione dal giudice di pace per la richiesta di danni,

ma in questo preciso caso, dove il venditore ha rimborsato e avvisato del disguido all'istante, perchè non scegliere la soluzione "pacifica"?

Agendo così mettiamo il venditore corretto sullo stesso piano del venditore che non rimborsa o che chiede prima il feed positivo prima di emettere il rimborso, vogliamo davvero far passare il messaggio che sia più vantaggioso comportarsi in modo disonesto?

Ditemi voi.

[chiaretta]

Perche' non scegliere la soluzione pacifica?

Molto semplice, perche' se non rilasci il meritato avvertimento rosso fiammante il venditore non avra' alcun incentivo a fare piu' attenzione

Ce ne sono a centinaia che lo fanno, e' ora che cambi la musica

[ludovico79]

Sinceramente trovo la ricerca dei motivi per cui accadano queste cose, di poco interesse.

Ma se proprio vogliamo trovarli, al primo posto c'è la poca cura nel gestire il proprio web.

[spendi_spandi_effendi]

Sono cose che capitano. Chi non ha a che fare con la gestione di migliaia di prodotti non se ne rende conto. Io ci sto attentissima fino alla paranoia, eppure è capitato. Non ne parliamo poi se si vende su più piattaforme o se si ha un negozio fisico... Oppure quando si hanno quantità multiple di uno stesso prodotto. A volte basta (mi è capitato) un "chiudi l'inserzione" aperto sul browser e non cliccato. Ebay, poi, non dando potere al venditore di annullare unilateralmente una transazione, rende complicatissima la gestione dei non pagati. Che vengono tolti da tutte le piattaforme, poi ci si deve ricordare di rimetterli. Poi ci sono quelli che ti fanno gli ordini multipli via email, quelli che ti telefonano...

[regolo2014]

Mi sembra che si voglia spaccare il capello in quattro.

Quoto tutte le risposte di spendi_spandi_effendi (e non solo per il nick )

[greenfield61]

Questa è quella che si chiama "caciara".

Nient'altro che caciara.

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Pace e bene a tutti.

[ludovico79]

"sono cose che capitano"

allo stesso modo lo disse il tizio che mi installò a casa una parete di vetrocemento, quando gli feci notare che uno dei blocchi in vetro era visibilmente crepato (sul fondo della parete pure)

E voleva pure essere pagato, secondo lui perchè "sono cose che capitano" e me lo sarei dovuto tenere scheggiato (perchè probabilmente non voleva buttare ore di lavoro e mezzo sacco di cemento per sistemare)

Quindi giusto "sono cose che capitano" e capita anche di essere in difetto, non vedo perchè a qualcuno può capitare (acquirente in difetto perchè cambia idea) e a qualcuno no (venditore in difetto perchè non ha la roba dichiarata)

non vedo peraltro alcun motivo sensato per cui uno debba passare per fesso per far piacere a chi sbaglia.