Vi aggiorno sugli ultimi sviluppi.
Dopo le mie reazioni, le lettere inviate da tutte le parti, ieri mattina è arrivato il pacchetto dall'Inghilterra.
Qualche cinico dirà che sarebbe arrivato lo stesso e che lamentarsi non è servito a nulla.
Io ovviamente non la penso così, altrimenti non avrei fatto quello che ho fatto. Ma rispetto le idee degli altri.
Ciò non toglie che, chi non la pensa come me, non dovrebbe mai abbassare la guardia con le Poste Italiane, perché la tracciabilità immediata a seguito di una spedizione dall'estero è un diritto sacrosanto di chi acquista pagando in anticipo.
Tutti coloro i quali hanno fiducia in eBay e nei venditori stranieri presenti su eBay, hanno comunque il diritto di conoscere la posizione di ciò che hanno acquistato in ogni momento, senza buchi di informazione, visto che la merce pagata è già di loro proprietà nel momento in cui viaggia.
Se questo non accade e poi addirittura i pacchi non arrivano, come ho letto proprio qui, si può ipotizzare l'appropriazione indebita da parte di chi ha ricevuto il pacco per ultimo. Che sia poi il venditore o il compratore a farsi rimborsare è un dettaglio importante, ma non determinante dal punto di vista del diritto.
Ciò detto, se i soggetti che pagano non si lamentano mai ufficialmente e pubblicamente quando accade qualcosa di questo genere, in Italia non cambierà mai nulla. Perché non è detto che siccome le Poste sono un ente parastatale, queste ultime operino sempre e per definizione nell'interesse generale, ovvero degli utenti, perché, come si capisce dall'argomento di questo stesso forum, le cose non stanno affatto così.
Personalmente, non avendo avuto rassicurazioni da parte di nessuno, d'ora in avanti rifiuterò sempre e comunque le spedizioni che dovessero avvenire dall'esetro, con consegna finale affidata alle Poste Italiane.
Un saluto a tutti.
