Vedi, il problema è che non è una cosa che ti deve piacere o meno. Le leggi sono queste e queste le possibilità. Quando tu chiedi se si possa fare da parte sua una certa azione, la risposta ovvia è: sì, si può fare. Ed è cosa legale che potrebbe benissimo capitarti.
Ora parliamo invece di quello che ritieni un tuo diritto. A te piacerebbe se lui potesse metterti un feedback ugualmente rosso dicendo giudii orribili su di te come acquirente ed accusandoti di chissà che cosa? Io credo che ti darebbe un forte, fortissimo fastidio. La stessa musica è per lui.
Se vai a comprare una qualche cosa da altri, in negozi, e non ti ritieni soddisfatta hai per caso il diritto di scriverlo sugli annunci di un giornale o sui muri perimetrali del negozio dove hai acquistato? Poiché la risposta è chiara, non vedo perché tu debba sentirti invece in diritto di poterlo fare liberamente, senza repliche di nessun tipo, ed anche in maniera garantita qui su Ebay.
Chi è che garantisce che tu dica la verità, chi è che garantisce che quello che tu dici corrisponda a "realtà e trasparenza" come dici tu? Nessuno, esattamente nessuno. La tua parola vale esattamente come la sua, con la sola differenza che a te è permesso rilasciare negativi che lo danneggiano, mentre a lui non è permesso. Non ci trovi proprio nulla di strano in tutto questo?
Noi che leggiamo quel negativo non sappiamo né di prove, né di trasparenza e nemmeno di verità. Ma potremmo essere influenzati da quel giudizio e passare ad un altro venditore a piè pari e senza alcuna riflessione ulteriore in merito. Questo non è un danno per un venditore?
Dal momento che sei anche tu commerciante, i tuoi clienti hanno il diritto di dire pubblicamente magari che non vendi oggetti buoni e che non sono soddisfatti di acquistare da te? Hanno la possibilità di SCRIVERLO e farlo rimanere senza alcun limite e senza possibilità di cancellazione alcuna in maniera praticamente eterna?
Se rispondi a queste semplici questioni capisci anche tu, a questo punto, il perché e la logicità della cosa che a te al momento non pare per niente logica.
Non esistono le gogne, non ci si fa giustizia da soli e non si giudicano gli altri da pulpiti inattaccabili, questa è la banale realtà delle cose. E se lo si fa, usando il proprio diritto di parola, si deve anche essere ben coscienti che se ne permane a tutti gli effetti responsabili di queste parole e di questi atti. Non esiste alcuna mansalva e quindi lo può fare tranquillamente e, se per caso veramente lo facesse, staresti in una posizione estremamente scomoda, accusata di un reato penale (la diffamazione), e dovresti difenderti come puoi, proprio nella sede di un tribunale.
Dura lex, sed lex.
