in data 01-10-2010 12:27
E' stato aperto un gruppo nel settore casa sugli animali.
Mi sembra interessante.
in data 12-07-2013 16:37
New Entry
Nel rifugio Way Kambas Park, Indonesia, è nato “Andatu”, un piccolo di rinoceronte di Sumatra. E' il quarto esemplare che nasce in cattività negli ultimi 100 anni. Si stima che tra Indonesia e Malesia rimangano meno di 200 rinoceronti. E' stato definito un “regalo di Dio” e secondo la leggenda potrebbe essere l'Eletto.
(Fonte: Internazionale)
La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.
in data 12-07-2013 22:05
rinocerontino, bello lui!
"Chi salva una vita salva il mondo intero. Dedicato a chi, come noi, crede che un cambiamento sia ancora possibile."
(o almeno ci spera...) mary
in data 14-07-2013 20:57
I salti mortali della Grecia
La Grecia è diventata il primo Paese in Europa ad approvare una legge che vieta l’utilizzo di tutti gli animali nei circhi (in Gran Bretagna sono vietati solo gli animali selvatici). Nel mondo una legge simile è in vigore solo in Bolivia.
(Fonte: Lav.it)
La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.
in data 15-07-2013 14:46
ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali
IN COREA DEL SUD, DELFINO SCAPPA DALLA STRUTTURA DI RIABILITAZIONE E SI RICONGIUNGE AL PROPRIO BRANCO DOPO QUATTRO ANNI
Il delfino femmina Sampal, dopo essere stato catturato e costretto negli ultimi tre anni della vita in un'angusta vasca sotterranea dell'Acquario Pacific Land, in Corea del Sud, ha finalmente riacquistato la libertà. Sampal è fuggita attraverso un buco nella rete della struttura di riabilitazione dove era stata trasferita su decisione dell'Alta Corte coreana, che circa un anno fa aveva disposto la restituzione del cetaceo al suo ambiente, e dove stava seguendo un percorso finalizzato al riadattamento alla vita in mare.
Subito dopo la fuga, Sampal è rimasta nei dintorni della struttura per poi allontanarsi non appena alcune persone hanno cercato di riportarla nel suo recinto. Nonostante le diffuse preoccupazioni circa le condizioni di salute del delfino, che secondo alcuni non era ancora in grado di tornare nel proprio ambiente, l'Istituto di Ricerca sui Cetacei ha recentemente avvistato l'animale ad un centinaio di chilometri di distanza, mentre nuotava con altri 50 esemplari appartenenti al branco da cui era stato separato a forza.
La cattività di Sampal infatti era iniziata quattro anni fa, quando, dopo essere rimasta impigliata nelle reti dei pescatori, era stata illecitamente venduta all'Acquario Pacific Land per essere addestrata, attraverso la deprivazione alimentare, ad eseguire “esercizi” innaturali, ripetitivi e senza alcun rispetto delle caratteristiche socio-etologiche proprie della specie; un destino, questo, comune a tutti i delfini che hanno la sventura di essere catturati per alimentare il business dell'industria del divertimento. Alla quale Sampal è stata sottratta, insieme ad un altro esemplare, grazie all'intervento dell'Alta Corte coreana che aveva appunto disposto il suo trasferimento in una struttura di riabilitazione per un percorso di riadattamento alla vita in mare, conclusosi anzitempo con la fuga dell'animale.
«Una volta che ne hanno la possibilità, i delfini sanno esattamente cosa fare; quindi non sono affatto sorpreso che Sampal abbia deciso di riconquistare la libertà», ha commentato Ric O' Barry, direttore del Dolphin Project presso l'Earth Island Institute, invitato in Corea del Sud per una propria valutazione relativa alle condizioni psico-fisiche di Sampal. «Il punto è – aggiunge il direttore scientifico dell'Enpa, Ilari Ferri – che molto spesso i delfini questa possibilità non ce l'hanno. Anche perché le strutture della cattività, nel timore di vedere compromesso il loro business milionario, sono in prima linea nel sostenere che i percorsi di riabilitazione e il successivo rilascio in natura dei delfini sono non solo destinati al fallimento, ma pericolosi per la salute di questi meravigliosi animali.»
«E invece, a dispetto di quanto sostiene chi ha a cuore solo il proprio tornaconto economico – prosegue Ferri – la storia di Sampal e quella di molti altri animali che abbiamo aiutato a tornare liberi ci insegna che i delfini sono creature intelligentissime e consapevoli, dotate di straordinarie capacità cognitive. Dobbiamo imparare a rispettare questi animali e a dire basta, una volta per tutte, alla cattività e per questo vi chiediamo di aiutarci ad aiutare i delfini a tornare a casa, sostenendo la nostra campagna internazionale contro la cattività a fianco di Ric O'Barry.»
eeeee VAAAAAAAAIIIIIIII !!! mary
in data 16-07-2013 19:54
E' incredibile come nell'ambito di animalisti o semplici appassionati della natura, l'Italia sia quasi all'ultimo posto. Da noi, il vecchio responsabile del WWF Italia Folco Pratesi, asseriva che si fa un gran parlare di ecologia senza nemmeno sapere la differenza tra un Larice e un Abete, oppure senza saper distinguere una semplice biscia d'acqua da una vipera o da un Marasso. Io invece, vorrei spezzare una lancia in favore di un animale di cui poco da noi si sa e che forse non infiamma come altri, l'interesse degli amici della natura. Mi riferisco al famosissimo (negli USA) e irriducibile GLUTTON o semplicemente Ghiottone ! Simile ad un grossoTasso di cui supera le dimensioni in maniera non così esagerata, ha una folta pelliccia che scivola ai fianchi fin quasi a terra, una grossa striscia giallastra ai lati che spicca sul pelame scuro, ed un muso che ricorda quello di un orso. Molto più piccolo naturalmente. E' dotato come l'orso di terribili unghioni e di una dentatura forte e aguzza. Non teme rivali di alcun genere ! Attacca e vince con la sua furia e tenacia animali di enormi dimensioni rispetto a lui, come l'orso Grizzly, il lupo, o il Puma. Che vistolo di sfuggita o attraversare la loro strada, preferiscono cambiare tragitto per evitarlo in tutto e per tutto ! Sempre affamato e alla ricerca di cibo, può distruggere le abitazioni dei castori di legno di betulla che fuoriescono dall'acqua, attaccare un Alce di passaggio, o rubare del cibo persino sotto al naso di un orso ! Mangia di tutto, compreso le colazioni dei ranger o dei turisti occasionali. Può uccidere a morsi un cane come nulla fosse, e aggredire un uomo con risultati deleteri per l'aggredito. Ma da molti anni con la scomparsa o riduzione di molte creature dei boschi americani, non si sa più nulla anche di lui. Qualcuno ne ha notizie ? Perchè il Ghiottone come l'aquila dalla testa bianca o il Grizzly, è un simbolo della natura incontaminata dei boschi e dei parchi americani. E non solo !
in data 21-07-2013 13:04
Lago Superiore, Wisconsin, agosto 2012: John Unger, che tiene tra le braccia il suo cane Schoep e lo accarezza immerso nelle acque, ha fatto il giro del Web. L'animale, un incrocio di pastore tedesco di 19 anni, non riusciva a dormire per i dolori provocati da una forma di artrite e questo era l'unico modo per farlo addormentare.
COMMOZIONE - La storia, ma soprattutto l’immagine di dolcezza infinita dell’uomo e del suo vecchio amico che, in acqua, si appoggiava addormentato sulla sua spalla, aveva strappato lacrime di commozione in tutto il mondo. E aveva scosso i naviganti. La foto l'aveva scattata l’amica Hanna. E, in qualche modo, era diventata virale in poco tempo: migliaia di utenti avevano iniziato a seguire il cane malato e il suo padrone su Facebook; 278mila sono nel frattempo i fan. Era nata anche una fondazione, la Schoep’s Legacy Foundation, per aiutare gli altri animali in quelle condizioni e i loro padroni.
IMPRONTA - Ora Schoep è morto, un mese prima di compiere 20 anni, che sarebbero circa 140 se contati in anni umani. Schoep, dal nome di un famoso gelato venduto nel Wisconsin, non c'è più e la Rete piange.
in data 21-07-2013 22:13
in data 22-07-2013 21:45
altrettanto a te "dottore" ed un caro saluto a Daniele che non si vedeva da un po'
ciao, mary.
in data 23-07-2013 08:40
Ciao Mary, anche per me è un piacere risentirti.
in data 24-07-2013 01:23
mary che avatar carino