in data 11-10-2010 18:50
In quella che oramai di fatto è una guerra i nostri soldati muoiono ogni hanno di più.
I dati statistici lo confermano.
E' giusto continuare o si deve porre fine a tutto questo ?
in data 12-10-2010 17:59
:^O
In verità derido l'inetto che si dice buono, perché non à l'ugne abbastanza forti.
in data 12-10-2010 20:13
SESSANTACINQUE MILIONI DI EURO AL MESE
Sessantacinque milioni di euro è quel che ci costa ogni
mese la missione di pace in Afghnistan.
SESSANTACINQUE MILIONI DI EURO AL MESE
Attenzione, non ho sbagliato a digitare come mio solito: ogni mese
SESSANTACINQUE MILIONI DI EURO AL MESE
Tanto per dirne solo una:
Gli ospedali, gli ambulatori e le strutturedi Medici senza frontiere costano, in un anno, tanto quanto due giorni di guerra di aggressione in Afghanistan.
Sarà forse solo pura utopia ma pensato cosa si potrebbe fare, nel sociale, con 65 milioni di euro moltiplicati per 12 mesi.
SESSANTACINQUE MILIONI DI EURO AL MESE
SESSANTACINQUE MILIONI DI EURO AL MESE
in data 12-10-2010 20:27
E cosa vuoi che siano 65.000.000 di euro?
Sono poco più di un terzo del montepremi del superenalotto.
in data 12-10-2010 20:38
SESSANTACINQUE MILIONI DI EURO AL MESE
Sessantacinque milioni di euro è quel che ci costa ogni
mese la missione di pace in Afghnistan.
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Altro che "Missione di Pace", è solo una questione di potere economico.
PETROLIO - ARMI - METANODOTTI, ecc. ecc.
L'economia mondiale si basa su questi, chi li possiede, detiene il potere.
Chi fornisce le armi ed i denari ai TALEBANI per comprarle? - Chi le vende?...X-(
(Popolazione con alto tasso di analfabetismo?)
L'Italia è il 4° Paese al mondo produttore di armi!!!X-(
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Costituzione Italiana - art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Applicata???...X-(
in data 12-10-2010 20:54
in guerra la gente muore
un po' più strano che la gente muoia sul lavoro: in Italia 3 al giorno, ma a nessuno viene in mente di chiudere tutte le fabbriche o i cantieri
intendo dire: i militari volontari in zone di guerra sanno di rischiare la vita; altro discorso è se si deve, o meno, partecipare alle guerre
in data 12-10-2010 21:57
Spesso sono drammatici incidenti, spesso invece è l'estrema noncuranza e faciloneria con cui gli addetti ai lavori nelle fabbriche si accostano ai macchinari. Un giorno chiesi a due operai di una piccola officina meccanica ( mio cliente ) perchè non adoperassero occhiali protettivi per i lavori di saldatura, o non si coprissero le mani quando venivano a contatto dell'acqua chimica lubrorefrigerante. Ci danno fastidio, fu la risposta. Nonostante i cartelli invitassero a tutte le precauzioni possibili.
in data 12-10-2010 22:25
Quoto Von...
Ho partecipato a una ricerca sulla sicurezza sul lavoro e ho avuto modo di vedere alcune interviste, gli operai dihiaravano di servirsi delle sttrezzature di sicurezza solo perchè temevano i controlli...
in data 12-10-2010 23:16
Mah, ci ritroviamo a discutere sempre sulle stesse cose...Ad ogni attentato ai nostri soldati, ricompaiono le solite facce ad assicurarci che la guerra, pardon missione di pace, è cosa buona e giusta e che se non lo capiamo è perchè in fondo siamo un po' terroristi anche noi e non vediamo l'ora di vedere qualche aereo dirottato anche in Italia. Ad ogni gesto di sfida ai soldati italiani arriva puntuale la classifica dei Paesi bersaglio del terrorismo islamico, con il commento a seguire "sappiate che c'è anche l'Italia", quindi facciamo bene ad usare le bombe.
Ma basta, sono anni che andiamo avanti ripetendo le stesse cose. C'è da complimentarsi con chi trova sempre nuove motivazioni convincenti per giustificare questa guerra: sempre più fantasiose.
Non nego che in quei posti ci siano problemi, ma contesto il modo in cui li si vuole affrontare -sempre che sia questo lo scopo della missione- , per cui non ho bisogno di stare a sentire quanto sia giusto difendere la democrazia (ma di chi poi?)
Ad ogni modo, se c'è un fattore positivo, è che ormai chi va là sa davvero quali siano i rischi e se decide di partire lo fa consapevole del fatto che la morte è all'ordine del giorno, lì più che altrove. Questo non la rende più piacevole, per cui non voglio cadere nella banalità del "chi va là se la cerca, chissenefrega!"; semplicemente preferirei che non fossero chiamati eroi, perchè è un termine che si usa solo per far presa sulla massa. Tant'è che ormai l'eroe si identifica spesse volte col morto in guerra. Non si riflette su quale guerra però.
in data 13-10-2010 00:03
QUELLI SONO VOSTRI UOMINI DISGRAZIATI CHE PER LA PAGNOTTA SONO MORTI. PUNTO.
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Premessa la mia grande solidarietà e cordoglio per le famiglie delle vittime, ciò non toglie che erano volontari, (una volta li chiamavano "Mercenari") andati li per guadagnare, e non per un'ideale, non per difendere la patria italiana, il suo territorio, e la sua popolazione.
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In Afghanistan vi è un esercito (irregolare?) di talebani di 60.000 uomini armati, per contro le forze d'occupazione (perchè così debbono essere definite) sono di ben 80.000 uomini
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In quei luoghi si sparano proiettili veri, e chi ci va, ne è consapevole.
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Certo, è stata data grande pubblicità, alla morte dei nostri soldati uccisi dagli ASSASSINI TALEBANI, ed è questo messaggio che deve passare, ma ci si dimentica che civili (di cui molti bambini) afgani muoiono giornalmente per mano o a causa delle bombe e dei proiettili delle forze di occupazione.
Però di questo nessuno ne parla.
E' vero, il valore della vita non è uguale per tutti, per quei poveracci, vale zero!
(E vengono uccisi a casa loro, nel loro Paese, solo per sporchi interessi politico/economici)
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I nostri militari devono tornare a casa!!!
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LEGGETE QUESTO:
in data 13-10-2010 09:01
Alla visita di leva Mofa è stato classificato "alienabile". In caso di conflitto può essere consegnato al nemico per creare scompiglio tra le sue fila.
:^O:^O:^O
Velo pietoso sul giocattolo alimentato ad ormoni.