in data 09-10-2013 11:23
al contrario di molti commercianti che si spacciano per collezionisti sono un VERO collezionista che, data l'enorme mole di libri(ho 75 anni ) che mi circonda, ha deciso (da 2 anni)di vendere ,alla finfine per comprare altri libri di maggior interesse.So che esiste la formula del disinvestimento,ma mi sto facendo prendere dall'ansia non sapendo che cifra si puo'raggiungere prima che arrivino grane dalla finanza.Teoricamente ,essendo, VERAMENTE,libri miei acquistati negli anni(TANTI) non ci dovrebbero essere limiti ma vorrei avere un po' piu' di sicurezza.Qualcuno puo' rispondermi?
servus38
in data 09-10-2013 14:15
A quanto mi risulta non c'è niente esentasse anche se si dimostra che gli oggetti sono di proprietà,ma tutto il ricavato, detratto il costo degli oggetti,va denunciato nella denuncia dei redditi come introiti straordinari.A tal proposito anche ebay a scanso di equivoci dice che:Tutto il ricavato è soggetto a tasse,ed invita a rivolgersi per chiarimenti a dei professionisti.Comunque ritornando al tuo caso 287 oggetti e più venduti in un anno mi senbrano un po troppi.
in data 14-10-2013 14:54
Se vendi un libro usato lo vendi come usato punto e basta, su quel prodotto sono già state pagate le tasse.
L'anno scorso ho venduto 4 carte da gioco a 200 € praticamente regalate. Avrei dovuto pagarci le tasse perchè il valore dei pezzi alla busta nel lontano 19xx era di (al prezzo attuale) 0,15 centesimi di euro ?
Non credo proprio.
in data 28-12-2014 23:17
Ma non dite cavolate! Mi sembrate tutti fiscalisti e trattate le leggi dello stato come se fossero leggi della fisica. Le leggi sono fatte per essere infrante e queste poi sono proprio cretine, oltre ad essere pochissimo chiare. Tutto quel che si ha in casa si può vendere e fregarsene, altrimenti dovreste aprire una partita IVA, mica puoi pagare le tasse così a cavolo. Mica siamo in Svizzera! In USA apri il tuo garage e vendi quello che ti pare nel tuo giardinetto.