Sono due case che mi lasciano abbastanza indifferente. La Nutool di inglese probabilmente possiede solo il nome. Negli ultimi 20 anni il mercato ha assorbito una quantità enorme di macchine utensili di progettazione e costruzione cinese il cui fiore all'occhiello, è proprio il low cost rispetto a marchi americani od europei consolidati. Dai torni automatici, alle rettifiche e ai controlli numerici, ai trapani radiali e a molto altro ancora. Il loro punto debole è che non si sa dove diavolo andare per i pezzi di ricambio, e in molti casi vi è una completa instabilità dei pezzi come i torni che in lavorazione anche se ben imbullonati al cassone, vibrano in maniera preoccupante impedendo di fatto il processo di lavorazione. L'altra casa produce macchine agricole individuali, tosaerba speciali per operare su forte inclinazione, trattori, e via discorrendo, assemblando per motivi di praticità e costi, i pezzi un pò qui, un pò là, un pò su, un pò giù. Tipico atteggiamento di tutte le multinazionali il cui prodotto finale è un cocktail di provenienze diverse di ogni tipo, celate sotto un hardware accattivante. Infatti, a guardare i loro design, non ti viene in mente una bella macchina agricola in sintonia con gli spazi verdi (sempre che ne esistano ancora molti) ma piuttosto delle macchine formula uno dallo stile esasperato con carenature in vetroresina coloratissime da utilitaria super commerciale. Dal mio punto di vista...una insufficienza tonda per entrambe. Cineserie, e multinazionalerie, non mi piacciono. Vi sono ottimi marchi europei anche usati con garanzia, di grandissima affidabilità. E di solo qualche anno di lavorazione. Un saluto.
