eBay

datanime · ‎11-08-2019

Salve, è successo questo.

Pacco delivery web standard (il sostituto del vecchio celere 3) spedito con destinatario al centro di Roma.

Spedizione tramite gestore ebay

Consegnato in ufficio postale poco prima delle nove di mattina, alle 18.15 era già a Fiuimicino. Evviva, penso, stavolta fanno presto.

Due giorni dopo esce da Fiumicino. Una settimana dopo lo ritrovo all'SDA di Piacenza. Sul tracking appare: spedizione disguidata riparte per destinazione corretta.

E arriva Pomezia dove la consegnano a non so chi.

O meglio, il cognome di chi ha firmato c'è nel tracking SDA, e non è ovviamente il destinatario del pacco.

A questo punto vorrei sapere come agire.

SDA di Pomezia è irragiungibile telefonicamente.

Ho utilizzato il gestore quindi mi sa che non posso fare direttamente ricorso a Poste.

Ho contattato l'assistenza del gestore. Secondo le loro indicazioni dovrei richiedere la POD (Proof Of Delivery) firmata al momento della consegna pagando quasi 6 euro, dopo si potrà aprire una indagine per disconoscimento firma o furto presso le autorità competenti.

Cioè per un pacco che aveva un indirizzo di Roma consegnato a Pomezia io dovrei pagare per disconoscere una firma e poi fare denuncia? Per nemmeno 20 euro in totale (che mi toccherà rimborsare all'acquirente)?

Ho già risposto all'assistenza e aspetto domani per vedere come evolveranno le cose, intanto vorrei chiedere a chi ha pratica di queste situazioni qual è il modo più efficace per muoversi e ottenere il rimborso.

Grazie.

anto021 · ‎11-08-2019

edit.

sellmeth1s · ‎12-08-2019

Se leggi il mio ultimo TOPIC mi è capitata praticamente la stessa però a milano e sempre con posta delivery standard gestita poi da SDA ... Anche io non so cosa fare.

@datanime ha scritto:
Salve, è successo questo.
Pacco delivery web standard (il sostituto del vecchio celere 3) spedito con destinatario al centro di Roma.
Spedizione tramite gestore ebay
Consegnato in ufficio postale poco prima delle nove di mattina, alle 18.15 era già a Fiuimicino. Evviva, penso, stavolta fanno presto.
Due giorni dopo esce da Fiumicino. Una settimana dopo lo ritrovo all'SDA di Piacenza. Sul tracking appare: spedizione disguidata riparte per destinazione corretta.
E arriva Pomezia dove la consegnano a non so chi.
O meglio, il cognome di chi ha firmato c'è nel tracking SDA, e non è ovviamente il destinatario del pacco.
A questo punto vorrei sapere come agire.
SDA di Pomezia è irragiungibile telefonicamente.
Ho utilizzato il gestore quindi mi sa che non posso fare direttamente ricorso a Poste.
Ho contattato l'assistenza del gestore. Secondo le loro indicazioni dovrei richiedere la POD (Proof Of Delivery) firmata al momento della consegna pagando quasi 6 euro, dopo si potrà aprire una indagine per disconoscimento firma o furto presso le autorità competenti.
Cioè per un pacco che aveva un indirizzo di Roma consegnato a Pomezia io dovrei pagare per disconoscere una firma e poi fare denuncia? Per nemmeno 20 euro in totale (che mi toccherà rimborsare all'acquirente)?
Ho già risposto all'assistenza e aspetto domani per vedere come evolveranno le cose, intanto vorrei chiedere a chi ha pratica di queste situazioni qual è il modo più efficace per muoversi e ottenere il rimborso.
Grazie.

datanime · ‎12-08-2019

Ho letto, mi pare di capire che non hai utilizzato il gestore e in questi casi sembra essere un vantaggio perché puoi rivolgerti direttamente a Poste.

Con l'assistenza io non posso andare avanti se non pago per questo POD, la sede di Pomezia dell'SDA è irragiungibile, parte una voce registrata che dice che gli operatori sono occupati, ma a leggere su internet i giudizi negativi qualche dubbio viene sul fatto che non rispondano proprio. Mesi fa per un altro problema con SDA la stessa cosa. C'è un numero a pagamento (figuriamoci) ma io stamani ho scritto aprendo una segnalazione sul sito SDA . In alto a destra clicchi su assistenza e poi riempi il modulo, io ho scelto la voce "Apertura pratica di reclamo". La richiesta di POD c'è pure qui e naturalmente è a pagamento.

Dovrebbero rispondere entro 48 ore, vediamo che mi diranno.

Se ripeteranno la solita solfa sul dover chiedere il POD prima di farlo, se non avrà risposto qualcuno che è già passato per questo strazio, ho intenzione di rivolgermi a una delle associazioni di consumatori abilitate alla conciliazione con le Poste e sentire che mi dicono.