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Posta1: mai più!

Anonymous
Non applicabile

Prima di Natale ho spedito nei giorni compresi tra il 20 ed il 23 tre pacchettini contenenti accessori per iPhone nuovi ed originali, quindi abba stanza costosi: il più economico una decina di euro, il più costoso 55 euro.

Tutti con Posta1, direttamente allo sportello dell'ufficio postale centrale della mia città, quindi il francobollo è stato scannerizzato e tracciato in entrata immediatamente.

Bene di QUATTRO ben NESSUNO è stato tracciato a livello di consegna, tutti risultano"apparentemente spariti".

Non fosse stata per l'onestà di 3 acquirenti avrei potuto dover rimborsare tutti...se mi aprivano la controversia.

Infatti 3 feedback sono stati lasciati nei giorni immediatamente successivi alla spedizione, assolutamente entusiasti, un quarto invece ha cominciato arrogantemente a tampinarmi...purtroppo era il pacco da 55 euro.

Anche lui come gli altri 3 non risulta ancora ad oggi consegnato,ma  mi ha aperto la controversia ed alla fine l'ho dovuto rimborsare nonostante come indirizzo di spedizione fosse stata indicata la provincia di Forli, che oggi non eiste più (è divenuta Forlì-Cesena) ed il comune indicato fosse una frazione (capoluogo), ma non il comune vero e proprio.

Il cap era comunque corretto, e dato che parliamo di paesini di mezza montagna dubito che il locale postino non conosca a menadito la propria area di competenza.

Ovviamente non è tornato indietro al mittente...

Sarà stato quindi rubato?

Non lo so, io ho il sospetto da come è partito immediatamente all'attacco sottolineandomi i difetti di Posta1 (ovvero che non sia completamente tracciabile e che ebay pertanto non lo riconosce come tale) che se ne sia approfittato...ha fatto bene!

Ovviamente ad oggi ripeto tutti e 4 non risultano consegnati.

Andatevene aff... Poste Italiane, mai più Posta1.

Messaggio 1 di 43
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42 RISPOSTE 42

Posta1: mai più!


@hastapdm  ha scritto:
Busta spedita il 19 dicembre dalla provincia di Asti a Venezia, tracking inesistente, acquirente molto solerte nell'aprire controversia, eBay ancora più solerte a chiuderla rimborsando l'acquirente e respingendo il mio appello per il fatto che il tracking non testimonia la consegna. Poi mi scrivono che non è prudente usare posta1: grazie ma su piccoli importi non vendi se spedisci con corriere (con raccomandata la musica non cambia avendo già perso due raccomandate con contrassegno mai pervenute). Dunque a questo punto occorre convincersi che eBay va bene per comprare ma non per vendere. Ho ancora qualcosa da vendere, lo metterò sul Marketplace di Facebook
,

Perchè secondo te è normale spedire una moneta d'argento in una lettera affrancata.

 

Cattura.JPG

 

Quello della Posta 1 NON E' UN TRACKING.

 

 

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 31 di 43
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Posta1: mai più!

Quindi secondo te, hanno creato la spedizione Posta 1 solo per spedire i biglietti di auguri natalizi? (di quelli economici però...)

Quale lettera può essere considerata "senza valore"?  nessuno spedisce documenti inutili e senza valore, una lettera, anche priva di valore commerciale, può essere comunque molto preziosa in termini di tempo occorso per produrla.

Secondo me non è giusto deresponsabilizzare Poste Italiane ed incolpare chi si serve di un loro prodotto, ma è più utile protestare formalmente ogni volta con Poste Italiane, affinchè migliorino la qualità e soprattutto l'affidabilità della spedizione. Altrimenti, si abbia il coraggio di dichiarare il flop e l'inutilità del prodotto Posta 1 e toglierlo dal catalogo.

Messaggio 32 di 43
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Posta1: mai più!


@pico-elettronica  ha scritto:

Quindi secondo te, hanno creato la spedizione Posta 1 solo per spedire i biglietti di auguri natalizi? (di quelli economici però...)

Quale lettera può essere considerata "senza valore"?  nessuno spedisce documenti inutili e senza valore, una lettera, anche priva di valore commerciale, può essere comunque molto preziosa in termini di tempo occorso per produrla.

Secondo me non è giusto deresponsabilizzare Poste Italiane ed incolpare chi si serve di un loro prodotto, ma è più utile protestare formalmente ogni volta con Poste Italiane, affinchè migliorino la qualità e soprattutto l'affidabilità della spedizione. Altrimenti, si abbia il coraggio di dichiarare il flop e l'inutilità del prodotto Posta 1 e toglierlo dal catalogo.


Non solo natalizi, ma anche comunicazioni commerciali, cataloghi, comunicazioni personali od altro tipo di robe cartacee. Tutta roba senza alcun valore intrinseco e che comunque, nel caso, è anche replicabile. E quindi, dal punto di vista monetario, non vale proprio niente.

 

E' questo il senso di quello che voleva dire Moria e temo che su questo concetto proprio non ci piova. Per cui il prodotto postale non è affatto un flop, ma semplicemente viene utilizzato impropriamente, con conseguente rischio quindi, da parte di chi lo adopera per vendere oggetti ai quali un valore sia in realtà attribuibile, non solo perché frutto di una transazione commerciale, ma anche perché il valore è intrinseco.

 

Se tu lo usi poi per spedire un qualunque oggetto ad un tuo parente od amico, e quindi senza venderlo per esempio, l'uso improprio è analogo a quello di utilizzarlo per spedire del venduto.

 

E quindi non è vero che c'è chi spedisce documenti "inutili", perché tutti hanno la loro utilità, ma certamente li spedisce sempre "senza valore" perché proprio non ne hanno.

 

E le poste dicono quindi che  le spedizioni di cose che abbiano un valore vero con questo sistema non si possono spedire e che si disfano al principio di ogni responsabilità in merito. Per cui non possono essere accusate di alcunché se chi usa un prodotto del genere lo fa ben sapendo la premessa.

 

La protesta è del tutto strumentale se la si fa per usi errati che poi alla fine sono generati proprio da chi protesta. E' come protestare contro una fabbrica di veicoli per il fatto che la macchina si sia aperta in due a causa del trasporto di 10 persone contemporaneamente anche se poi era prevista per un trasporto massimo di 5. Concetto del tutto analogo.

Messaggio 33 di 43
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Posta1: mai più!

Anonymous
Non applicabile

Il problema come già scrivevo è che molti postini non scannerizzano il codice di tracciamento prima di inserire il pacchettino nella buca.

I furbi hanno già capito e se ne approfittano.

Dopo il primo che mi aveva fregato ottenendo il rimborso (e sul suo FB lo vedevo con il mio oggetto in mano), ho smesso di inserire il tracking e mi è gia capitato un caso in cui uno mi minacciava di apire controversia ed invece il suo pacchetto era ricevuto da ore.

Purtroppo per oggetti di poco valore non si sa cosa usare...forse esiste solo nexive a competere, ma i tempi sono biblici e le consegne problematiche.

 

Messaggio 34 di 43
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Posta1: mai più!

Capisco, ma vedi, è un problema incidentale. E spiego anche perché. Il trasporto crea senz'altro problemi perché è una spesa sia per chi spedisce sia per chi riceve.

 

Ma il fatto è che questa abitudine di utilizzare dei metodi di spedizione in realtà non adatti, vuoi per la scarsa disponibilità di prodotti postali adatti (l'Italia è uno dei paesi che ha il minor numero di prodotti postali disponibili sul mercato), vuoi per la volontà di dare bassi costi, ha indotto il mercato a ritenere che tali costi siano gli unici logicamente accessibili.

 

E questo crea una abitudine diffusa nel quasi ritenere ovvio che oggetti di basso costo debbano corrispondere a spedizioni di basso costo e se possibile più basso del valore della vendita.

 

Ma non è una equazione del tutto corretta, perché se si arriva a ragionare che l'acquisto di una qualche cosa non valga la pena se la spedizione ha un costo più alto del valore di vendita, di fatto si stanno sommando capre con cavoli.

 

Le spese postali sono un tipico prezzo contigentato. Per un valore di spesa dato io posso spedire sino a tot di peso e volume, perché il costo di un servizio di spedizione è tarato su questi aspetti.

 

Il costo di un oggetto, invece, è tarato sulla capacità di "apprezzarlo" nel vero senso della parola, ovvero la volontà di stabilire un valore accessibile e congruo per averlo.

 

Sono due cose completamente differenti. Quindi non si valuta il costo di una spedizione per quello che realmente è ma per il suo valore economico reale, che è invece un criterio sbagliato.

 

Questo succede molto qui da noi, proprio perché i venditori tendono a rendere digeribile un prezzo di spedizione con il tentare di tenerlo basso, e così facendo si abitua la platea degli acquirenti a ragionare nello stesso modo ed alla fine quasi a pretenderlo.

 

Per assurdo, delle volte si vuole ottenere lo sconto di un euro o qualche miseria simile sul costo di spedizione e magari si spendono invece cifre elevate per l'oggetto stesso, non considerando che, fatalmente, il costo basso di spedizione significa anche un basso valore di servizio oppure l'utilizzo di metodi impropri, che il venditore propone, ma che sono gli unici che possono mantenere il costo basso.

 

All'estero, invece, si guarda spesso molto di più la qualità stessa del servizio di trasporto disponibile. Raro il volere un prezzo basso pur che sia, se questo comporta una resa di servizio che non sia quella minima necessaria per quel dato acquisto.

 

Dovremmo ragionare più su queste cose e magari si educherebbe meglio un mercato che invece è difficile, contratto e spesso troppo pretenzioso. Troppe cose assieme non si possono fare.

Messaggio 35 di 43
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Posta1: mai più!

Non sono affatto d'accordo, la corrispondenza deve arrivare tutta a destinazione e non solo le raccomandate. Per inciso, da circa 10 anni ricevo periodicamente schede elettroniche del valore di circa 80 GBP da un produttore inglese che spedisce, gratuitamente, tramite Royal Mail non tracciabile; in occasione della prima spedizione, gli chiesi se questo sistema non fosse rischioso, si è quasi offeso e mi ha garantito che, data la probabilità tendente a zero di un mancato recapito di un plico Royal Mail mi avrebbe rispedito l'oggetto eventualmente non consegnato; inutile dire questo disservizio non si è mai verificato per parecchie decine di spedizioni e consideriamo che Royal Mail not registered corrisponde alla nostra Posta 1 senza neanche il codice di conferma consegna; forse le agenzie postali locali nostrane quando vedono una busta proveniente dall'estero diventano più precise ed affidabili nella consegna?

Voglio dire semplicemente che il mancato recapito di una busta, dovrebbe essere un caso di disservizio postale rarissimo e su cui non si dovrebbe colpevolizzare il mittente accusandolo di essere incauto, ma ovviamente il gestore del servizio stesso. Se questo è un modo, da parte di P.I. e neanche tanto velato, di promuovere forzatamente l'uso della posta raccomandata, e cioè dimostrando che in pratica Posta1 non è sicura, la risposta dell'utente deve essere molto semplice e netta: ad un prezzo di poco superiore, ci sono vari corrieri di ottimo livello che effettuano servizi di spedizione più rapidamente e con ritiro a domicilio e quindi nettamente concorrenziali rispetto a tutti i servizi di spedizione "più sicuri" offerti da Poste Italiane.

Messaggio 36 di 43
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Posta1: mai più!

Va bene, ma non capisco tutto questo che cosa centri con l'argomento. La posta internazionale è ben altra cosa della spedizione di una posta ordinaria o massiva nazionale. in primo luogo viaggia con canali del tutto differenti e non passa per i centri di recapito ordinario delle poste.

 

La maggior parte della posta internazionale che non siano semplici lettere affrancate o cartoline, viene consegnata dai corrieri SDA e non dai postini che, al massimo, sono solo la parte finale e questo avviene nei piccoli comuni, per cui è probabilissimo che la posta internazionale abbia un iter molto differente.

 

Ma comunque tutto questo continua ad essere poco importante sul fatto che un servizio postale abbia delle funzioni ben precise nel prodotto proposto. 

 

E' chiaro che un servizio non prestato dovrebbe essere risarcito, ma è anche chiaro che si deve risarcire un servizio non prestato, e non un contenuto di un pacco che poi ha un valore e che viene messo all'interno di una spedizione non pertinente od addirittura vietata.

 

Ed il concetto è tutto lì: ci si lamenti se si ha ragione e non a prescindere. Le poste in spedizioni di corrispondenza, come è una spedizione con posta 1, hanno ben pochi concorrenti. Il principale è Nexive, che in questo genere di spedizioni ha i medesimi limiti delle poste e non ammette la spedizione di oggetti.

 

Gli altri sono piccoli servizi di consegna con aree di intervento limitate e che non hanno certo capillarità di consegna di tipo nazionale.

 

Se poi si vuole parlare di corrieri è tutto un'altro discorso perché entriamo nel campo delle spedizioni di pacchi, e non corrispondenza, ed allora la concorrenzialità dei corrieri rispetto alle poste è spesso e volentieri conclamata.

 

Servizi più precisi, certi, con ritiri domiciliari e sistemi di controllo e tracciatura molto buoni e spesso ottimi e percentuali di smarrimento bassissime.

 

Se poi si vuole ragionare sul fatto che il corriere più grosso ed utilizzato in Italia per questo genere di spedizioni commerciali e private di stazza medio-piccola è SDA, che appartiene al gruppo poste italiane, non ci vuole moltissimo a ragionare sul fatto che il principale vettore italiano sia proprio poste italiane ed il suo gruppo.

Messaggio 37 di 43
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Posta1: mai più!

elizstan32
Utente della Community
io Recentemente ho Fatto un ordine (caricabatterie) valore circa 7€. Sarebbe dovuto arrivare con posta pro 1. Di fatto non mi è mai arrivato niente. Dopo più di un mese ho aperto la controversia per capire dove fosse il mio pacco e mi hanno mandato il codice di invio. Con quello sono andata in posta ma mi hanno risposto che non ne sapevano niente e secondo loro il codice era di un corriere. Dopodiché ho chiesto al negozio (scrivendo nella controversia)se era stato affidato ad un corriere e loro mi hanno risposto di no. (Ovviamente) la mia riflessione è questa: se alcuni uffici postali non sanno nemmeno i codici che usano o a cosa corrispondono. Questo non ha senso e comunque anche se ho ricevuto il rimborso voglio sottolineare che è un servizio scadente questa posta pro1
Messaggio 38 di 43
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Posta1: mai più!

Purtroppo, da esperienza "subita" proprio ieri, succede anche che le Posta1 possano risultarte consegnate anche se così non è.

Ho fatto un acquisto che mi è stato spedito con posta1, il giorno dopo è risultato consegnato ma ciò non è mai avvenuto.

Ovviamente, essendoci la traccia di consegna, non si può aprire una controversia!!!

Cornuto e bastonato.

Il servizio Posta1 andrebbe interrotto immediatamente, è assolutamente inutile e dannoso.

Inoltre la sua apparente tracciatura èin realtà inaffidabile in quanto, senza la firma del ricevente, la spedizione è in balia del postino (e di postini svogliati e magari in mala fede ne è piena l'italia)

Messaggio 39 di 43
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Posta1: mai più!

Ti e' stato risposto nell' altra discussione che hai aperto di la'

 

Dove ho dimenticato di aggiungere una cosa ma visto che me ne dai l' occasione la posto qui.

 

> (e di postini svogliati e magari in mala fede ne è piena l'italia)

 

Proprio come di venditori e acquirenti su questo stesso sito come da ogni altra parte.

 

Prima di lanciare un certo tipo di esternazioni forse sarebbe il caso di pensarci un attimo.


@militaryshopitaly  ha scritto:

Purtroppo, da esperienza "subita" proprio ieri, succede anche che le Posta1 possano risultarte consegnate anche se così non è.

Ho fatto un acquisto che mi è stato spedito con posta1, il giorno dopo è risultato consegnato ma ciò non è mai avvenuto.

Ovviamente, essendoci la traccia di consegna, non si può aprire una controversia!!!

Cornuto e bastonato.

Il servizio Posta1 andrebbe interrotto immediatamente, è assolutamente inutile e dannoso.

Inoltre la sua apparente tracciatura èin realtà inaffidabile in quanto, senza la firma del ricevente, la spedizione è in balia del postino (e di postini svogliati e magari in mala fede ne è piena l'italia)


 

Messaggio 40 di 43
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