in data 26-12-2013 14:26
Ciao, vi racconto cosa è successo. Sono riuscita ad avere una volta nel 2013 le tariffe agevolate (mi pare 2,7 invece di 3,4% tanto da comprarci un'appartamento con questo lauto sconto ) . Comunque tutto fa brodo quindi ho fatto la richiesta avendo raggiunto un fatturato congruo. Nel sito paypal è indicato :
Criteri di approvazione della tariffa per commercianti
L'approvazione della tariffa per commercianti è riservata agli utenti in regola (i cui conti non sono al momento oggetto di indagine) che soddisfano i seguenti criteri:
abbiano ricevuto pagamenti Paypal per oltre **** eur nel mese solare precedente
Come mantenere la tariffa per commercianti
Dopo aver ottenuto la tariffa per commercianti, tutti gli utenti sono tenuti a:
N.B.: gli utenti non dovranno richiedere di nuovo la tariffa per commercianti se il volume di pagamenti scende sotto i €*** EUR, a meno che al conto non sia stata applicata nuovamente la tariffa standard o siano presenti chargeback in sospeso.
La mia situazione : per qualche mese non ho usufruito dell'agevolazione per via del fatturato , ma a novembre avevo ancora l'opzione attiva, il conto in regola, senza chargeback, ed ho avuto entrate superiori a quanto indicato . Mi aspettavo quindi che a dicembre venisse applicato lo sconto.
Chiedo informazioni e prima mi dicono che sarà applicata entro l'8 dicembre, poi che l'agevolazione non puo' essere applicata perchè ho uno storno (un reso da 30 euro ... il totale scende pochi euro sotto la cifra indicata da loro). Chiedo di farmi avere il regolamento ove sono indicate le eccezioni e non sono in grado di darmelo. In ultimo tentano di detrarmi dal fatturato anche il conteggio delle commissioni pagate . Si tratta davvero di una sciocchezza ma mi pare che paypal stia portando avanti un comportamento molto scorretto, vorrei approfondire con qualche associazione (già contattata) ma prima chiedo se qualcuno degli esperti del forum conosce il contratto meglio dell'assistenza e se quindi puo' indicarmi se e dove sono indicate le eccezioni.
Da notare che si parla sempre di pagamenti, incassi, ma mai di storni e tariffe da decurtare dal volume e che in questi casi "si intende" , "significa" .. cioè quanto provano a dire dall'assistenza è fuori luogo perchè in un contratto di credito ogni opzione o eccezione va specificata chiaramente .
in data 28-12-2013 16:57
per i 30 euro non vedo nulla di scorretto anzi... mi sembra del tutto normale non può essere considerata un' eccezione:
se rimborsi una cifra ti rimborsano le relative commissioni (a parte i 35 cent fissi) quindi non potrà più essere conteggiata ai fini del tetto da raggiungere mi pare ovvio non c'è più viene sottratta dal totale
altrimenti basterebbe farsi un pagamento di 10.000 euro o 100.000 da un altro conto solo per ottenere uno sconto maggiore e poi stornare quel pagamento
per quanto riguarda la riattivazione dell'8 dicembre sono normali tempi tecnici, ma una volta attiva l'avrebbero applicata a tutto il mese dicembre (ovvero ti avrebbero mandato un rimborso per la differenza delle commissioni sulle transazioni dall'1 all'8)
l'unico punto che non torna sono le commissioni stornate dal conteggio... non esiste, è indicato chiaramente che il calcolo è sui pagamenti ricevuti,
https://cms.paypal.com/it/cgi-bin/marketingweb?cmd=_render-content&content_ID=ua/UserAgreement_full&... Account Balances and Transaction Information
se nel report di novembre la voce importo ricevuto è sopra i 2500,01 ricontattali non sarebbe la prima volta che parlano a vanvera
ma come dicevi si tratta cmq di poca cosa 0,7% su 2500euro sono 17 euro....
ti ricordo infine che paypal è un'istituto di credito lussemburghese (paese black list).... temo che rivolgersi a un'associazione non serva a nulla
in data 28-12-2013 17:44
infatti secondo me c'è proprio una voragine nel loro contratto.
Si parla di pagamenti ricevuti, da nessuna parte è indicato "e non stornati" . Proprio come dici tu : ci si puo' fare il pagamento da 10 o 100 mila euro (ad averceli ) e poi stornarli . Se fai i report, la colonna pagamenti ricevuti che indicano loro nel contratto è quella dove sono le entrate. I rimborsi sono in un'altra colonna e si chiamano "pagamenti rimborsati".
In pratica per il conteggio dello sconto (secondo loro) vale la differenza tra pagamenti ricevuti e rimborsi. Pero' non è specificato da nessuna parte .
Al mio livello sono pochi spicci, ma se hanno sbagliato o hanno lacune contrattuali ne prendano atto invece di cercare di appigliarsi persino alla possibilità di detrarre dal conteggio le loro commissioni .
Ok per la sede estera, ma operando in italia come istituto finanziario credo siano comunque attaccabili da associazioni di categoria. Non consumatori ... ma prorpio associazioni del credito. Se non attaccabili almeno un'indagine la possono fare, poi si vedrà. Le situazioni cambiano in continuazione e poi basta una sentenza a favore e quello che a livello legale vale oggi non vale domani ...
in data 03-01-2014 03:01
il problema è passato all'assistenza di secondo livello di paypal ... mi faranno sapere