Buttarsi anima e corpo in una attività profit al giorno d'oggi (ma anche al giorno di ieri) è una follia. Le cose sono in perenne cambiamento, e come per i venditori di commercio on the road, mai sotto il proprio controllo. Se apparentemente dopo tanta fatica si è riusciti a costituire un buon orticello che funziona, dietro le tue spalle addormentate c'è già chi pensa di cambiare rotta per aumentare gli introiti di una multinazionale o di una azienda dove tu rappresenti un piccolo bruscolino in una gestione di più alto respiro sempre pronta a digerire innovazioni e grandi flop, anche. Quando lavoravo come venditore di una grossa società petrolifera americana, c'è stato un momento che mi trovavo a saltellare sul marciapiede congiungendo i piedi in corsa, tanto in quel periodo le cose andavano a gonfie vele. Dopo un anno la società aveva cambiato direzione, interessi, accordi. I venditori industria non servivano più. Le mete erano altre ormai. Adattarsi era niente. Te ne dovevi andare. Figurati Ebay, che fa tutto l'esatto opposto di come per un venditore nostrano dovrebbero gestirsi i meccanismi di vendita. Un dramma continuo, dove ci si può aspettare da un giorno all'altro di vendere soltanto oggetti graditi ai paesi mediorientali, se la metà delle azioni più l'uno% venisse acquistata per esempio dall'Arabia Saudita. E' tutto un treno senza macchinista che va dove al momento di una sosta c'è da fare incetta. Come i politici. Sempre pronti a baciarsi sulla bocca quando e come conviene per gestire il potere. Diminuisci lentamente la tua ingerenza sul sito. Dirigi altrove metà dei tuoi interessi. Non fare mai progetti a grande raggio, e si pronto...ready for a way out !
