in data 06-01-2018 13:37
Salve ragazzi, vi espongo la vicenda.
3 anni fa ho venduto un cellulare che all'atto della spedizione era perfettamente funzionante, l'acquirente mi aveva pagato tramite postepay. Al ricevimento della merce l'acquirente mi scrive dicendo che l'oggetto non si accendeva, successivamente disse che lo aveva portato da un tecnico il quale aveva rilevato un danneggiamento del display e la batteria bruciata. Da li partirono diversi botta e risposta tramite messaggi su Ebay nei quali io, giustamente, continuavo a sostenere che il cellulare era perfettamente funzionante. L'acquirente esigeva il rimborso ma sta di fatto che l'oggetto non me lo ha mai rispedito indietro, appioppandomi feedback negativo successivamente. Pensavo la vicenda fosse finita li invece dopo 3 anni mi arriva a casa la notifica di denuncia per truffa da parte di questo soggetto. Ora le domande che vorrei porvi sono le seguenti:
1) mettiamo per essurdo che il cellulare fosse guasto, se tu acquirente non me lo rimandi indietro come posso io appurare la cosa ed eventualmente rimborsarti?
2) chi mi assicura che al ricevimento dell'oggetto, con un uso scorretto, tu stesso abbia bruciato la batteria e fatto danni al display?
Da ignorante in materia legislativa non riesco a comprendere come la legge possa dare ragione all'acquirente quando, se proprio vogliamo metterla sulla pratica, è la sua parola contro la mia.
Secondo voi come mi dovrei comportare? Premesso che non ho alcuna intenzione di rimborsare il tipo dato che ho venduto un oggetto che era funzionante.
in data 06-01-2018 14:34
ciao
non riesco a comprendere come la legge possa dare ragione all'acquirente quando, se proprio vogliamo metterla sulla pratica, è la sua parola contro la mia.
Secondo voi come mi dovrei comportare? Premesso che non ho alcuna intenzione di rimborsare il tipo dato che ho venduto un oggetto che era funzionante.
unica cosa ,credo sia possibilòe, è rispondere tramite un avvocato, alla denuncia per truffa
un saluto
in data 06-01-2018 14:41
Ovviamente essendo una faccenda penale l'avvocato è obbligatorio per legge. Secondo voi la vicenda che strada potrà prendere?
in data 06-01-2018 15:11
quella che non dovrebbe essere mai intrappesa,
offri al tuo avvocato prove che possono"smontare" l'accusa di truffa
06-01-2018 15:17 - modificato 06-01-2018 15:18
@fanny8228 ha scritto:Ovviamente essendo una faccenda penale l'avvocato è obbligatorio per legge. Secondo voi la vicenda che strada potrà prendere?
Ciao,
non posso sapere come andrà a finire... è questa notifica dei fatti ricevuta dopo 3 anni che lascia perplessi.
Comunque sia una lettura al sottostante articolo e per tua conoscenza al "contrario" (da venditore) male non può fare!
In bocca al lupo
Come presentare querela per truffa
in data 06-01-2018 15:45
non posso sapere come andrà a finire... è questa notifica dei fatti ricevuta dopo 3 anni che lascia perplessi.
sarà forse il querelante il nostro amico/a questo giustificherebbe i tre anni
se è cosi, si deve presentare all'ora ed al giorno indicato presso il tribunale come riportato nella notifica dell'atto
un saluto
in data 09-01-2018 16:56
Ti ariva una "notifica per truffa" da parte di chi? Ti sta scrivendo un tribunale con un mandato a comparire oppure ti sta scrivendo un pubblico ministero che ti vuole sottoporre ad un interrogatorio? Oppure ti sta scrivendo un avvocato che dice che hai truffato il suo cliente e che procederanno a querela nei tuoi confronti?
La cosa è molto sostanziale perché normalmente la truffa è un reato perseguibile dietro querela di parte e per cui la querela va presentata entro tre mesi dalla conoscenza od evidenza del fatto e non dopo tre anni.
Se magari specifichi meglio si potrebbe anche capire quello che ti sta realmente succedendo.