Il calo c'è non si discute, ma vi è una strategia comune a tutti gli osservatori di un articolo che sopra tutto
nel settore dei vinili usati è curiosa. La prassi è questa. Il venditore sceglie con cura il disco da offrire, dando prima una sbirciatina in categoria per assicurarsi che non ve ne siano già 200 identici in offerta con la variante del prezzo e delle condizioni. In tal caso, si passa a qualcosa di meno comune. Poi si osserva l'andamento, con le visite degli interessati. Queste ultime cominciano gradatamente ad intensificarsi mentre il seller emette gridolini di compiacimento a volte fregandosi le mani di fronte allo schermo. Ed ecco il colpo di scena. Senza che vi sia nessun acquisto o offerta di sorta, dopo circa una settimana tutti i visitatori si ritirano in buon ordine uno dopo l'altro, lasciando un pò incredulo e costernato il nostro seller.
Ecco, mi chiedo se questi andamenti regolari siano già di per sè una sorta di soddisfazione dell'utenza. Che alla fine demorde per scarsa propensione all'acquisto. Il venditore inglese che conosco, sostiene che la cosa è comune anche da lui. 'There is too much saturation of identical things, ribatte. E' forse è così. Sembra che il sensazionalismo di un oggetto sia diventato una chimera di questi tempi. Le stesse cose proposte in mille salse, alla fine vanificano l'acquisto.
