22-05-2014 02:09 - modificato 22-05-2014 02:12
salve, vorrei qualche suggerimento su quello che posso fare in base alla vostra esperienza.
Ho venduto un tablet e lo spedito con pacco celere 1 disgraziatamente non ho pensato a fare il pacco assicurato, risultato il cliente mi contatta dicendomi che il pacco è arrivato vuoto e che mi denuncia.
Cosa posso fare premetto che il tablet io l'ho spedito.
L'utente non solo dice che il pacco è arrivato vuoto ma anche che era troppo piccolo per la spedizione di un tablet . Ovviamente il pacco è abbastanza grande per contenere il tablet ed ho anche le prove fotografiche del pacco e del fatto che alla partenza il suo peso era di circa 3 kg.
Ho già fatto reclamo presso le poste e sono andato dai carabinieri ma lui dice lo stesso che mi denuncerà cosa posso fare per dimostrare la mia innocenza? io non vorrei ridare indietro i soldi altrimenti mi ritrovo senza soldi ne tablet e con una probabile denuncia.
Grazie
in data 22-05-2014 06:46
in data 22-05-2014 07:25
Se hai la ricevuta di spedizione in cui è riportato il peso che è risultato difforme alla consegna mandala all'acquirente che a sua volta farà una denuncia per furto ,dopo di che tocca a te attivarti con le poste per ottenere il rimborso,che non sarà il valore reale della spedizione ma una cifra forfettaria.
in data 22-05-2014 09:26
@para43 ha scritto:
......................,che non sarà il valore reale della spedizione ma una cifra forfettaria.
Ma avrai diritto comunque al rimborso integrale del danno da Parte di Poste Italiane.
Il fatto che il pacco non fosse assicurato non ne autorizza la manomissione o addirittura la sostituzione come pare sia avvenuto nel tuo caso, anche se Poste in prima istanza ti rimborserà un forfait puoi ottenere il rimborso integrale attraverso la procedura di Conciliazione.
Conciliazione - Poste Italiane
Ciao
22-05-2014 11:41 - modificato 22-05-2014 11:42
puoi ottenere il rimborso integrale attraverso la procedura di Conciliazione
Campa cavallo...io l'ho fatta per ben 3 volte tramite patronati e tutte le volte non ho avuto niente di più che le spese di spedizione più,(se non ricordo male), 28 euro
in data 22-05-2014 12:43
Grazie a tutti siete stati molto utili ho due dubbi pero' adesso:
1) secondo voi quindi io devo risarcire subito il cliente? o devo aspettare l'esito della conciliazione?
2) la conciliazione la devo aprire subito o devo attendere l'esito del reclamo che ho già fatto.
Per quanto riguarda il rimborso per carità io faccio quello che mi dice la lagge ma ad occhio non mi sembra corretto che io debba rimetterci soldi tablet e avere una denuncia
in data 22-05-2014 14:34
ti diro' la mia mopinione per quello che conta...... se so di aver spedito il tablet ed ho una ricevuta di peso per tre chili io rimborserei solo quando mi dice di farlo la cassazione
in data 22-05-2014 14:43
Visto che siamo nell'ambito delle opinioni io credo che questa sia pura materia di coscienza.
Nel senso che i documenti che hai secondo me sono sufficienti a farti sentire a posto dal punto di vista della Legge e l'atteggiamento dell'acquirente che non ti concede un minimo di beneficio del dubbio certamente non lo mette in buona luce.
Tuttavia conoscendo, per sentito dire, la lunghezza di certe procedure io, per motivi miei caratteriali, preferirei liberarmi della palla al piede dell'acquirente (non di certo per evitare una querela, questo è meglio chiarirlo nel caso qualcuno lo pensi) e me la gratterei da solo con le Poste.
Anche perchè la controparte contrattuale di Poste Italiane purtroppo sei tu e, sempre ammesso che ne sia contento, l'acquirente per seguire tutte quelle procedure dovrebbe come minimo avere una tua delega.
Puoi attivare la conciliazione dopo l'esito del reclamo oppure se l'esito non arriva entro 45 gg dalla sua attivazione.
Come vedi il mondo è bello perchè vario, metti intorno ad un problema 2 teste ed ottieni come minimo 3 soluzioni tutte ugualmente corrette.
Ciao
in data 23-05-2014 17:26
Volete sapere come è andata a finire?
paypal mi ha sottratto in maniera coatta i soldi dal conto e li ha dati al cliente.
Io non so se vi sembra normale tutto cio 500 euro sottratti per aver venduto un compiuter e non ho nemmeni piu' il compiuter.
Non so vi sembra normale cioè questo secondo me è un precedente unico nella storia basta che un cliente dica di non aver ricevuto l'oggetto e tu venditore sei tenuto a risarcire, non indagano nemmeno, il pacco è stato spedito il 20 il 21 l'utente mi contatte e il 23 ottiene il rimborso a spede del venditore, non solo sei tenuto a risarcire risarcisci in maniera passiva ti tolgono i soldi.
La domanda è paypal fa questo in automatico ma la legge italiana cosa dirà in merito ovvero è giusto che ti vengano sottratti dei soldi sulla base di una denuncia senza nemmeno che le indagini siano concluse, ma in italia non c'erano 3 livelli di giustizia.
Cioe veramente io non sto capendo se c'e' un avvocato mi contatti che io lo ingaggio.
A dimenticavo tutto questo senza tenere conto che io stesso ho fatto una denuncia alla polizia postale in cui dichiaro che ho spetito un pacco ed è arrivato vuoto.
Cioè sono senza parale domani penso che mi vado a fare tatuare sulla testa sono un C o ione
in data 25-05-2014 10:39
ma l'acquirente era registrato sul punto.com?
Se si non puoi farci nulla; loro hanno il programma di protezione integrale sugli acquisti.
Quindi si...se un cinese o un americano asseriscono che il pacco non gli e' arrivato o che non e' conforme alla descrizione aprono controversia e reclamo con paypal che li rimborsa sottraendoti i soldi dal tuo conto.
Questo possono farlo a prescindere che siano in buona o cattiva fede.
Semba assurdo ma e' cosi...io proprio per questo ho praticamente smesso di vendere fuori Europa.
Se l'acquirente e' invece italiano martella al telefono paypal facendogli presente che l'acquirente NON HA CHIESTO nessuna spedizione assicurata; comunque se l'acuirente e' italiano dubito possa fare molto di piu' che aprire una contestazione...non ha il programma di protezione di ebay.com
Ma poi se ci teneva tanto doveva PRETENDERE una spedizione assicurata.
Comunque e' una situazione del cacchio...potresti provare ad accordarti per un parziale rimborso.