in data 21-11-2013 23:09
in data 29-07-2014 15:08
La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.
in data 30-07-2014 13:35
in data 30-07-2014 21:46
in data 30-07-2014 21:50
La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.
in data 04-08-2014 19:11
in data 04-08-2014 21:03
in data 05-08-2014 17:02
in data 05-08-2014 19:53
06-08-2014 01:51 - modificato 06-08-2014 01:52
in effetti la chitarra moderna, per moderna si intende non più comparsa nelle ultime file delle orchestrine a grattuguare le corde, anche perchè soffriva lo scarso volume rispetto ai fiati, deve molto agli italiani. Nel caso di Salvatore Massaro in arte, Eddie Lang, ha influenzato tutta la storia della chitarra, nessun genere escluso. Se costui, non avesse prepotentemente estratto la chitarra dal suo rulo limitato, per farla diventare protagonista, dimostrando che non solo nella tecnica classica, ma anche in qualsiasi genere musicale, poteva avere ruolo da solista. la chitarra non sarebbe quello che è, e tanti grandi del passato anche di solo qualche decennio, acclamati all'unisono come grandi chitarristi, non sarebbero esistiti, mai nati! Forse, avrebbero svolto un normale lavoro, compreso quello dell'operaio, come i comuni mortali. Ha contagiato tutti i chitarristi, che abbandonarono il ruolo di grattugiatori di corde, per diventare in alcuni casi, acnhe mirabolanti solisti ed interpreti, persino della musica jazz. fino ad allora, impensabile nel jazz anche se era un jazz essenziale, la chitarra poteva esprimersi in modo melodico e non più, solo armonico. Oggi è facile, abbiamo nel nostro bagaglio la farina di ottantanni e più, di storia sperimentata. chi non è capace a fare quattro note rock distorte, una scala o fraseggio blues, jazz...qualche pentatonica collaudata che da sempre una certa sicurezza di non aver bisogno d'altro, e vai! Ed infatti, suonano tutti la stessa cosa, anche tra i più quotati.... (du palle! Meglio il sotto-bosco musicale per ascoltare interpreti personali, che i grandi palchi consacrati) ma all'epoca di costui, egli sperimentò e mise in pratica per suo esclusivo cranio, qualcosa destinato a protrarsi negli anni a venire. non esiste chitarrista al mondo vivente o defunto, passato alla storia come grande interpete in qualsiasi genere musicale, che non debba ringraziarlo. Per effetto domino, è il padre della chitarra del passato, presente e futura. Vi sono altri italiani meno conosciuti. Alcuni, non lasciarono tracce audio, se ne conosce solo le leggende..... pare circa 70 anni fa, un barbone alcolizzato che dormiva alla stazione di Genova, si narra riusciva a masticare il vetro dei bicchieri dopo essersi tracannato il vino che gli offrivano, per impressionar i passanti, si divertiva a spaventarli con modi davvero eccentrici e suonava in modo mai visto prima di allora, ed impraticabile da chiunque.. se ne racconta nei dettagli. probabilmente, la storia è ingigantita passando di bocca in bocca..non saprei dire quanto c'è di vero, ma è affascinante... ve ne narrerò un'altra volta. Poi si deve tener conto anche degli italo-americani, su tutti, lo straordinario ed unico Giovanni Passalacqua, un metronomo vivente, un precisionista agli eccessi e virtuoso come pochi altri, che ha portato l'armonia chitarristca applicata al jazz, a livelli stellari, meglio conosciuto come Joe Pass
Per cambiare discorso, ma qui siamo nel classico, o simil-classico. la chitarra in questo genere, diversamente dagli altri generi, aveva raggiunto una grande ricercatezza tecnica, se ne sciveva o trascriveva musica, se ne adattava... ma costui... porca miseria! Anno 1929.. impressuionante E' un mostro! Doveva essere milioni di anni luce davanti a tutti gli altri, considerando i tempi. ma anche oggi, non trovo mica tanti possibili paragoni. Magari se evitavano di parlare sopra il video.. deficienti! Non hanno ritenuto doveroso arlo alla fine del brano. Peccato esiste solo questa testimobianza video. ed è, italiano! Ciao
in data 06-08-2014 11:53
Ciao