AGM-DS) - 15/02/2009 22.33.23 - (AGM-DS) - Milano, 15 febbraio - Doveva essere il derby di Paolo Maldini e di Beckham, è stata invece la stracittadina delle polemiche arbitrali. L`Inter si aggiudica il derby `De la Madonnina` al termine di 90` di gioco spettacolari, ma inquinati da almeno due gli episodi alquanto discutibili: il gol di Adriano dell`1-0 e l`abbraccio troppo affettuoso con cui Chivu ha atterrato Inzaghi in uno dei momenti di maggiore pressione rossonera.
Pronti e via, alla prima azione della gara Ibrahimovic si incunea in area e, imbeccato dalla punizione di Cambiasso, manda alto di testa. C`è grande agonismo in campo e al 6` sono i rossoneri a farsi applaudire dalla loro fetta di tifosi con la rovesciata di Zambrotta che Julio Cesar blocca però facilmente a terra. E` la squadra in maglia rossonera a tenere le redini del discorso dialogando con una fitta trama di passaggi, ma dopo un`inconcludente contropiede di Pato e un colpo di testa largamente fuori misura della prima punta brasiliana è Stankovic ad avere sui piedi una palla d`oro per l`1-0 ma, solo davanti ad Abbiati, il serbo tergiversa colpevolmente facendosi recuperare da un prodigioso Ambrosini. La gara vive di ripetuti ribaltamenti di fronte ed è il Milan ad avere le chiavi della partita. Attorno al 20` è ancora Pato ad avere due occasioni, ma sulla prima perde però palla e tempo per la battuta, mentre poi è solo la manona di Julio Cesar a salvare il risultato sull`esterno vellutato del giovanissimo connazionale. Proprio nel momento migliore del Milan, Maicon mette la freccia e trova con un traversone velenoso Adriano, che devia in rete il gol del vantaggio aiutandosi però in maniera piuttosto evidente con il braccio destro. Il Milan non ci sta, soprattutto Seedorf, che al 35` da spettacolo con un pregevole palleggio concluso da un tiro respinto in angolo, l`Inter si fa vedere invece con Maicon (sfera regalata alla curva) e Adriano, la cui conclusione è troppo debole e centrale per impensierire Abbiati. Obiettivo che riesce invece a Stankovic, che al 43` si fa perdonare fulminando Abbiati con un destro in corsa che raccoglie l`appoggio aereo di Ibrahimovic gonfiando la rete rossonera per la seconda volta.
Al rientro dagli spogliatoi Adriano rischia di chiudere la contesa quando al 47` s`invola su un lunga verticalizzazione e vince il duello con Kaladze prima di gettare alle ortiche la palla del match-point. Passano pochi secondi e il centrale georgiano perde questa volta Ibrahimovic, ma per sua fortuna Adriano non riesce a raggiungere il suggerimento dello svedese. Ronaldinho e Seedorf pingono alla ricerca del gol, con il primo nelle vesti del suggeritore e l`olandese che al 52` manca l`aggancio e un minuto dopo non centra lo specchio. Ancelotti a questo punto si gioca la carta Inzaghi, che entra al posto di un Beckham claudicante. E` Abbiati però che al 60` deve mettere la punta delle dita per salvare su Ibrahimovic, mentre poco dopo osserva la girata al volo di Adriano spegnersi di poco a lato. Al 62` l`estremo difensore milanista tira nuovamente un grosso sospiro si sollievo guardando Muntari che da due passi colpisce malamente mandando alle stelle il possibile 3-0. Al 66` è Maicon a tentare con una delle sue solite percussioni, ma l`esito è infelice. L`orgoglio rossonero non è sopito e il Milan torna in corsa al 70`, quando Ronadlinho apre per Jankulovski, che trova Pato libero di battere a rete dal centro dell`area per il 2-1. La rete infiamma la sfida e a un quarto d`ora dal termine Inzaghi e Adriano sfiorano la quarta rete della serata. Gli ultimi minuti sono tutti tinti di rossonero: Inzaghi regala ai suoi l`illusione del gol quando al 78` realizza, in fuorigioco, un gol che sarebbe stato da cineteca, mentre all`80` Rosetti non fischia un rigore macroscopico, con Chivu che abbatte Inzaghi in area. Sugli sviluppi della stessa azione Pato arriva a un niente dal gol del pari, ma Julio Cesar gli ricaccia l`urlo in gola. Mourinho decide allora di blindare la retroguardia inserendo Vieira per Adriano e Burdisso per Stankovic. Il fortino nerazzurro tiene fino al triplice fischio, anche se allo scadere rischia il tracollo con un rasoterra velenoso di Inzaghi al quale Julio Cesar, spiazzato, oppone la punta del piede. L`Inter si aggiudica così una sfida pirotecnica in cui non sono mancati i colpi di classe da entrambe le parti, ma soprattutto i casi da moviola.
(R. Datasport, DTS
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