Piccolo acquerello degli inizi del '900 in cornice comprato per 48 franchi svizzeri, partito il 19 aprile e fermo dal 26 aprile con la dizione famosa"segnalati problemi durante la verifica per lo svincolo della spedizione. dichiarazione necessaria allo svincolo mancante". Qualche giorno fa mi è arrivata una raccomandata con la richiesta di documentazione necessaria allo svincolo: un modulo da compilare, l'attestazione della vendita, fotocopia di documento di identità e di codice fiscale. La lettera spiegava che se la documentazione richiesta fosse stata inviata via mail e non per posta, i tempi di attesa sarebbero stati più brevi.
Detto fatto, compilato tutto e mandato via mail, libero per la precisione, una jumbo mail. Dopo un paio di giorni mi arriva una mail che diceva che la documentazione doveva essere allegata, e non essere nel corpo della mail. Evidentemente chi ha ricevuto la mail non capisce una mazza di informatica, perchè era ben presente una parte colorata che diceva "segui il link", e avrebbero potuto scaricare il tutto. Comunque ho rinviato nuovamente la documentazione, questa volta tramite gmail. Sono passati un paio di giorni ma niente, stamattina ho inviato una nuova mail di sollecito, chiedendo che perlomeno mi chiarissero se è tutto a posto e quando finalmente mi invieranno il pacco. Tutto perchè lo svizzero ha scritto nella dichiarazione di spedizione "acquerello antico", ed evidentemente pensano che io abbia comprato invece un Tiziano, o un Caravaggio. Posso assicurare che mai come questa volta il prezzo pagato è proprio quello dichiarato, non un franco in più o in meno, come d'altra parte verificabile dal sito di vendita (il numero del lotto era ben evidenziato). Che dire, resto, come si dice, in fiduciosa attesa, consapevole che a volte dire la verità non serve a niente.
