in data 16-10-2011 13:14
in data 29-02-2012 23:09
in data 29-02-2012 23:11
in data 03-03-2012 16:54
Fede, mio padre faceva il ragioniere e aveva uno studio anche in casa, quindi l'odore della coccoina è parte dei miei ricordi d'infanzia. Ricordo anche quell'odioso pennellino, che dopo un paio di giorni si impastrocchiava tutto e rimaneva incollato nel suo alloggiamento al centro del barattolo e non si riusciva a tirarlo fuori. Io la usavo per attaccare le figurine negli albi (in particolare ricordo quello dei personaggi storici, con le figurine NON autoadesive), solo che non si spalmava bene, si raggrumava tutta e l'album diventava tutto dossi e avvallamenti, e alla fine pesava 20 chili! Altri tempi...
in data 04-03-2012 17:44
Caspita Fabio, mi hai fatto venire una nostalgia.....rammento ogni cosa che hai scritto.
Anche i quaderni con tutti gli avvallamenti. Le figurine non ricordo se avevano o meno l'adesivo dietro, non mi si apre il cassetto della memoria in questione. Buio totale, nonostante che tu l'abbia detto Alcuni ricordi sono come bloccati, altri riaffiorano come se li stessi vivendo al momento.
...si altri tempi davvero...
in data 04-03-2012 17:50
Ad esempio vi ricordate quando compravamo un paio di scarpe nuove? All'apertura della scatola la stanza dov'eravamo si "improfumava" di cuoio. Il cuoio sotto era reale, mica come adesso che e' una soletta misto qualcos'altro di indefinibile. E non parlo delle suole di gomma, ma del cuoio di questi tempi.
Il rumore delle scarpe classiche? Quando si stava magari seduti su uno scalino a chiaccherare con gli amici e passavano le persone, dal fondo via si sentiva lo "scricchiolio" della pelle :^O
in data 04-03-2012 23:26
Mica per essere nostalgico a tutti i costi, ma sai cosa mi manca davvero di quando ero giovane? la frutta.
D'estate trovavi delle pesche mature con la buccia che veniva via con le dita, senza tagliare. la pizzicavi un pò, poi tiravi e veniva via, e sotto la polpa era liscia come seta, e piena di succo. E le albicocche? le aprivi stringendole con due dita, il nocciolo veniva via e le potevi mangiare in un boccone solo. Di uva poi ce ne erano dieci forme diverse: l'uva cornetta, lunga e stretta, era dolcissima!
Poi mi ricordo le arance: erano rossissime dentro, e nessuna aveva quella specie di alien attaccato dentro, in basso, quella specie di miniarancio annidato fra gli spicchi che adesso dicono che è naturale, ma a me fa schifo e nessuno mi convincerà che NON è un innesto, o una mutazione o chissa cosa, perchè AI MIEI TEMPI non esisteva!
in data 09-03-2012 22:44
Caspita Fabio, ma sai che non ci avevo pensato all "alien".
Anche io non lo ricordo.....
E ora che simo in tema; i pomodori una volta non avevano bisogno di essere sbucciati! Caspita in certi pomodori se non togli la buccia rischi di soffocare . Sembra un involucro di plastica, piu' che buccia sottile.
in data 09-03-2012 22:49
Pure i peperoni...Da piccola quando mangiavamo la peperonata , mia mamma non stava n "ansia" dicendomi. Attenzione alla buccia. Mangiavo e basta.
Rewind dell'osso delle albicocche. Schiacciavi e si toglieva da solo. L'avevo rimosso.
Ora schiacci e se ti va bene che se ne stacca un pezzo, ò'altro devi letteralmente tirarlo.E una parte di polpa rimane attaccata all'osso.
Stessa cosa ò'uva. L amnhiavo e finita li'..ora la sbuccio......dopo tre o quattro acini non la mangio piu'. Perche' tra buccia e semi che sembrano chicchi di cocomero, mi scappa la voglia.
Il gusto poi...sorvoliamo va..
in data 09-03-2012 22:57
in data 09-03-2012 23:06