A chi spetta la vittoria dell' asta se il vincitore ha inserito un importo sbagliato?

[avvocatomilano]

Tizio ha partecipato a un' asta aggiudicandosi l' oggetto ad un prezzo altissimo per un errore: ha inserito uno zero, trasformando un' offerta da 199,00 euro a 1990,00 euro. Si fa subito vivo col venditore palesandogli l' errore. Il venditore allora, per non contestargli l'impagato, gli offre il bene al prezzo di euro 199,00:  esattamente il prezzo che l'offerente intendeva offrire.

Peccato che il secondo offerente aveva offerto 299,00 Euro superando l'offerta base della cifra "X" e risultando vincitore per un importo molto basso, qualora l'offerente in errore avesse realmente offerto Euro 199,00 anziché 1990,00. L'errore di costui ha in realtà fatto sì che il bene venisse contrattualizzato al di fuori della procedura d' asta e quindi in violazione delle regole proprie dell'aggiudicazione. Ora, è corretto ritenere che l'offerente in errore potesse concordare con il venditore un prezzo di vendita diverso da quello di aggiudicazione anche se questa circostanza ha danneggiato l' altro offerente di buona fede?

Oppure il vincitore è in effetti il secondo miglior offerente, per l'importo al quale sarebbe risultato aggiudicatario in assenza di un'offerta erronea (i 1990,00 euro per intenderci)?In altre parole, al di là di come volgono queste vicende, (essendo eBay sempre latitante in questi conflitti) è corretto ritenere che quello rappresentato sia un caso di turbativa d' asta e che possa essere oggetto di revisione?