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Intendevi dire: 

finte puntate sulle aste, una soluzione?

Salve, la mia non è proprio una domanda ma è una considerazione sul vostro sito che seguo da anni:
Il fatto è che con gli strumenti di fatturazione che avete, mettete tutti gli acquirenti di aste online alla mercè di venditori che usano altri account per alzare il prezzo di vendita della merce da loro battuta.
Grazie alla vostra meccanica dove se l'acquirente di comune accordo con il venditore non completa l'acquisto (e di conseguenza non avviene nessuna transazione), l'acquirente può farsi rimborsare da voi la Commissione sul diritto d'asta, e poi rimettere in vendita l'oggetto.
E' un ottimo exploit ai danni vostri, sia a livello commerciale che a livello pubblicitario, perchè mette il venditore nelle condizione di non pagarvi alcuna commissione fino a che non raggiunge la cifra che vorrebbe acquisire (ovviamente gonfiandola con account secondari) dagli eventuali acquirenti, pur sapendo che tanto se l'oggetto viene infine acquistato da un suo account secondario, non ci rimette niente, (e ridicolizzando voi e le vostre regole).
Del resto poi il feedback non rilasciato in questi casi dai 2 account fasulli rende appunto il concetto che chi come me controlla i feedback incrociati e vede mancare appunto dei feedback sugli stessi oggetti già battuti e vinti precedentemente in altre aste (e poi rimessi in vendita il giorno dopo tali e quali) ne rimane alquanto scocciato, visto che poi appaiono come ebayer seri.
Ed anche a segnalare questi individui serve poco, perchè comunque voi raramente prendete provvedimenti a quanto pare e in molti casi pure troppo tardi (posso capire che il lavoro è tanto, ma come si dice, punirne uno per educarne cento..).
Ora, io non sono un mago della finanza, però per ovviare a questo problema ci sarebbe un'unica soluzione.
E cioè che dovete mettere la "commissione di diritto d'asta" come "Tariffa Inserzione Asta" al 9% + le varie spese di inserzione e opzioni.
In questo modo chi mette un oggetto in asta, SA GIA' che l'oggetto, a qualunque cifra verrà venduto non verrà corrisposta ad EBAY la commissione di diritto asta ma che essa verrà già addebitata invece come tariffa di inserzione sul valore finale dell'oggetto battuto.
Così voi vi garantite SEMPRE E COMUNQUE (tranne quando l'asta finisce deserta e vengono applicate solo le spese standard di inserzione) il 9% su tutte le aste pubblicate, e chi fa il furbo a gonfiare troppo la propria asta finisce di dovervi pagare sempre il 9% del valore finale.
E allora sì che il fenomeno del fake bidding termina, perchè voi a quel punto non rimborsate più la tariffa di inserzione ad oggetto venduto, e vi intascate il vostro dovuto.
E magari tornate ad essere un sito di aste dove veramente conviene ficcarci il naso dentro invece di vedere aste di merce usata finire quasi al prezzo del nuovo per colpa di sta gentaglia.

Scusate lo sfogo e scusate l'arroganza con cui vi ho posto questo consiglio commerciale (che trovo come ultima soluzione a questo fenomeno), dopotutto mi scoccia dover sempre acquistare da Amazon o altri canali visto che su Ebay ormai ci stanno sciacalli come questi. Una volta qua si comprava bene e si facevano buoni affari..

Cordiali saluti

Ricci Francesco

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