Questa volta vi scrivo non da venditore ma, bensì, da acquirente.
Vi spiego quanto avvenuto e come eBay abbia ignorato il problema.
Ho acquistato un articolo che doveva essere spedito con corriere, che non è mai arrivato (si parla di più di un mese).
Ho contattato il venditore (venditore con partita iva, 1800 feed circa, 98,4%, 30 neg 27 neutri in 12 mesi) chiedendo la tracciabilità, questo mi ha risposto che avrebbe aperto "un'assistenza" per verificare, ovviamente niente codice di traccia (che ci vuole se lo hai...). Dopo una settimana di silenzio ho aperto una controversia, magicamente compare un codice di traccia collegato all'acquisto che indica "consegnato" nel mio comune di residenza. Ebay chiude la controversia in mio sfavore.
Vado in posta con la stampa del codice fornitomi e l'impiegato è abbastanza perplesso, si consulta con il collega e dice: «Effettivamente risulta consegnato ma non può essere stato consegnato nulla, deve darci qualche giorno per verificare è una situazione strana».
Torno in ufficio e ricontrollo a dovere il feed del venditore: non è il solo caso di codice che indica la consegna con dichiarazione di NON ricevuto dall'acquirente.
Apro l'appello mercoledì 30 ottobre e spiego a eBay (come ho fatto qui sopra) la situazione, cioè che le poste necessitano di un po' di tempo per verificare cosa sia successo. Risponde l'assistenza dicendo che devo procurare i documenti entro il 2 novembre, altrimenti il caso viene chiuso in mio sfavore. Certo, perché il 1° novembre (venerdì di festa) e il 2 (sabato) le poste lavorano solo per eBay. Provo a ricontattarli, il canale è chiuso non si può rispondere all'assistente (prima tale LorenCo, poi Edmond).
Oggi 2 novembre la pratica viene chiusa in mio sfavore.
Ora, io me ne sbatto del rimborso, sono pochi euro, ma loro se ne sbattono di una situazione dubbia che si è ripetuta diverse volte anche con altri acquirenti. Potrebbe essere un codice di traccia a "vuoto" che viene registrato senza mai consegnare nulla, che poi il corriere chiude come "consegnato" per risolvere il problema. Ma è solo un'ipotesi.
Quindi regolatevi tutti, quando siete lì a fare le persone oneste, a lavorare con criterio, a pagare le fatture di eBay a fine mese. Se decideste di lavorare in modo meno trasparente, per eBay quello che conta è solo fatturare, non preoccupatevi. Poi gli acquirenti sono sempre incazzati e sospettosi "che online ci sono le truffe", e fa niente che noi paghiamo profumatamente per poter lavorare su una piattaforma che dovrebbe dare tranquillità a chi compra, così da farci lavorare più serenamente e senza dover fare gli psicologi dell'acquirente. È tutto inutile. Questo per dire che a volte hanno ragione anche dall'altra parte della barricata, perché questa piattaforma tutela chi ha comportamenti dubbi sia da un lato che dall'altro. Quello che conta, come dicevo, è fatturare.
