Vi sono tantissime situazioni come la tua che si leggono sul forum. Le assicurazioni postali non coprono
mai quello che l'utente immagina come valore sborsato per l'oggetto assicurato. In fase di contestazione
o di richiesta di rimborso le Poste vogliono avere la ricevuta acclusa dove si evince il valore del bene acquistato. E non solo. Ma anche se tu avessi ogni tipo di documentazione di accompagnamento essi rimborserebbero solo una piccola parte. E' così. Vanno lette le clausole in caratteri piccoli. E dopo un lasso di tempo notevole. Ma a parte questo, bisogna capire che le vendite sono dei percorsi a ostacoli dove non esiste una situazione di relax a braccia dietro la nuca come enfatizzano le ridicole pubblicità che invitano alla soluzione di ogni problema. Il venditore non deve demandare a terzi niente, nemmeno se pagassero lui per farlo. Il seller britannico che conosco fa esattamente come faccio io. Fa lui l'imballo, lo pesa, lo modifica secondo le misure, lo imbottisce, lo ripesa dopo la chiusura. Usa lo scotch color avana su cartone auto costruito a misura, mette le etichette adesive lui stesso e porta il pacco appena aprono gli uffici delle poste. Entro le 9 può già seguire l'andamento, vedere se tutto procede. Inoltre io barro con due righe rosse a matita l'etichetta del mittente per evitare malintesi da chi deve guardare dozzine di pacchi, e vicino all'etichetta del destinatario metto una freccia rossa adesiva a prova di.. sorpresa. Tutto può capitare ugualmente, ma minimizzo al massimo le possibilità, capisci ? Vado sempre nello stesso ufficio postale e se vedo il pacco che viene appoggiato temporaneamente a dx dell'impiegato che risponde ad una richiesta, io con un sorriso chiedo : non lo mette nel grande recipiente pacchi sotto di lei ? Ops ! Certo che sì ! Non si preoccupi... agli altri non interessa, è una routine per loro. Ma il venditore accorto è come un detective. Vigile, con occhi che colgono ogni dettaglio. Adesso hai rimborsato, ma la prossima volta non metterti in corner. Un saluto
