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vonbalden · ‎01-05-2015

Due conoscenti collezionisti di vecchie armature, si sono recati alle porte di Milano (Rho-Pero) per assistere all'inaugurazione dell'Expo

e fornirmi qualche notizia in diretta, peraltro mandata in onda dalla TV. Ecco le prime impressioni scritte sul tablet di uno dei due: vediamo i carabinieri in alta uniforme con il tricorno in testa che baciano bandiera e quasi quasi anche i politici presenti. Manca senza dubbio solo il burattino del Collodi ! La gente schierata ha quell'espressione seriosa tipica delle visite alle camere mortuarie, ma si riprende quando la fanfara attacca l'inno nazionale. Che è stato modificato per l'occasione : ....siam pronti alla morte e siam pronti alla vita...suscitando qualche perplessità generale. I due, dicono che si deve intendere con quel 'pronti alla vita' che l'importante è stare sempre in auge, vivi e vegeti ! Sarà davvero così ? Si entra ! Si entra ? Tutti a vedere cosa si mangia nel mondo e a procedere a passo d'uomo col naso attaccato allo zainetto del vicino. Qualcuno è commosso, e si soffia la canappia. Anch'io, senza volerlo, mi sto commuovendo. Accidenti all'Expo !!

daniele6705 · ‎01-05-2015

Come un bimbo che corre dal padre mostrando con orgoglio il bellissimo disegno fatto sul quaderno,

aspettando con trepidazione la sua approvazione e gli agognati elogi, sperando che non noti gli errori.

Il padre da padre dice "sei stato bravissimo, nemmeno io sarei stato capace di un simile capolavoro"

commuovendosi per l'opera del figlio e i colori fuori dalle linee, le cancellature,

le macchie sul foglio stropicciato fanno solo tenerezza.

Ecco,....così dobbiamo vedere l'Expo, con gli occhi del padre, con gli occhi dei visitatori stranieri che avremo

l'onore di avere a casa nostra.

Perchè se guardiamo con i nostri occhi di italiani stai tranquillo che vedremmo sia il burattino di Collodi

che tutti i burattinai.

vonbalden · ‎02-05-2015

Qui Expo 2015. Più di 200.000 affluenze di pubblico con stima al ribasso in questo lasso di tempo mentre la giornata di ieri è stata contrassegnata da manifestazioni di piazza e tumulti che sono sfociati in una vera e propria guerriglia urbana come 50 anni fa. Al grido di no all'EXPO, e di no ai treni ultra veloci, quelli dei centri sociali si sono scontrati con la polizia mentre auto e negozi venivano dati alle fiamme. Tra la folla si è visto anche un velleitario capellone di 67 anni suonati, con capelli bianchi alla Maga Magò, eskimo d'annata e cartellone con la scritta : Via gli USA dal Viet Nam ! Vietnam libero ! Chi disgraziatamente aveva lasciato la vettura in centro, cercava di salvare il salvabile arrancando tra fumo e bombe Molotov verso il nonno guerrigliero che brandiva minaccioso un terrificante bottiglione di Barbera con straccio infiammato penzoloni. Io vado eh ! Gridava come un matto. Nonno, ho qui la mia monovolume, non lanciare, fai il bravo ! Un euro per colpire quella dopo ! Diceva quello con uno strano sorriso. E molti, presi alle strette, buttavano le monete che il pensionato rivoluzionario si affrettava a raccattare. Poi il bottiglione pare sia stato preso al volo da una coraggiosa donna delle pulizie sudamericana, che l'ha rilanciato verso il nonno ! Si è sentito un botto tremendo e poi un silenzio di tomba per pochi minuti. All'Expo si attendono nuovi arrivi, mentre la damigella dell'inaugurazione Antonella Clerici, ha esordito con un continuate a seguirci con la prova del cuoco, dai !! Per il momento è tutto, vi aspettiamo numerosi collezionisti di ebay...

forestodellavallebuia · ‎03-05-2015

Che dirvi.Ho sentito dire che l'esposizione universale sia in assoluto un evento da non perdere.Dicono che l'esposizione universale 2015 di Milano sia un avvenimento che rappresenterà il rilancio per l'Italia.Dicono che l'esposizione universale, con il suo impegnativo tema, rappresenti un punto d'incontro tra diverse culture per un bene comune.Dicono tante cose compresi che gli asini volano.Dicono, dicono e dicono ma nessuno vince il mio scetticismo

vonbalden · ‎04-05-2015

Non è più tempo di novità epocali. Ci mancherebbe. Le edizioni della Fiera Campionaria di Milano degli anni sessanta potevano essere tali.

Ma era un altro mondo, un altro clima. Si vedevano promoter che indirizzavano ai padiglioni con dolci sorrisi, visitatori in giacca e cravatta, operatori e macchinari che si aveva tempo di godere. Folla sì, ma di un altro standard. E' come la pubblicità. Che noncurante del reale, continua a propinare modelli di consumatori che non esistono nemmeno in un film di fantasy. Donne bellissime, alte e dolcissime, uomini che assomigliano a Tom Cruise sia che acquistino i pannolini, sia che entrino in una vettura. Una saga in cui non ci si può identificare nemmeno se si è schizofrenici ! Poi si guarda fuori, e si vede cosa c'è davvero. Gente malandata che arranca faticosamente vestita come se si trovasse in una città presa d'assedio, sguardi stravolti, assenti, inebetiti. Pensionati che frugano fra le immondizie, giovanissimi con pettinature a nido di merlo con enormi braghe ascellari che vagano senza meta mostrando tatuaggi da addetto ai docks portuali degli anni 50. Donne voluminose insaccate in pantaloni attillatissimi. Anziani vestiti come bambini di 10 anni con cappellino a visiera. E' tutto drammatico, una macchietta ! Altro che EXPO. Sono illusioni costose, e tutto sommato perfettamente inutili. Ma questo è un altro discorso.