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Intendevi dire: 

90% di tasse doganali!!!! e normale?

Buonasera,

Ho ordinato il 6 di agosto dalla Cina un gruppo cambio bici che inizialmente costava €260,00 con spese di spedizione e commissione PayPal ho pagato € 330,00. Oggi arriva il postino e mi chiede 298,00 di dogana.

La documentazione che ho fornito includeva la ricevuta pay Pal di €330,00.

Scrivo all'ufficio e mi rispondono che per loro il calcolo e corretto. Dato che mi sembra un furto dover ripagare un altra volta l'oggetto, volevo capire cosa succede se non lo ritiro?

Devo pagare lo stesso le tasse doganali? Posso chiedere il rimborso al venditore?
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19 RISPOSTE 19

Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

No
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

A Lucca
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

Cioè a tutti quelli che non sono di San Marino viene applicato l'A30 con una percentuale di 48%?
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

Manco confinante con San Marino....Un errore di calcolo doganale, ovviamente a questo punto. Devi fare ricorso e chiedere il ricalcolo ed il rimborso di quanto versato in più. E' una cosa lunghetta, ma se c'è errore rimborsano.

Messaggio 14 di 20
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?


@eduard_mihai25 ha scritto:
Cioè a tutti quelli che non sono di San Marino viene applicato l'A30 con una percentuale di 48%?

 

 

Ma niente affatto.

 

Non lo so neanche io che significa quel codice di dazio, tu hai chiesto cosa era ed io ho postato quello che ho trovato, la domanda su San Marino mi è venuta leggendo la spiegazione.

 

Solo per chiarire, nel caso in cui tu ti sia fatto una idea sbagliata, qui nessuno è un tecnico delle importazioni o un operatore doganale (non che io sappia almeno) quindi ci si aiuta un po' in base all'esperienza ed alle conoscenze che sono comunque quelle di comuni consumatori.

 

Io chiamerei l'Agenzia delle Dogane per capire bene perchè ti hanno addebitato quel codice A30, una spiegazione (errore a parte) se c'è te la devono dare.

 

Ciao.

 

 

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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

Confesso umilmente di non avere letto con attenzione il tuo post iniziale. Davo per scontato l'acquisto di una bicicletta di per se stessa e quindi ho pensato all'errore doganale. Poi leggo invece che hai acquistato in realtà un "gruppo cambio" per la bicicletta. Ed allora la cosa può cambiare sostanzialmente ed anche tanto. Come al solito non sarò breve, ma necessito di spazio per spiegare bene la situazione.

 

Innanzi tutto la questione San Marino. Il codice non è riferito a San Marino e basta, ma alla "situazione San Marino". Parliamo infatti di uno stato sovrano, fuori dall'Unione Europea, e che ha numerosissimi accordi commerciali con moltissimi paesi del mondo. Ha anche un accordo privilegiato di scambio commerciale proprio con l'Unione. Questo significa che le merci provenienti da San Marino non subiscono dazio doganale, che la moneta è la medesima (l'Euro) ecc. ecc. E per adesso restiamo qui.

 

Che cosa è invece il così detto "dumping". E' quella pratica che viene esercitata nell'esportare merci fuori dai propri confini a costi molto più bassi di quelli vigenti nel proprio stesso mercato interno od addirittura sotto costo di produzione. Può sembrare un folle che operi in questa maniera ma non lo è affatto, poiché si tratta di esportazione di enormi quantità di merci (che fanno cassa) per arrivare a guadagnare poco sul margine ma molto sulla quantità oppure sotto costo quando la merce esportata sia legata all'invio di altre merci collegate che risultino invece redditizie ed aprano le porte all'esportazione con guadagni fatti da altri margini ben più alti.

 

Per fare un esempio restiamo sul nostro tema. Un esportatore, grosso si intende, che venda grandi quantità di materiali per bicicletta a San Marino, per esempio, può dare certi tipi di materiale (le ruote mettiamo) sotto costo purché l'importatore accetti di importarne una certa quantità legata anche all'importazione di un certo numero di telai, e di altre componenti della bicicletta e questi materiali ultimi a prezzo ricaricato anche in maniera robusta. In questo modo l'esportatore troverebbe convenienza al guadagno a causa dei margini delle altre merci (sacrificando i margini della prima) e l'importatore troverebbe guadagno in quanto il sotto costo iniziale almeno su una delle merci, poi rende il prodotto riassemblato comunque meno costoso e quindi rivendibile con un buon guadagno per sè. Si può utilizzare questa tecnica anche per fare in modo che l'innondare un mercato estero di proprie merci a basso costo, vinca la concorrenza di un produttore locale che si troverebbe a dovere vendere materiali a costi più alti in casa propria e non riuscire a vincere la guerra commerciale in quanto il ribassare lo manderebbe in perdita costante.

 

Si capisce quindi che questa è una pratica scorretta che colpisce direttamente le economie di nazioni intere e quindi è pratica del tutto ostacolata dalle norme delle nazioni destinatarie. Se non fosse ostacolata in qualche maniera significherebbe, per esempio, che l'importazione dalla Cina di merci vedrebbe praticata questa tecnica in maniera praticamente sistematica. E comunque una sostanziosa parte di merci cinesi provenienti in Europa, tende comunque ad utilizzare questi sistemi sleali.

 

Altro metodo per tentare questa pratica è quello della triangolazione commerciale, ovvero utilizzare un territorio di passaggio che magari ha accordi commerciali di favore con le nazioni veramente destinatarie dell'export, che baipassando le barriere doganali dirette poi innondi il vero destinatario di queste merci a costo bassissimo o molto favorevole rispetto al mercato di destinazione. Guarda caso una funzione che potrebbe esercitare con l'Unione attraverso il territorio italiano, proprio San Marino per esempio.

 

Quindi le nazioni si difendono con le norme "anti-dumping", caricando alla barriera doganale in maniera abnorme la tassazione di tali importazioni proprio per riportarne il valore ad un livello sconveniente per l'importatore e calmierante per il mercato interno. E questa regola funziona anche per le merci provenienti quindi da dogane differenti (quella sammarinese per esempio) che poi si riversino nel territorio comunitario. 

 

Per cui San Marino, può vendere merci nell'Unione ma di propria produzione o, se importate dall'estero, solo se la quota di vendita non deprima il mercato interno destinatario o, addirittura, accetti di fare importare le merci dalle dogane dell'Unione (una qualunque tanto le regole sono le stesse a dispetto di quanto pensino in giro) per poi farle accedere al proprio territorio. Questo è il significato del codice A30 riferito a San Marino.

 

Ma il codice A30 recita anche di merci "non destinate" al territorio di San Marino e questo potrebbe essere il tuo caso.

 

Mettiamo, per esempio, che quel gruppo cambio non sia uno di marca di latta, ma lo sia di una marca affermata anche in Europa ma di produzione asiatica. Un cambio Shimano per esempio. Un prodotto di origine giapponese che è prodotto in via terziarizzata anche in Cina (il primo che è venuto in mente, magari è proprio il tuo caso). Quel prodotto ha un determinato valore in Europa ed un determinato valore anche in Giappone e persino in Cina.

 

Se a te l'esportatore lo vende a costo molto basso rispetto al mercato interno o di origine e naturalmente ad un costo molto basso anche in Europa, scatta la regola anti-dumping ed al varco doganale viene tassato in maniera robustissima sino a giungere a percentuali vicine al 100% del valore di vendita come hai ben visto (ma spesso anche molto oltre). Questa regola si applica anche a quei prodotti direttamente concorrenti con i prodotti di interesse nazionale o per i quali esiste una forte attitudine nel mercato di destinazione come capita per esempio per gli autoveicoli provenienti da nazioni extra europee senza particolari accordi (come l'India per esempio) che vengono stangati in maniera sproporzionata per renderli in linea con i veicoli europei in vendita.

 

Temo che a te sia capitato proprio questo, ovvero il pezzo che hai comprato è stato valutato in funzione dumping e quindi è stato bombardato, e nella fattispecie sei stato bombardato tu che sei l'importatore diretto.

 

Inutile dire che non puoi chiedere nessun rimborso al venditore che non è responsabile delle leggi del tuo paese e che se sei incappato in questo meccanismo poco puoi fare per accedere a rimborsi eventuali. 

Messaggio 16 di 20
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

Ma quante ne sai!

 

Uomo Strizza l'occhio

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Messaggio 17 di 20
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

Tutto chiarissimo. Per quanto riguarda il venditore ero cosciente che non c'entra nulla. Sta di fatto che guardando attorno ho visto lo stesso gruppo attorno sempre al prezzo pagato. Certo questa normativa lascia campo libero ai dipendenti ad apprezzare secondo il proprio gusto quanto applicare e se applicare. .. un po come per l'agenzia delle entrate insomma :))

A questo punto il ricorso diventa inutile immagino? !
Messaggio 18 di 20
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

Per quanto sembri strano, la dogana difficilmente fa cose a "nasometro". Nessuno può permettersi di dare un tale potere ad un ufficiale doganale che, utilizzandolo, potrebbe provocare delle vere e proprie depressioni economiche nazionali.

No, la dogana agisce invece in base a numerosissimi e tediosissimi, oltre che complicati, regolamenti comunitari piuttosto ponderosi.

Ed ogni decisone presa viene verbalizzata. Se il "naso" fosse un metro lecito di giudizio come vaticinano spesso coloro che ignorano del tutto la realtà, questo esporrebbe le dogane ad una valanga tanta e tale di ricorsi e di cause che finirebbero per travolgere il sistema, oltre al dovere dare delle autentiche spiegazioni agli altri patner comunitari (non bisogna dimenticare che la dogana è un sistema armonizzato a livello comunitario, il che significa che la dogana italiana svolge funzioni di controllo per merci che entrano sul suo territorio ma in realtà destinate ad altri patner comunitari per esempio). 

No, non è il doganiere che agisce per sua volontà. Anzi! Direi che agisce solo ed esclusivamente proprio se esiste un regolmento dedicato alla materia in maniera più che precisa. 

Chi stabilisce il prezzo mediano dei mercati e quindi anche il livello di controllo del dumping è ben altro. Sono organizzazioni sovranazionali come il WTO, per esempio. Ed a queste loro si riferiscono per fare i controlli. 

Tieni anche conto che lo stesso sistema doganale integrato è collegato con le varie nazioni comunitarie e questo genere di dati se lo possono scambiare tranquillamente italiani, con spagnoli, tedeschi, belgi ecc. ecc.

E' anche per questo motivo che talvolta i controlli sono lunghi e prolungati

Messaggio 19 di 20
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Rif.: 90% di tasse doganali!!!! e normale?

 


@eduard_mihai25 ha scritto:
A Lucca

bè..... t'hai pagato un monte di soRdi di dogana però ttu' chai l'olio bono Smiley LOL

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