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Intendevi dire: 

chargeback

Salve a tutti 

 Mi è successo quanto segue e non me ne capacito.

Il 5 maggio vendo una t-shirt celebrativa per lo scudetto della Juventus  ad un cliente italiano che sta negli USA.

 La transazione si svolge regolarmente e il cliente rilascia feedback positivo. 

45 giorni dopo si apre una contestazione PayPal di chargeback..... Che sarà mai sta parolona......

 Scopro che il cliente pare non aver dato l'autorizzazione a questo pagamento e vuole indietro i suoi soldi.....36,99 euro.....

 Paypal mi chiede sostanzialmente una prova di aver spedito l'oggetto ma io ingenuamente !!??.... ho buttato la ricevuta della raccomandata, che senso ha (penso) tenersi una ricevuta di un oggetto spedito arrivato a destinazione consegnato con un bel feedback positivo dell'acquirente.....

 Il senso sta che nonostante ci sia una prova limpida che l'acquirente ha ricevuto l'oggetto, il feed appunto, la contestazione la perdo perché non ho la prova che ho spedito....... 

E pensare che noi venditori mettendo a  disposizione questo tipo di pagamento per i clienti, gli facciamo fare soldi a palate ma siamo trattati proprio come delle M....

....aaaaa dimenticavo...... Mi hanno addebitato anche 16 € per spese......CORNUTO E MAZZIATO.....

Avete avuto esperienze simili? 

Consigli? Grazie

Messaggio 1 di 17
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16 RISPOSTE 16

Rif.: chargeback

 Purtroppo  la ricevuta l'ho buttata e non ho inserito il codice nel post di vendita .

 Mi rendo conto del mio sbaglio, proverò andare alle poste per vedere se si riesce a risalire alla raccomandata come qualcuno mi ha suggerito,  ma di fatto qui c'è che paypal mi chiede una prova che io abbia spedito e la prova c'è, inconfutabile, perché fornita dallo stesso acquirente, il feedback, positivo, oggetto ricevuto tutto come da descrizione!! Che te l'ha inviato ET? Qualche forza soprannaturale? Il Vaticano?

E' come un assassino che prima occulta un corpo, poi lo fa ritrovare ma non c'è l'arma del delitto......innocente!?

grazie

 

Messaggio 11 di 17
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Rif.: chargeback

Ciao.

 

Non potrebbe essere che più che un numero di traccatura, a paypal interessi piùttosto sapere A CHI è stato spedito? In pratica che il titolare del conto, coincida con il nominativo a cui hai spedito. In pratica, se riesci a ottenerlo dalle poste, fatti fare proprio la fotocopia della ricevuta che allegherai al ricorso.

 

Per il futuro le ricevute tienle per almeno 181 gg. ci può sempre essere quello che vuole fare il furbo... non farti cogliere impreparato.


^____^

Più informazioni dai meglio è: scrivere nel forum non costa nulla, a noi basta un buongiorno, un per favore e un grazie



Qui ventum seminabunt et turbinem metent
Messaggio 12 di 17
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Rif.: chargeback

Mamma mia! E' interessantissimo leggervi.

Quante cose si imparano dalla mente contorta e truffatrice di tanti e tanti utenti....

Però, scusate l'ignoranza di chi come me e tanti altri opera in buona fede, e vi chiedo anch'io: ma allora il feedback a cosa serve???

Non significa solo che l'oggetto è stato spedito, MA SOPRATTUTTO che l'acquirente ha considerato positiva la transazione, e che tutto è andato a buon fine (!!!). E allora..... se non è una prova questa.....

Assurdo!

Messaggio 13 di 17
Ultima risposta

Rif.: chargeback

Avrai certamente letto la domanda è constatato che  per paypal il feed non è  una prova...

 

Concordo con te che é assurdo, come sono assurde tante altre cose qui su ebay e su paypal. Ma così è...


^____^

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Qui ventum seminabunt et turbinem metent
Messaggio 14 di 17
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Rif.: chargeback

Assurdo? Che cosa c'è di assurdo? Quando un utente fa un chargeback la società a cui lo richiede non lo permette così e semplicemente a richiesta. Lo fa esclusivamente quando ci sia una questione fraudolenta dietro. In pratica richiedere il cargeback significa sostenere che il pagamento che è stato effettuato viene ESTORTO letteralmente al proprietario dela carta. In pratica si sta denunciando un furto. Oppure accade, come è stato fatto notare, quando il bene o servizio acquistato non sia stato realmente ricevuto.

Quindi un feedback che cosa mai potrebbe provare? Che chi ha effettuato il teorico furto è contento del risultato? Ovvimente un feedback di ebay non prova e non significa nulla assolutamente.

 

Quando Paypal riceve una richiesta di chargeback non si può opporre alla richiesta a meno che non dimostri che il servizio effettuato sia legittimo. Per farlo ha il fondamentale bisogno della prova di spedizione e non con una banale tracciabilità, ma proprio con la ricevuta o l'attestazione postale di spedizione.

 

Come giustamente è stato detto pyapal non cerca se l'oggetto sia stato consegnato o meno ma cerca A CHI sia stato spedito. Se dal tracking di consegna e dalla ricevuta si scopre che l'oggetto è stato spedito al titolare e che la consegna è stata effettuata regolarmente, significa che la richiesta di chargeback è impropria e quindi viene rifiutata.

 

Ma senza questi fondamentali elementi il rifiuto non può avvenire e quindi Paypal deve concederlo per forza, ed a quel punto tutto ricade su chi ha spedito.

 

Ecco perché buttare ricevute a cuor leggero, omettere di annotarne il codice di tracciabilità e non segnalarlo all'acquirente ed altre mancanze di attenzione sono tutte cose che un venditore non deve mai fare. 

 

Temo a questo punto che il venditore sia vittima più che altro di se stesso perché si è messo nella condizione di non avere alcuna possibilità di difendersi e di non averne data alcuna nemmeno a Paypal, che ovviamente non può fare altro che questo che ha fatto.

 

Senza nulla togliere all'acquirente, che magari ha fatto una richiesta legittima e questo ed i motivi per i quali sia avvenuto non si sanno in questo caso specifico, questo è uno dei modi che permette di truffare anche attraverso Paypal (e ce ne sono altri, purtroppo) e quindi la supposta sicurezza di Paypal non è poi tanto tale ed il tutto ci fa invece capire che anche questo sistema può fare acqua. 

Messaggio 15 di 17
Ultima risposta

Rif.: chargeback

La spedizione è stata effettuata all'indirizzo paypal....dunque secondo te il truffatore di turno ha usato paypal di altra persona, ha aspettato l'oggetto a casa del truffato ed ha chiuso il cerchio mettendo un bel feed? Tutto questo per una T shirt? Considerando che tra me e l'utente ebay in questione ci siamo scambiati più messaggi con foto per la taglia... Tutto può essere ma me mi sembra strano, tolto restando che ho le mie responsabilità ma penso che la maggior parte di chi ha paypal non abbia mai sentito parlare di chargeback. Grazie lo stesso per il tuo intervento.
Messaggio 16 di 17
Ultima risposta

Rif.: chargeback

Chi ha Paypal deve sapere molto bene che cosa sia un chargeback, anche perché, forse tu non lo hai mai notato, ma ogni volta che Paypal ti manda un messaggio che segnala un pagamento, ci scrive anche di fare molta attenzione perché il chargeback è sempre possibile. Quindi che cosa sia dovresti saperlo dal principio.

 

Ma restiamo al punto della questione. Paypal è un sistema di intermediazione finanziaria e non è una banca. Per gestire i fondi di pertinenza si aggancia ad altri istituti finanziari che sono carte di credito o banche stesse e che sono titolarità delle persone che su Paypal aprono un conto. Tu stesso hai scelto uno di questi due sistemi od entrambi.

 

Quando Paypal riceve una richiesta di chargeback non la sta ricevendo da una persona, ovvero dal titolare (quella è una controversia), ma lo sta ricevendo da un istituto finanziario alla quale essa è appoggiata per volonta di chi ha aperto un conto.

 

Quindi, se la riceve da un tale istituto, significa anche che questo gli sta dicendo in soldoni queste cose: "attraverso il tuo sistema hai effettuato una transazione che partiva dai nostri conti e per la quale il titolare segnala di avere ricevuto un furto di denaro. Noi vogliamo i soldi indietro".

 

Ed allora che si fa? Si dice all'istituto bancario o finanziario, che per le leggi internazionali ha la titolarità di gestione del conto e quindi il POTERE di recuperare il denaro indietro, che esiste un indirizzo che si SUPPONE vero, e si SUPPONE che la transazione sia stata effettuata dal titolare? Non funziona proprio così.

 

Si danno invece dati oggettivi e si dice che il titolare ha mosso i denari effettivamente con volontà perché il destinatario è lui, l'indirizzo è proprio il suo e la consegna è stata effettivamente effettuata. A quel punto il chargeback diventa illegittimo e l'isituto finanziario fa gli accertamenti anche dalla sua parte, e, se per caso tutto risulta, denuncia il titolare richiedente il chargeback per tentata estorsione.

 

Tu di elementi per dare queste armi a Paypal non ne hai fornito nemmeno uno e quindi che cosa rimane? Un feedback, un indirizzo che è stato poi scritto da chi manovrava il conto in quel momento? E se il conto o la carta di credito sono stati rubati od usati illecitamente che si fa?

 

Spero che vedendola da questo punto di vista oggettivo, ti possa finalmente rendere conto anche tu quanto sia vano tutto il tentativo di contestazione con tali mezzi. Di fronte a questi fatti si combatte con fatti. La tua ingenuità ha distrutto i fatti e quindi di armi non ne hai. 

 

Per quello che ne sa Paypal tu puoi non avere spedito tracciato proprio nulla, può essere una prioritaria senza tracciabilità e senza prove. Che cosa può quindi rispondere a chi richiede? Credo che la desolante risposta sia ovvia oramai.

 

E questa è una semplice constatazione dei fatti per come li descrivi. Fa male e magari non è giusto realmente, non metto in dubbio la tua parola, ma che ti sia danneggiato da solo è poco ma sicuro.

 

E se magari si tratta realmente di una truffa e non di un furto reale subito dal titolare del conto, ammesso e non concesso, significa anche, sempre con desolazione, che la truffa è perfettamente riuscita.

Messaggio 17 di 17
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