in data 13-03-2014 18:54
salve ho venduto un pc ,naturalmente prima di imballare il pacco l'ho testato e il pc funzionava alla perfezione una volta arrivato all'acquirente mi contatta dopo 4-5 giorni dopo che il pacco era stato consegnato e mi dice che il pc non funzionava non si accendeva e mi ha chiesto la restituzione del pc e il rimborso(pero' non ha aperto nessuna controversia)..
io naturalmente stupito resto un po insospettito ma comunque gli dico che non ho nessun problema appena spedisce il pacco a me lo controllo e se non funziona gli do' il rimborso ,il mio problema e' :
se il pc mi arriva con segni di manomissioni (nel senso che l'ha smontato) o con mancanza di pezzi che faccio?
e se il pc mi arriva e funziona (come credo che succedera' ) cpme mi devo comportare?
insomma la spedizione mi costa e non e' gratis,mi girerebbe al quanto se scopro che l'utente l'ha manomesso o adirittura il pc funzionasse ..
attendo vostre considerazioni
il pc l'ho venduto come usato ed e' stato testato,vendita tra privati quindi nessuna garanzia o restituzione obbligatoria.
in data 13-03-2014 19:00
La spedizione di ritorno la paga il cliente, poi lo rimborsi. Ti conviene accettare e levarti di torno i piantagrane. Tuttavia lui dovrebbe aprire controversia.
in data 13-03-2014 19:01
mi invia un messaggio adesso con scritto :
Salve, ho valutato il discorso della restituzione ed ho deciso che mi tengo il portatile, se non riuscissi a sistemarlo comunque utilizzerò i vari elementi come p pezzi di ricambio, non vale la pena spendere soldi x il trasporto di ritorno. Le posso comunque assicurare che non funziona, ho una certa esperienza di pc e i miei 396 feedback positivi parlano chiaro sulla mia serieta. Saluti e grazie
bha insomma stava cercando di fregarmi ? io direi che per 8-9 euro di spedizione(per un valore del pc che l'ha pagato 80 euro) se il pc non funzionava davvero non credo se lo sarebbe tenuto ... non saprei che acquirenti strani non credete?
in data 14-03-2014 07:00