Certo. Il produttore non risponde mai direttamente al cliente finale ma passa sempre attraverso il rivenditore il quale, essendo responsabile della garanzia nei confronti dell'acquirente finale, attiva tutto il sistema di garanzia. Lo fa attraverso il meccanismo del "regresso" e per cui coinvolge il produttore (se ha struttura stabile in Italia) oppure l'importatore qualora si tratti di merce che non ha una rete di assistenza in Italia, oppure è responsabile proprio lui qualora questi due personaggi non siano individuabili chiaramente.
Per cui, l'acquirente, una volta trovate le prove dell'affermato, richiede l'intervento di garanzia a colui che sia il suo responsabile per l'attivazione (ovvero il venditore).
Questo notificherà il fatto al produttore ed attiverà tutte lòe meccaniche della garanzia e notificherà anche la provisionale di richiesta danni per i danneggiamenti.
Chi paga materialmente il danno comprovato, invece, non è una questione della quale si è parlato anche perché, proprio per il meccanismo del regresso, in ultima analisi, è sempre il produttore che si assume il carico del costo della garanzia anche nei confronti del rivenditore che non fa altro, quando salda le parti competenti in garanzia od effettua interventi di riparazione o sostituzione, che attivare un principio di anticipazione che viene sempre compensato dal produttore stesso o dall'importatore.
Per cui stiamo dicendo proprio la stessa cosa.
