Come comportarsi col fisco nel caso si abbiano grandi quantità di merci proprie

[faber72ma]

Salve,

vi scrivo perchè ho già contattato due commercialisti che mi hanno dato risposte, oltre che discordanti, secondo me anche poco precise.

Mia madre ha collezionato bigiotteria per oltre 30 anni, acquistando nel tempo qualcosa come 5000 6000 pezzi, alcuni dei quali anche di discreto valore.

Oggi sta iniziando a disfarsi della maggior parte di questi oggetti e mi ha chiesto se è possibile venderne la maggior parte attraverso la piattaforma Ebay. Quello che mi interesserebbe sapere è come comportarmi con il fisco.

Un commercialista mi ha detto, con ostentata sicurezza, che in un caso come questo, per le vendite effettuate non dobbiamo nulla allo Stato in quanto i beni sono di nostra proprietà da oltre 5 anni.

Un altro mi ha detto che sebbene non debba nulla al fisco converrebbe non vendere tramite ebay in quanto il gran numero di operazioni che andrebbero ad accumularsi sul mio conto potrebbero far scattare qualche controllo con conseguenti rogne.

Potrei gentilmente avere una vostra opinione sull'argoemento?

Grazie.

[moriadellevacche]

Non trovo discordanze tra le due consulenze, il secondo ha solo aggiunto una cosa del tutto scontata, cioè che potresti subìre dei controlli (capita effettivamente) ma se risulterai in regola nessuno potrà torcerti un capello.

Il tema è molto dibattuto, molti collezionano compulsivamente e periodicamente dismettono in parte o del tutto collezioni anche molto consistenti sia per numero di oggetti che per valore complessivo, francamente una risposta definitiva non l'ho mai trovata.

Ciao

[san-franco]

Io sono del parere che un cittadino debba attenersi  quello che c'è scritto nella legge. 

Se nella legge c'è scritto che quando si vende un immobile si devono pagare delle tasse il cittadinio le deve pagare.

Se non esiste una legge dove c'è scritto che uno che collesziona pipe, bigiotteria, francobolli o altro quando le vende e può dimostrare senza ombra di dubbio che è roba sua deve pagare le tasse allora il cittadino non ha nulla da pagare.

Mi stupiscono le risposte dei due commercialisti, segno di poca competenza. Sono risposte che si   potremmo dare noi, non competenti del ramo, nel forum in ttono discorsivo.

Se esiste una legge loi commercialisti lo devono sapere; se una legge non esiste i commercialisti lo devono sapere.

I distinguo alla "io la penso così" non hanno nessun valore.

Se il probnlema fosse un mio problema andrei a rivolgere la domanda direttamente agli uffici della Guardia di Finanza.

Poio, forte del parere ufficiale, mi adeguerei e (importantissimo, informerei il forum.

[faber72ma]

Infatti è quello che intendo fare. 

Posterò notizie non appena ne saprò di più.

[faber72ma]

@ San Franco

Il problema credo sia proprio questo.

Non esiste alcun modo per dimostrare senza ombra di dubbio che quella merce appartiene alla mia famiglia da decenni.

E nel momento in cui sulla tua carta si accumulano centinaia di piccole operazioni effettate in maniera sistematica, beh uno come me che chiede lo scontrino pure per una mela, potrebbe vivere momenti di terrore....

Riguardo i commercialisti che ho interpellato, si tratta di professionisti che operano da oltre 30 anni, quindi non proprio sprovveduti.

Il problema è che col commercio elettronico, professionale e non, si è venuto a creare un effetto che mai prima d'ora si era visto nell'economia italiana. Quello della totale tracciabilità davanti cui molti "professionisti" spesso si trovano in difficoltà.

[san-franco]

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@faber72ma ha scritto:

@ San Franco

Il problema credo sia proprio questo.

Non esiste alcun modo per dimostrare senza ombra di dubbio che quella merce appartiene alla mia famiglia da decenni.

difficoltà.

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Si che esiste.

.

In caso di problemi è sufficente un testimone attendibile in grado di dichiarare che il signor tal de tali è matto per li pipe e ne ha una racolta di centinaia di pezzi.    

Suppongo che la signora non abbia mai fatto segreto della sua passione e che molte sue conoscenti siano al corrente della sua collezione. Non lo vedo un collezionista  (salvo particolarissimi casi) che non ci tenga a mostrare i suoi tesori.

MI perdonino i collezionisti dipipe ma è il primo oggeto da porre ad esempio che mi è venuto nell tastiera, 

COmunque fa come hai confermato, va dalla gdf e fatti chiarire da loro come stanno le cose. 

[bobby052cavihifi]

Salve ha ragione il secondo commercialista ,qualche utente ha risposto a vanvera scordando che siamo in Italia dove è il cittadino che deve dimostrare sempre la proria innocenza e non lo stato la colpevolezza del cittadino.In realtà li puoi vendere tranquillamente come privato,e se sul tuo conto poi ci sono cifre sospettabili può scattare il controllo,a questo punto nascono i problemi :se riesci a dimostrare che gli oggetti sono personali non ci sono conseguenze,ma se non ci riesci e la cifra incassata supera  il minimo tassabile(credo intorno i 5mila euro)vieni trattato come evasore e ti fanno pagare le tasse dovute calcolate dall"ufficio delle entrate e se non hai spese da sottrarre le tasse le paghi sull"intero importo(tra iva-irpef-interessi e sanzione) si supera il 60% della cifra e va gia bene se non accusano di ricettazione. è molto improbabile che facciano controlli per cose così piccole però può succedere.

[san-franco]

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@bobby052cavihifi ha scritto:

:se riesci a dimostrare che gli oggetti sono personali non ci sono conseguenze,

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E io cosa avevo detto?

[greenfield61]

I due commercialisti non si sono affatto contraddetti ed hanno entrambi ragione.

Il primo ha fatto un po' il fiscalista, ed ha pienamente ragione: se un bene mobile (non soggetto a registrazione) viene venduto dopo 5 anni dall'acquisto, l'eventuale plusvalore non è reddito soggetto all'imposta sul reddito.

Il secondo ha fatto anche un po' da amico: ha avvertito che potrebbe avere problemi con il fisco. Soprattutto non sarebbe facile dimostrare che quel paio d'orecchini (gli orecchini in genere vanno a paio, anche se non credo che ci sia una legge che lo preveda) fu acquistato 6, 8, 10, ... anni fa.

Qualcuno ha enfatizzato il ruolo della legge: il problema s'articola in due punti:

- di leggi ce ne sono parecchie, spesso di tratta di articoli, commi, lettere, modifiche ad una legge precedente; non sempre sono

  chiarissime e possono prestarsi ad interpretazioni;

- le leggi devono essere applicate e vengono applicate da esseri umani, che non sono perfetti e sono fallibili, come chiunque;

  in effetti esistono tre gradi di giudizio.

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Pace e bene a tutti.

[ludovico79]

Quando aprirò i due bauli di carte magic e le metterò all'asta mi ritroverò in casa come minimo un generale della guardia di finanza che vuol sapere dov'è il magazzino e i muletti per la movimentazione merci

Guarda la tua bigiotteria e poi immagina di guardare il finanziere che la guarda, valutando se è roba comprata al kilo o cosa.

Inutile dire che il cellophane delle confezioni è melgio del test C14 per capire l'età di un prodotto....

detto questo, enjoy your selling !