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Intendevi dire: 

Restituzione non accettata.Cliente insiste per ottenere rimborso rendendo oggetto di sua iniziativa

araldo2000
Utente della Community

Per la prima volta in 17 anni ho un problema come venditore.

Sono un venditore NON professionale su ebay. Vendo pochi oggetti e di seconda mano.

In tutte le mie inserzioni è chiaramente indicato: "Restituzione: Restituzioni non accettate".

Nonostante ciò un cliente, dopo aver ricevuto l'oggetto (un libro), perfetto e senza danni vuole ora restituirlo anzi lo ha restituito.   

Infatti nonostante  precedenti comunicazioni intercorse come da copia su ebay nel sistema di messaggistica, il corriere mi ha restituito il volume  acquistato da questo signore, nonostante il duplice rifiuto di ebay di acconsentire alla restituzione del libro (ed ottenere il rimborso del pagato, ovviamente) e mio. 

Ho già spiegato che non essendo io un venditore professionista su ebay, come ESPRESSAMENTE indicato in tutte le inserzioni NON esiste diritto di recesso contrariamente a quanto da lei esposto in suoi precedenti messaggi, come potrà rilevare dalla stessa piattaforma ebay nelle modalità di vendita.  
Devo altresì sottolineare che in messaggi successivi alla ricezione del volume acquistato il cliente pretendeva omaggi di libri o riduzioni di prezzo,  tuttociò ageolmente riscontrabile con la messaggistica di ebay.  
In data odierna ricevo altresì due raccomandate, una inviata addirittura ad indirizzo cessato da anni, nella quale sempre richiede la restituzione invocando il diritto di ripensamento per il c.d. diritto di recesso, raccomandate inviate a me, alla sede in Germania di Ebay e all'unione consumatori.
Ho risposto che "Non è applicabile il diritto di recesso in questa fattispecie come già spiegato più volte: la dicitura nell'inserzione "Restituzione: Restituzioni non accettate" costituisce vincolo contrattuale che lei ha accettato liberamente".

La domanda è: a parte le pretese di sconti ed omaggi, che vorrebbero obbligarmi a comportamenti coercitivi (regalie, sconti etc) , ha ragione questo cliente oppure no? Ho chiesto informazioni al servizio di assistenza ebay e mi dicono che l'acquirente in questo caso non ha diritti. 

Qualcuno ha avuto esperienze simili?   

Messaggio 1 di 12
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11 RISPOSTE 11

Rif.: Restituzione non accettata.Cliente insiste per ottenere rimborso rendendo oggetto di sua inizi

L'acquirente non demorde e minaccia.E' stato ripetutamente segnalato ad Ebay ma senza risultato.

Continua a scrivere messaggi chilometrici.

Direi che io mi sento GIA' danneggiato. 

Il problema è che se questo mi cita davanti al giudice di pace od altrove (sta a Palermo io dall'altra parte dell'Italia) comunque mi devo costituire.

Se così sarà converrò in giudizio Ebay come terza  chiamata per manlevarmi da eventuali danni e spese: lì vedremo chi avrà ragione, ossia se è possibile non aderire alla richiesta di restituzione dell'oggetto comprato (così come indicato in inserzione) o se comunque un qualunque tizio può pretendere ciò, minacciando azioni legali e pretendendo regali e sconti. Ovviamente questo oggetto (un periodico, ma di lusso) è espressamente escluso dal diritto di recesso, in ogni caso.

Non mi è stato possibile risolvere la questione via servizio di assistenza Ebay e non intendo piegarmi a ricatti ed intimidazione.

In questi casi, per mantenere un clima sereno, dovrebbe essere l'ufficio legale di Ebay a contattare i soggetti in questione comunque bloccando la possibilità di questi utenti, ripetutamente segnalati, di contattare il venditore con minacce e simili.

O sbaglio?

 

 

 

Messaggio 11 di 12
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Rif.: Restituzione non accettata.Cliente insiste per ottenere rimborso rendendo oggetto di sua inizi

Sbagli. L'ufficio legale di Ebay agisce pro domo sua e non per conto terzi ahimé. Ma tu semplicemente contatta Ebay, con la chat, e chiedi come si fa ad escludere un utente dal poterti inviare messaggi.

 

A quel punto non potrà più scrivere niente e non ti romperà più le scatole. Se poi vuole fare causa che la faccia. penso che potrai chiedergli un bel danno (sarebbe una causa temeraria ed il giudice non ci andrebbe leggero con lui, anche se dubito che addirittura accetterebbe anche semplicemente di discuterla).

 

p.s. Non credo che il foro competente sia il suo, ma credo sia il tuo. Solitamente è quello dove viene commesso l'ipotetico reato o la sede civile dove il danno risarcitorio nasce. Quindi dovrebbe essere il tuo (a meno che non siate della stessa zona, ovviamente). 

Messaggio 12 di 12
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